Eradicazione ungulati, il bilancio del Parco Nazionale

Sull'Elba incrementi dei prelievi. Entro marzo 2024 il piano per l'eradicazione

La gestione faunistica è stato uno degli argomenti su cui si è soffermato il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Giampiero Sammuri nell’incontro effettuato nella sede del arco in occasione della giornata delle trasparenza. Ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto di fattibilità eradicazione degli ungulati all’Elba, richiesto a gran vice da cittadini, comitati istituzioni ed operatori turistici a causa dei danni che stanno provocando, mettendo a rischio anche la circolazione sulle strade . Dopo diversi sopralluoghi sul territorio e le consultazioni pubbliche completate nel mese di novembre, ora è attesa la chiusura del progetto entro il prossimo mese di marzo. “Si tratta di un’importante iniziativa, condotta in piena sinergia con i Comuni elbani – ha spiegato Sammuri – che potrà fornire un contributo sostanziale per quelle che saranno le scelte da adottare nell’immediato futuro per quanto riguarda la complicata gestione dei cinghiali e dei mufloni nell’isola. E ci dirà le risposte sulla fattibilità di questo intervento, sugli aspetti di carattere tecnico, economico e sociale” Intanto continuano le attività di controllo e prelievo. Per quanto riguarda il cinghiale ad esempio quest’anno i numeri sono tornati a salire, dopo il calo del 2022. Nel 2023 sono stati catturati 481 cinghiali in area protetta, incremento del 32,9% suo scorso anno. Anche per i prelievi dei mufloni l’incremento è stato netto, un 35% in più rispetto all’anno precedente con 400 prelievi. “Importanti anche i risultati conseguiti nell’attuazione del progetto Life Let’so Go Giglio – ha spiegato il presidente A due anni di distanza dall’accordo sottoscritto con lav e Wwf per la parte che riguarda l’eradicazione del muflone al Giglio. Un’operazione quella del Giglio molto discussa, avevamo fatto accordo con associazioni che prevedeva che avremmo sospeso abbattimenti per un anno e intensificato le operazioni di cattura e in effetti sono sti rimossi 87 mufloni dei quali 52 catturati e 35 abbattuti. Gli animali catturati sono stati sterilizzati. Anche se il progetto è concluso tutte le altre azioni continueranno fino alla scadenza definitiva del progetto Life, il 31.12.2024. “Infatti – ha terminato – non dovrebbero essere più presenti esemplari di muflone sull’isola, anche se, il protocollo prevede che, per averne l’assoluta certezza e per certificarla, il monitoraggio dovrà proseguire con sopralluoghi periodici per tutto il 2024”.

7 risposte a “Eradicazione ungulati, il bilancio del Parco Nazionale

  1. vitaliano gaglianese Rispondi

    Ma perché chiacchierate a vanvera, il cinghiale devasta il territorio, vi voglio vedere a perdere le vostre giornate di passeggiate per lungomare, invece sul monte a sistemare terrazzamenti, sassi spostati su sentieri, colture mangiate dopo averle piantate.
    basta, poi l’olio buono lo volete

    25 Dicembre 2023 alle 14:27

  2. Dario Rispondi

    Sono un cacciatore e condivido che in un parco nazionale l’ eradicazione di una o più specie di animali non è una buona scelta sul mantenimento della biodiversità

    24 Dicembre 2023 alle 18:25

  3. Quagliano Mitia Rispondi

    Complimenti, favorire come sempre i cacciatori!!! Vergogna!!! Comprendo la sterilizzazione, ma uccidere? Siete veramente esseri spregevoli!!!
    Vergogna

    24 Dicembre 2023 alle 17:58

  4. ROB AMB Rispondi

    Vergogna al Parco che anziché difendere gli animali e la biodiversità non trova altra soluzione che la mattanza. E per sembrare più ‘scientifico’ la chiama “eradicazione”… Incapaci.

    24 Dicembre 2023 alle 17:25

  5. Elena Rispondi

    La soluzione finale. Complimenti

    24 Dicembre 2023 alle 14:46

  6. Gianluca Salvadorigianluca@yahoo.it Rispondi

    Un parco naturale, dovrebbe essere un esempio di protezione della natura, Tutta, un esempio da seguire. Nel caso di dover eradicate una specie, non avrebbe mai dovuto coinvolgere un attività deprecabile come la caccia. Chi uccide per divertimento é un aberrazione.

    24 Dicembre 2023 alle 1:22

    • Elena Rispondi

      È sempre così, purtroppo. L’uccisione come soluzione . E il male vince sempre.
      Questi toni trionfalistici del Parco sono intollerabili.

      24 Dicembre 2023 alle 14:44

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Il nuovo catalogo di educazione ambientale Pnat

di Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Montecristo da record: prenotazioni esaurite in 48 ore

Petrucci (FdI): "Bene l'aumento ma insufficiente. Dov'è la legge sbandierata da Giani?"

All’isola d’Elba due nuove postazioni per le previsioni meteo

Le ha installate il Parco Nazionale con finalità antincendio boschivo e protezione civile