“Un anno impegnativo e complesso ma anche con qualche soddisfazione”. Così ha definito il 2023 il sindaco di Portoferraio Angelo Zini durante la conferenza stampa di fine anno. Un anno che ha impegnato l’amministrazione su due questioni in particolare: il piano strutturale, portato all’adozione nel consiglio comunale convocato per oggi e l’iter intrapreso per ripianare il disavanzo che la Corte dei Conti ha quantificato in sette milioni di euro dopo i controlli effettuati sui bilanci dal 2015 al 2019 e poi a cascata su quelli fino al 2022. “L’adozione del piano strutturale – ha commentato – è un obiettivo che ci eravamo posti come mandato amministrativo”. Oggi il primo step con l’adozione e poi entro la fine del mandato l’approvazione definitiva dl piano. Questo il cronoprogramma dell’amministrazione che ridisegna la strategia complessiva del futuro della città e che avrà la pianificazione puntuale con il piano operativo. Altra questione è quella legata alla situazione finanziaria del comune. “Su questo siamo stati protagonisti di un confronto serrato con la Corte dei Conti iniziato nel 2022 – precisa – aprendo un canale nuovo che ci ha portato a diversi passaggi importanti. Abbiamo fatto una serie di atti di ricostruzione della situazione economico finanziaria e ora la Corte dei Conti dice che stiamo facendo un percorso idoneo. “Il percorso quindi è corretto – fa presente Zini – bisognerà poi entrare nel merito dei contenuti del piano che dovremmo presentare entro la fine di febbraio 2024. E’ la prima volta che, dopo tanti anni, questo comune riesce a dialogare nuovamente con la Corte dei conti. E la situazione non è facile perchè dobbiamo rimettere in piedi una situazione di squilibrio”. Intanto però è stato individuato un percorso in modo che il comune riesca a ripartire con una corretta impostazione finanziaria. “Considero il piano che dobbiamo costruire come un’opportunità – considera Zini – perché sarà l’occasione per riorganizzare il comune, gli uffici, le competenze, la distribuzione delle energie”. Ora però il comune è in austerity. “Siamo in gestione provvisoria – spiega – si può spendere solo per interventi ritenuti obbligatori. Dovremo arrivare all’approvazione definitiva del piano di riequilibrio finanziario per tornare in gestione ordinaria”. Per far fronte alle ingenti spese il comune negli anni ha già individuato nuovi canali di finanziamento. Le spese per i diversi settori del sociale ammontano infatti a circa 3 milioni di ero, e due milioni e mezzo sono quelle per il personale che ora può contare su 28 nuove assunzioni. Nonostante la situazione però è riuscita ad avere una capacità progettuale e ad attrarre investimenti per progetti che il sindaco considera fondamentali, il tutto per un ammontare di circa 6 milioni di euro su progetti come il nuovo polo scolastico agli ex Macelli, la ristrutturazione del palazzo ex Cromofilm, l’arsenale delle Galeazze che diventerà museo dei cetacei e anche una novità importante, “Abbiamo trovato chi prenderà in carico il palazzo Coppedè e lo ristrutturerà ad uso privato, lasciando 200 metri quadri a disposizione del comune”. Ed infine i festeggiamenti di fine anno a cui Portoferraio non intende rinunciare. “Cercando di risparmiare il più possibile – termina – ma non abbiamo voluto rinunciare a questo evento di rilevanza sociale importante. Tradizionalmente la festa di Capodanno a Portoferraio è di tutta l’Elba ed abbiamo deciso di mantenerla”.
Zini: “Anno difficile per il comune ma la strada è giusta”
Adozione del piano strutturale e piano finanziario per il rientro dal disavanzo le priorità
Una risposta a “Zini: “Anno difficile per il comune ma la strada è giusta””
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Alberto
Carissimo Sindaco spero Lei venga riconfermato come sindaco di Portoferraio.Ritengo come turista Lei abbia fatto un buon lavoro.Spero che continui cosi anche se un piccolo ” appunto” lo devo fare.Penso che Lei sia al corrente della mancanza di illuminazione dopo la casa dei Testimoni di Geova zona Albereto alta.La saluto Cordialmente.Alberto Panerai ( Genova).
2 Gennaio 2024 alle 16:32