, / GUARDA IL VIDEO

Tiziano Nocentini: “Ecco com’è la Portoferraio che vorrei”

L'intervista con l'imprenditore portoferraiese che si affaccia al mondo della politica

Le  anticipazioni sulle motivazioni e i contenuti della candidatura di Tiziano Nocentini a sindaco di Portoferraio arrivano da una intervista che l’imprenditore portoferraiese ha rilasciato ai microfoni di ElbaPress. Ve ne proponiamo il testo e il video integrale, qui di seguito.

D: Tiziano Nocentini, imprenditore portoferraiese del settore della grande distribuzione, si affaccia al mondo della pubblica amministrazione. Lei ha detto, qualche tempo fa, “mi piacerebbe amministrare una città come Portoferraio”. Perché?

R: E’ la mia città, è qui che la mia famiglia ha iniziato il percorso che ci ha portato dove siamo nel mondo dell’imprenditorìa.  da qui hanno cominciato Silvano e Nisia, per arrivare dove siamo oggi, a un gruppo di aziende forti,  con quattrocento dipendenti. Da Portoferraio ho avuto tanto, mi piacerebbe restituire qualcosa.

D: Se le cose di cui si parla si concretizzeranno, la attende un lavoro diverso da quello a cui è abituato. Che idea si è fatto del  mondo della pubblica amministrazione?

R: Un Comune ha dinamiche totalmente diverse dall’imprenditoria privata. Ci vorranno gli uomini giusti nei posti giusti per far funzionare tutto. Ma, in fondo, anche questa è un’azienda: ci riusciremo.

D: Che cosa le piacerebbe cambiare della situazione attuale?

R: Parlo da imprenditore: cambierei, anzi, metterei a posto la vetrina,   e cioè il centro storico. E’ il nostro biglietto da visita, il contenitore della nostra storia e della nostra cultura, dovrà renderci orgogliosi di essere portoferraiesi. Ma cambierei anche l’accoglienza: Portoferraio è la porta di accesso dell’isola, i nostri ospiti devono fermarsi qui, non dobbiamo lasciarli scappare via.

Servono parcheggi, ricettivita’ adeguata, pulizia e decoro.  E le nostre periferie devono accompagnare dignitosamente i nostri ospiti verso il resto dell’isola.

D: Lei è già un personaggio pubblico: che cosa le chiede la gente?

R: La gente ci esprime delusione, malcontento. Vorremmo fare in modo che la nostra gente si svegliasse la mattina felice di vivere a Portoferraio.

D: Ha in mente un progetto che vede un po’ come la sua firma sul futuro di Portoferraio?

R: Ne ho in mente tanti, ma ora è il momento di ascoltare i bisogni della nostra gente. Ho pronto un foglio bianco, con la mia firma sopra: le idee da realizzare me le detteranno i portoferraiesi.

D: Conosce le difficoltà che la aspettano: i bilanci da far quadrare, la politica con cui confrontarsi. Come le affronterà?

R: Farò appello alla mia capacità di risolvere i problemi, ma soprattutto alla logica del buon padre di famiglia con la quale ho sempre affrontato la gestione delle mie attività.

D: In conclusione, cosa si sente di dire prima di iniziare ufficialmente questa nuova avventura?

Due cose:

Credo che amministrare Portoferraio sia difficile, ma anche entusiasmante, perché una vetrina così bella non ce l’ha nessuno, e sarà facile da valorizzare.

Infine un appello, un messaggio alle famiglie portoferraiesi: se potete, invitate i vostri figli ad andare a votare. Oggi i giovani non partecipano quasi mai alla vita sociale.

Quello che vorremmo realizzare non lo facciamo certo per noi stessi, ma per il futuro, loro e di Portoferraio, la nostra città.

Una risposta a “Tiziano Nocentini: “Ecco com’è la Portoferraio che vorrei”

  1. Marcello camici Rispondi

    Si il centro storico di storico ha solo il nome

    21 Dicembre 2023 alle 16:39

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Isole di Toscana Mab Unesco, intervista Cecilia Pacini

Le emergenze culturali all’interno della Riserva della Biosfera Isole di Toscana

Paride Orfei all’Isola d’Elba con l’eredità del circo italiano

Un libro, una mostra e un progetto verranno presentati l'8 ottobre nella Sala Signorini

“Felici di aver potuto ospitare un evento come questo”

Lorenza Burelli orgogliosa della cerimonia di apertura dell'anno scolastico