I nuovi servizi aerei che dal prossimo 17 maggio inizieranno dall’aeroporto elbano di La Pila con la Germania sono da considerarsi un segnale positivo. Il nuovo servizio annunciato nei giorni scorsi dalla compagnia Rhein Neckar Air, che collegherà l’Elba con Friederichshafen sul lago di Costanza e piu’ a nord con Mannheim, è l’occasione per fare il punto sull’aeroporto elbano con Claudio Boccardo, amministratore unico di AlaToscana, la società che gestisce lo scalo e che sta verificando la possibilità o meno di allungare la pista, nonostante l’assenza della continuità territoriale area, essendo scaduto il bando il 31 ottobre scorso.
“E’ una buona notizia che questa compagnia – commenta Claudio Boccardo – preveda questo servizio con i tour operator che se ne assumo il rischio, perché la clientela tedesca ha sempre avuto una particolare affezione per l’Elba, ed evidentemente in base alle richieste che hanno avuto, hanno pensato di poter offrire questi nuovi voli.
“Parlo di rischio – aggiunge l’amministratore di AlaToscana – perchè si i parla di un aereo da 32 posti, quindi con una gestione non commercialmente ed economicamente sostenibile. Un esperimento del genere era già stato tentato nel 2019 da un tour operator di Berna che si era assunto il rischio di operare con un Atr 42 che però per atterrare all’Elba, e non essere dirottato su Pisa, aveva bisogno di particolari condizioni ed alla fine della stagione, tra dirottamenti e condizioni economiche il tour operator ha deciso di cancellare l’operazione per l’anno successivo. Ci auguriamo invece che questa nuova iniziativa, importante per la ripresa del turismo all’Elba, venga accolta nei dovuti modi”.
“Anche un supporto economico e di promozione da parte dell’isola, a chi si assume questo rischio – secondo Boccardo – potrebbe essere di aiuto anche per mantenerlo nei prossimi anni visto che anche nel caso che fosse deciso di adeguare la pista passerebbero comunque altri 4 o 5 anni. Sia che si vada verso un potenziamento della pista per adeguarci alle condizioni di mercato sia che non si faccia, per i prossimi anni operazioni simili a questa potrebbero gestire il turismo degli stranieri”
Ci sono novità anche a proposito dell’allungamento della pista: “Sono stati fatti passi importanti dal punto di vista societario perché con la Regione Toscana – fa sapere Claudio Boccardo – abbiamo ottenuto un maggior coinvolgimento di Toscana Aeroporti, nostro partner tecnico, e nell’ultima assemblea societaria abbiamo ricevuto il mandato di predisporre un master plan che includerà tutte le realizzazioni necessarie per adeguare l’aeroporto di Marina di Campo alle condizioni di mercato, incluso il prolungamento della pista per 250 metri a nord e 50 a sud. Condizioni dettate da uno studio tecnico fatto con il Politecnico di Milano e che sono quelle che convincerebbero le compagnie aeree a poter operare sul nostro scalo. Avere un prolungamento della pista più corto significa fare un’opera sostanzialmente inutile perchè non convincerebbe le compagnie a venire. Noi stiamo predisponendo il masterplan, poi ci saranno le decisioni politiche conseguenti”.
“L’aeroporto inoltre – aggiunge l’amministratore di AlaToscana – ha dimostrato massima attenzione alla sostenibilità ambientale, abbiamo in programma la sostituzione dei mezzi in opera con mezzi elettrici con minor impatto ambientale ed appena ci saranno le condizioni, le compagnie utilizzeranno nuovi carburanti ecologici sostenibili . E’ vero che siamo in un’area a rischio alluvionale ma 250 metri di allungamento non cambiamo la condizione. E bisogna tenere conto del vantaggio di poter ripristinare un traffico turistico che ha preso altre vie, anche perché quest’anno, a parte i voli annunciati con la Germania, non essendoci la continuità territoriale aerea, l’estate si preannuncia povera di collegamenti”
Infine Claudio Boccardo fa il punto sul bando per la continuità territoriale aerea: “E’ in via di definizione lo stanziamento per il rinnovo del bando, quindi ci aspettiamo già per questo mese la convocazione della conferenza dei servizi in modo di avviare le procedure che sono piuttosto lunghe. Seguirà la valutazione delle offerte e la scelta del vincitore. Vedo difficile che si possa aver la continuità territoriale aerea per l’estate, più probabile che si vada nel periodo autunnale o invernale”.