Il 15 dicembre 1819, nasce a Rio Marina, Vincenzo Mellini. Il babbo, Giacomo Mellini, aveva sposato l’ultima discendente del governatore Josè Ponce de Leon. Il figlio Vincenzo decise di voler aggiungere il cognome materno a quello paterno. Vincenzo Mellini, dopo gli studi universitari svolti a Pisa, tornò all’Elba, dove visse stabilmente e dove presto iniziò ricerche approfondite sulla storia dell’Elba e delle isole limitrofe. Fu scrittore e storico.
(Tratto da “Lo Scoglio n.116).
Il 15 dicembre 1864, uscì il secondo numero (il primo fu in aprile) de La Patria Libera, col sottotitolo “Rivista Periodica Elbana”; il gerente responsabile era ancora Antonio Ratti, il direttore il dott. Cesare Cestari. Il giornale diventa quindicinale e viene stampato a Firenze. Tra i collaboratori compare l’avv. Cesare Hutre.
(Tratto dal libro “Fermenti patriottici religiosi e sociali all’Isola d’Elba 1821- 1921” di Alfonso Preziosi).
Il 15 dicembre 1973, al Cantiere Navale Esaom, a Portoferraio, fu costruito il primo peschereccio. Fu chiamato “Città di Portoferraio”. Il maestro d’ascia fu Verderame Vincenzo e l’armatore Antonio Feola. Il motopeschereccio sarebbe stato utilizzato per la pesca del pesce azzurro.