/ MARCIANA MARINA

Sindaco, perchè non ha chiesto un ufficio postale mobile?

di Gruppo Consiliare "Per Marciana Marina"

Chiusura delle Poste per ristrutturazione: perché la sua Amministrazione non si è attivata per richiedere all’azienda Poste Italiane un ufficio postale mobile temporaneo e sostitutivo? Sarebbe stato il minimo per scongiurare l’enorme disagio recato ai cittadini.

In tutta franchezza, avremmo preferito che terminassero le festività prima di qualsiasi nuovo intervento, ma non possiamo mascherare il nostro sbigottimento nel leggere le parole formalmente entusiaste del Sindaco per la chiusura degli uffici postali. Chiudono le poste per ben quattro mesi e per occultare i disagi si arzigogola sul futuro radioso di Poste Italiane a Marciana Marina. Viene citato nientepopodimeno che il piano Next Generation dell’Unione Europa e il principio di sussidiarietà. Si confronteranno su questi temi di attualità gli anziani marinesi quando saranno costretti a recarsi a Marciana ─ aperto soltanto quindici ore a settimana ─ o a Campo, nell’attesa di ritirare una raccomandata. Quelli autonomi, s’intende, o quelli che possono farsi accompagnare dai figli. Ma non tutti, purtroppo, hanno questa possibilità. Come non tutti hanno figli disponibili nelle ore del mattino; non tutti sono in grado di accedere ai servizi digitali o hanno un aiuto concreto.

Inoltre, la nota di questa mattina di Poste Italiane non cita l’ufficio di Procchio e sembra limitare i servizi offerti da quello di Marciana, mentre descrive gli uffici di Campo nell’Elba come unici in grado di eseguire operazioni finanziarie vincolate all’ufficio postale di radicamento del conto; poi solo a Campo è presente il servizio di ATM 24h e unico – stante la nota – dove sia possibile ritirare pacchi e corrispondenza inesitata in giacenza. In particolare, la chiusura del Postamat marinese impedisce agli anziani che hanno domiciliato la pensione su conto corrente postale di poter ritirare i contanti. Chiediamo alla maggioranza chiarezza nelle informazioni ai cittadini.

A nostro parere, il Sindaco avrebbe dovuto sì, esprimere gioia per l’investimento di Poste nel nostro territorio, ma avvertendo i cittadini del trasferimento dei servizi in una sede mobile. In coro avremmo detto: bravi. Invece, comincia male questo 2024.

Molti altri piccoli comuni che beneficeranno dell’ammodernamento si sono mossi per tempo. A Paglieta, quattro mila anime in provincia di Chieti, dal 18 gennaio godranno dell’ufficio su ruote. Altri, si sono organizzati con un container attrezzato.

La sede mobile sarebbe in grado di garantire tutti i servizi, sia postali che finanziari. Marciana Marina poteva e doveva ottenerla.

Restiamo dunque in attesa di una risposta chiara ed esaustiva, sperando che la nostra richiesta venga subito sostenuta dal Sindaco nei confronti di Poste Italiane. Che venga attivato l’ufficio mobile. Questa è la soluzione che si aspettano i cittadini, non le scuse per il disagio all’interno di un articolo dove sembra che si voglia illustrare un servizio migliorativo anziché evidenziare un disservizio di ben quattro mesi.

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