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Intossicazione da funghi, sono 41 le consulenze in un anno

Attività prevenzione e consulenza per l'identificazione delle specie pericolose

Omphalotus Olearius

L’Ispettorato micologico dell’Azienda USL Toscana nord ovest ha svolto nel corso dell’anno 2023 una notevole ed efficace attività di prevenzione sia per quanto concerne la verifica della commestibilità dei funghi epigei freschi raccolti da privati cittadini, sia per consulenze effettuate nelle strutture di Pronto soccorso degli ospedali del territorio aziendale per l’identificazione delle specie fungine che sono state potenzialmente responsabili di intossicazioni.

Interventi in pronto soccorso per sospetta intossicazione da funghi 

Fra le competenze dell’Ispettorato Micologico rientra la consulenza micologica agli ospedali nei casi di presunta o accertata intossicazione da funghi. L’obiettivo è riuscire a effettuare, nel più breve tempo possibile, una “diagnosi micologica” da presentare al medico, per la sua valutazione, per un corretto approccio terapeutico che vada ad influire, in modo favorevole, sulla prognosi del paziente.

Quest’anno, anche per le particolari condizioni climatiche che hanno favorito la nascita dei funghi sia nel periodo estivo (agosto) che nel tardo inverno  nel territorio di competenza dell’Azienda USL Toscana nord ovest si sono verificati numerosi episodi di intossicazione da funghi. Le consulenze micologiche nelle strutture di Pronto soccorso sono state 41 per i presidi che lo hanno richiesto.

Cinque intossicati si sono rivolti ad esempio al Pronto soccorso di Portoferraio, all’Isola d’Elba, dopo aver consumato esemplari di Amanita phalloides, un fungo tossico che può essere mortale, con sindrome citotossica.

I pazienti sono stati inizialmente trattati secondo indicazione del Centro Anti Veleni (CAV) di Firenze all’ospedale di Portoferraio, poi per l’aggravarsi della patologia sono stati inviati a Cisanello. Ben 34 consulenze sono state eseguite sul territorio aziendale per intossicazioni relative al mese di novembre 2023.

Questi i casi di intossicazione, divisi per ospedale nell’area vasta nord ovest (presente quindi anche Cisanello): 11 a Pontedera, 1 a Lucca, 2 all’ospedale Versilia, 2 a Piombino, 3 all’ospedale Apuane Massa, 5 all’ospedale di Livorno e altrettanti a quello di Portoferraio, 10 a Cecina  e 2 all’ospedale di Cisanello

Dai dati raccolti, inoltre, emerge che tutti gli intossicati hanno consumato funghi nelle abitazioni private, raccolti in proprio e non provenienti dal circuito commerciale. Le persone si sono intossicate dopo aver consumato funghi tossici, che provocano dunque sindrome gastroenterica.

In diversi casi si è appurato che i funghi che hanno provocato intossicazione sono stati quelli appartenenti ai generi Omphalotus olearius, Entoloma lividum e Amanita phalloides, consumati nonostante le azioni di prevenzione intraprese, tra cui alcune comunicazioni, anche tramite gli organi d’informazione, diffuse nei mesi scorsi.

Consulenza micologica ai cittadini

Nel corso del 2023 sono state inoltre effettuate 271 certificazioni allo sportello. Il controllo sui funghi raccolti da privati, riveste sicuramente un valore strategico di prevenzione delle patologie correlate al consumo di funghi e per favorire questa importante azione, quest’anno i micologi si sono resi disponibili a garantire prestazioni anche fuori dagli orari previsti dando così la possibilità ai cittadini di accedere al servizio, in concomitanza con una nascita straordinaria di funghi e purtroppo di episodi di intossicazione che si sono verificati in tali periodi nel territorio dell’Asl.

Ecco i numeri delle certificazioni allo sportello nelle zone dell’Azienda: 2 alle Apuane, 5 in Lunigiana, 18 nella piana di Lucca, 5 nella Valle del Serchio, 75 nella Pisana Ata Val di Cecina Val d’Era,  31 nella Bassa Val di Cecina Val di Cornia, 81 nel livornese, 7 nelle Valli etrusche, 8 all’Elba, 39 in Vesilia.

I numerosi casi di intossicazione che hanno caratterizzato anche l’anno 2023 fanno capire quanto sia importante l’attività di prevenzione, con una consulenza gratuita assicurata ai cittadini e con la necessità di un ulteriore potenziamento della comunicazione agli utenti, che deve essere sempre più mirata.

In questa ottica è stato elaborato e pubblicizzato il calendario delle aperture dello sportello anche tramite il sito aziendale.

Inoltre sono stati organizzati molti momenti di formazione e informazione rivolti ai cittadini, con uno stand appositamente realizzato all’interno dell’Agrifiera a San Giuliano Terme, una Mostra micologica all’Orto Botanico di Pisa, una Mostra micologica a Pontremoli sul tema “Funghi del castagno”.

All’Isola d’Elba, nello specifico a Marciana Marina, si sono poi svolti incontri con i cittadini sui funghi legati al castagno.

La direzione Asl ringrazia il personale dell’Ispettorato micologico per la disponibilità e la competenza dimostrate in tutte queste occasioni e non solo.

I tre dei funghi che hanno provocato intossicazioni sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono Amanita Phalloides, Omphalotus olearius e Entomola Lividum

 

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