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Elba, ancora un’odissea per un cane bisognoso di cure

Il racconto: "Il mio cane investito, i veterinari rispondono che non sono reperibili"

Ancora un caso problematico di reperibilità veterinaria all’Isola d’Elba: il fatto è accaduto nei giorni scorsi ad una ragazza di Porto Azzurro, che si è trovata ad aver bisogno di soccorso per il suo cane investito da un’auto. Il racconto arriva ancora una volta dai social media.

“Sono una ragazza semplice – scrive Cristina Zecchini di Porto Azzurro –  che non ama scrivere o raccontare quello che gli succede nella mia vita privata… Ma dopo l’accaduto trovo la cosa veramente vergognosa. A questo punto colgo l’occasione per scrivere due righe, trovarsi nella mia situazione e stare ore a chiamare un veterinario e nessuno rispondeva non è una cosa possibile… Dopo tipo un’ora che si provava a contattare un veterinario, uno si decide di rispondere;  io piangevo disperata con il cane in braccio che perdeva sangue ovunque, gli spiego l’accaduto, gli dico che è una cosa urgente, che il cane non ha un’unghia incarnita ma che è stato investito, lui cosa mi risponde? Mi dispiace, non sono reperibile. Io e tutte le persone che erano con me non ci siamo arrese e abbiamo continuato a chiamare, dopo tanti rigiridi telefonate troviamo il numero privato di un veterinario  – il quale ringrazio  –  siamo andati da lui e mi ha stabilizzato il cane. Grazie al veterinario che ha fatto tutto il possibile pur di tenerlo in vita, la mattina successiva alle 5 siano andati in clinica a Cecina… e adesso il cane sta benino. Non mi piace fare nomi ma mi piacerebbe che si riflettesse sull’accaduto!”

“Volevo ringraziare – conclude Cristina sula sua pagina social –  tutte le persone che mi sono state vicine e che mi hanno aiutata in un momento difficile”.

Tutto è bene quel che finisce bene – aggiungiamo noi –  con un in bocca al lupo al piccolo Thor (questo il nome del cagnolino).  Purtroppo, però, la questione della reperibilità veterinaria h24 sull’isola d’Elba   alla luce di questo ennesimo episodio rimane a tutt’oggi una ferita aperta dal punto di vista sociale, con tutte le ripercussioni che ne conseguono sull’immagine di un’isola che viene pubblicizzata a livello turistico come “pet friendly” ma che in realtà continua ad essere totalmente disorganizzata e retta a livello di servizi minimi dalla buona volontà di qualche singolo.

9 risposte a “Elba, ancora un’odissea per un cane bisognoso di cure

  1. Angela Conti Rispondi

    Posso solo dire che le attrattive turistiche non sono solo i bei panorami e la possibilità di fare sport. Sono la sicurezza (come mai il cane è stato investito? ) e la possibilità di accedere a cure immediate. Elba e un’isola e non si è autonomi a raggiungere luoghi più attrezzati, quindi l’isola dovrebbe provvedere alle più elementari forme di soccorso per tutti, esseri umani e animali. Non vado all’Elba perché qualcuno corre tanto da investire il mio cane (a proposito, che fine ha fatto l’investitore?) e io non posso curarlo. NO, PROPRIO NON VADO ALL’ELBA!

    15 Novembre 2023 alle 14:23

  2. Francesca Rispondi

    Non ho avuto la fortuna di fare la veterinaria…ma sicuramente chi si fa chiamare veterinario è mosso dal Dio denaro e non dalla passione o dal dovere. Il veterinario ha il dovere di salvare o di alleviare le sofferenze…la reperibilità? Non credo che ci siano situazioni d’emergenza continue. Vergogna vergogna e vergogna. Brutta immagine che spero porti sempre meno turisti sull’isola!

    15 Novembre 2023 alle 14:07

  3. Patrizia Barani Rispondi

    Se fai il veterinario lo fai per passione,se lo fai per soldi lascia perdere, se isempre un medico !!!! E dire di non essere reperibile davanti ad un animale in difficoltà….mi fa venire dei sulla passione e dedizione e amore per gli animali

    14 Novembre 2023 alle 15:53

  4. Paola Rispondi

    Mi dispiace, mai più Elba per poche spiagge e mare bello non fublnzionano troppe cose
    Parcheggi multe ecc
    Già vista, i luoghi belli ne esistono molti

    14 Novembre 2023 alle 7:25

  5. Paola Parenti Rispondi

    Io avrei fatto nome e cognome nel bene e nel male, chi abita l’ isola ha diritto di sapere di chi può fidarsi . È cmq vergognoso che non ci sia nessuno che cerchi di cambiare le cose. Si sente parlare di Parco ,di aeroporto ma un posto turistico che si definisce Per friendly DEVE fare qualcosa.

    13 Novembre 2023 alle 18:12

  6. Federica Rispondi

    Amando gli animali eviterò l’ Isola d’ Elba fino a quando non sarò sicura che per i miei cani ci sia sicurezza e un posto di pronto soccorso animali. Non è possibile che si ripetano casi del genere. Almeno 1 di turno al giorno e reperibile deve esserci.

    13 Novembre 2023 alle 17:33

  7. Annamaria Rispondi

    Mi sembra impossibile che non riescano a trovare una soluzione!!!!molti turisti che vengono i vacanza si sono lamentati x questa situazione.secondo me potrebbero risolvere.chi se lo prende un cane o gatto 🐱🐈 se poi no non può essere curato.😡

    13 Novembre 2023 alle 17:28

  8. Rita Carbone Rispondi

    Come sempre mi vergogno di essere
    Italiana e vivere in questo “BEL PAESE”
    È UNA PUNIZIONE

    13 Novembre 2023 alle 12:01

  9. Loredana Capellini Rispondi

    Siamo nel 2023, è una cosa a dir poco vergognosa.
    Sono animalista convinta e sapere che in un posto del genere super reclamizzato per i turisti, non ci sia la possibilità di aiutare un cane in difficoltà e non è la prima volta
    Nella precedente storia purtroppo il cane è morto

    13 Novembre 2023 alle 10:11

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