A seguito di una lunga procedura di controllo della Corte dei Conti, nel Consiglio Comunale del 30 novembre si è accertata la gravissima situazione finanziaria del Comune di Portoferraio, sfociata in una situazione di predissesto al 31.12.2022.
L’evoluzione del deficit è stata la seguente: Anno 2018 (Amministrazione Ferrari) anziché un saldo positivo di 1.467.154,10 riportato nel bilancio approvato, la Corte dei Conti accerta un saldo negativo di (-) 1.590.450,16. Anno 2019, (fino a maggio Amministrazione Ferrari e da maggio a dicembre Amministrazione Zini) la Corte dei Conti accerta un saldo negativo di (-) 1.993.546,46. Anno 2020
(Amministrazione Zini) il deficit diventa di (-) 2.443.067,70. Anno 2021 (Amministrazione Zini) si arriva a (-) 3.964.462,36. Anno 2022
(Amministrazione Zini) si raggiunge infine (-) 7.135.449,70. Questo aumento esponenziale di deficit ha portato l’Ente ad una situazione finanziaria di grave squilibrio (predissesto), in quanto le risorse del Comune non sono sufficienti ad adempiere alle
proprie obbligazioni. La Giunta Zini ha deliberato di voler procedere con un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, in dieci anni, che ha lo scopo di risanare le finanze, ed impedire il dissesto. La proposta di risanamento deve essere presentata entro 90 giorni dal 30 novembre, ed approvata sia dalla Corte dei Conti che dal Ministero dell’Interno. Nel caso in cui la stessa venisse rigettata si verificherebbe il dissesto, con la nomina da parte del Presidente della Repubblica (su proposta del Ministro dell’Interno) di un Commissario Straordinario (una sorta di curatore fallimentare) che, mandata a casa la Giunta in carica, accerta il passivo, ricerca i mezzi finanziari e liquida i creditori. Nel piano di riequilibrio che dovrà essere presentato, dovranno essere ancora aggiunti ai 7.135.449,70, tutti i debiti fuori bilancio del 2023 ed eventuali posizioni debitorie con le società partecipate. Se il trend del 2023 è come quello degli anni precedenti, è possibile che la cifra finale complessiva del deficit sia di circa 10 milioni. Per 10 anni, sempre se il piano venisse approvato, il Comune di Portoferraio sarà soggetto a verifiche semestrali della Corte dei Conti sul rispetto degli impegni assunti, e non avrà sostanzialmente risorse finanziarie in grado di mutare il triste scenario attuale. A partire da oggi, i creditori del Comune non possono per legge procedere esecutivamente per recuperare quanto gli spetta, fino all’approvazione del piano, quando e se avverrà. Questi i numeri forniti dalla stessa Giunta Zini, che francamente, in una situazione di predissesto finanziario (mai verificatasi nella storia del nostro Comune), eravamo convinti che lasciasse a fine mandato, ed invece, incredibilmente, sembra intenda raddoppiare. E’ significativa anche la spaccatura nella stessa maggioranza, tanto che il Consigliere Comunale Dott. Battaglini, Presidente della Commissione Bilancio e autorevole membro della maggioranza, ha votato contro l’approvazione del rendiconto 2022!
Comunque, da (-) 1.733.826,68 nel 2019, a (-) 7.135.449,40 nel 2022 accertati (e probabilmente a – 10.000.000,00 circa nel 2023) è in effetti un bel risultato per un Amministratore, tanto da riproporsi per continuare il percorso.
La parola ai Portoferraiesi.
I Capigruppo di minoranza
Paolo Di Tursi
Luigi Lanera
Simone Meloni