Resoconti e progetti, la giornata della trasparenza del Parco

Nel 2024 conclude l'iter il Piano del Parco, priorità al Centro Cetacei alle Galeazze

Giornata della trasparenza al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il momento dell’anno per far conoscere alla comunità i risultati ottenuti nell’anno e i progetti futuri dell’ente. Un elenco che conta azioni a tutela della biodiversità nelle isole dell’arcipelago, come il campo Boe a Giannutri, finanziato dal Pnrr con circa 525 mila euro per un’azione a tutela dei fondali marini dell’isola con l’obiettivo di evitare ancoraggi nelle zone più sensibili. “Altro finanziamento importante è quello di 1 milione 730 mila euro per le azioni per il clima per le aree della riserva Biosfera Unesco che finanzia azioni per i comuni a contrasto per il cambiamento climatico”,  ha ricordato il presidente dell’ente Giampiero Sammuri, e che riguardano l’efficientamento energetico degli edifici e la mobilità sostenibile. Della stessa natura anche altri finanziamenti di 156 mila euro per progetti per le scuole dell’Elba, Giglio e Capraia, destinati ad attività di educazione ambientale ed escursionistica.

Uno degli impegni più importati è stato quello per il piano del Parco per cui è stato acquisito parere favorevole il 30 settembre, adottato il 30 ottobre e pubblicato il 9 novembre. L’8 gennaio è il termine ultimo per le osservazioni. Un altro traguardo rilevante è stato quello che ha visto la donazione di pulmini elettrici acquistato dal parco ai comuni di Porto Azzurro, Capoliveri, Portoferraio e Rio. Un ottimo risultato per l’ente è stato al il bando National Biodiversity Future Center per le aree protette. L’ente toscano è arrivato primo, su 85 partecipanti, aggiudicandosi 200 mila euro . “Per noi – ha commentato Sammuri – è stato un momento di grandissima soddisfazione, siamo arrivati davanti a parchi con 100 anni di storia” . Andranno a finanziare progetti sulla biodiversità sia per quanto riguarda il monitoraggio che per l’incremento di tecnologie innovative. E altri finanziamenti sono arrivati dal progetto Life tetide per la conservazione di tre specie di uccelli pelagici, la Berta Maggiore, Minore e l’uccello delle tempeste. E sempre in tema di biodiversità continuerà il monitoraggio della foca monaca già oggetto di numerosi avvistamenti grazie alla telecamera ad infrarossi installata nella grotta omonima. Intanto all’Elba va avanti anche lo studio di fattibilità per l’eradicazione degli ungulati. “Quindici giorno fa abbiamo fatto un incontro con gli stakeholders locali – ha informato il presidente Pnat – e lo studio verrà consegnato entro marzo 2024. Ci darà risposte sulla fattibilità di questo tipo di intervento e i costi”.

Ottimi risultati anche sulle entrate proprie del Parco Nazionale dell’Arcipelago, al terzo posto tra i parchi italiani con 893 mila euro in totale. Una parte importante la riveste la fruizione turistica , un settore che ha registrato una notevole ripresa quest’anno rispetto al 2022 con 28.935 euro di entrate, 2700 giornate di lavoro commissionate alle guide parco ed un introito maggiore nei ticket di sbarco a Pianosa, Gorgona e Giannutri ( 274.512 euro).

Per il 2024 uno dei primi obiettivi è la conclusione dell’iter del piano del Parco, mentre tra i progetti la priorità va al Centro di Interpretazione dei cetacei nel complesso delle Galeazze a Portoferraio, per cui è stato annunciato da parte della Regione Toscana un finanziamento di un milione e duecentomila euro che si vanno ad aggiungere al milione 100 mila ero del parco ( e al finanziamento di Portoferraio) in modo da partire con il primo step di lavori.

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