Brutta avventura per i tre componenti dell’equipaggio di un peschereccio campese. L’imbarcazione, iscritta al naviglio marittimo di Portoferraio, era partita al’alba di martedì 16 gennaio per una battuta di pesca quando, giunta al largo di Punta Libeccio, fra Marina di Campo e Pianosa, ha incominciato ad imbarcare acqua.
Non riuscendo a capire le cause del problema, il comandante ha chiamato immediatamente la Capitaneria di Porto di Portoferraio, che – intorno alle 6 e 20 del mattino – ha lanciato l’allarme.
L’imbarcazione più vicina al luogo dell’incidente era il peschereccio Nettuno di Porto Santo Stefano, che ha raggiunto in breve tempo il natante in difficoltà, che nel frattempo era semi affondato, raccogliendo a bordo i tre membri dell’equipaggio, che erano in stato di semi – ipotermia.
Intervenuto sul posto anche l’elicottero della Guardia Costiera di Sarzana, che ha localizzato l’imbarcazione, verificando anche che – almeno per il momento – non ci sarebbero sversamenti di sostanze inquinanti
L’Armatore ha provveduto in proprio a chiamare dei sommozzatori che con dei palloni stanno cercando di riportare l’imbarcazione in linea di galleggiamento, in maniera da evitarne l’affondamento. Per la cronaca, nel luogo dell’incidente c’è un fondale di oltre 200 metri.
Dopo essersi riscaldati e rifocillati, gli uomini dell’equipaggio stanno bene, tanto che nessuno di loro ha dovuto fare ricorso alle cure mediche.