Erano le 15.00 in punto quando il traghetto Blu Navy è attraccato al molo di competenza sul molo di Portoferraio. La nave piena di autovetture e passeggeri ha riportato all’Elba le persone che attendevano dalla mattinata del 2 novembre di poter partire dal porto di Piombino, ma li bloccate, a causa del forte vento e del mare che ha raggiunto anche forza 7. Hanno trascorso ore di grave disagio e di attesa, dormito sulle sedie in biglietteria, mangiato ciò che era possibile al bar della stazione marittima. Ore di interminabile attesa per poter tornare a casa. Abbiamo raccolto una testimonianzache vi proponiamo nel video allegato.
ALLERTA METEO Il video e l'intervista
La testimonianza di un elbano fermo 24 ore a Piombino
Il racconto "Un'odissea, abbiamo dormito sulle sedie e mangiato un pezzo di pizza"
16 risposte a “La testimonianza di un elbano fermo 24 ore a Piombino”
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Nik
Sicuramente un problema, non certo un’ “Odissea”.
18 Gennaio 2024 alle 14:35
Andrea Sardi
Ci sono traghetti veri e ferrivecchi e bagnarole.
Questo è un traghetto vero, in servizio in Norvegia
https://youtu.be/shFbQWrg4gc?si=qtHNbTd8LAmwS–j
Quelle che fanno servizio tra Portoferraio e Piombino sono vecchie bagnarole che fan pagare a caro prezzo le tratte.
Almeno un traghetto vero, come quello moderno, del video, ci vorrebbe, se non altro per assicurare i collegamenti in caso di emergenza sanitaria, visto che Pegaso resta bloccato in quelle condizioni meteo.
Facile banalizzare, dire “prenditi un albergo”.
Se poi uno sta veramente male?
L’Ospedale di Portoferraio è sguarnito, per molte urgenze ci sono solo Pisa o Firenze. Sto dicendo URGENZE. Che fanno, si prendono un albergo, quando Pegaso è bloccato??
6 Novembre 2023 alle 19:41
Giovanni Agostino Pinna
Qal è il problema?
5 Novembre 2023 alle 11:21
Michele Michelazzi
Le navi non sono sommergibili….lo dico anche se può sembrare banale agli occhi di qualcuno….sui disservizi se ne può parlare…..
In ogni caso prima di partire guardare i bollettini metemarini sarebbe consigliabile…. specialmente in questo periodo dell’ anno che spesso è soggetto a burrasche.
Purtroppo vivere su un isola ha i suoi svantaggi…..specie quelli legati alla sanità pubblica per chi deve arrivare sul continente magari per fare delle visite mediche particolari.
Di certo non è corretto scaricare ed attribuire responsabilità a chi non ne ha.
5 Novembre 2023 alle 7:38
Mariarosa
È da tempo che c’è trascuratezza e disservizio…si vede ovunque in questa nostra povera Italia…i soldi ci sono solo per comprare armi per il resto non esistono…lascio a tutti voi trarre le conclusioni…non servono altre parole.
4 Novembre 2023 alle 16:03
Raffaella
Ma di cosa stiamo parlando. Il mare è pericoloso in determinate situazioni. Bisogna temerlo. La nostra vita vale molto di più di una notte di disagio. Ormai è diventata una moda lamentarsi
5 Novembre 2023 alle 7:57
Riccardo varanini
Mi sembra veramente strano che si parli così a lungo di quanto accaduto a rum. È normale essendo un’isola essere soggetti al mare grosso e nessuno ha mai pensato che i terminal marittimi potessero essere alberghi
Da noi quasi non ci sono cure ospedaliere, figuriamoci i terminal!
Credo che elbapress abbia fatto male a dare rilievo alla lamentela
Riflettiamo
4 Novembre 2023 alle 15:37
Luana Morandi
Credo che sarebbe opportuno prendere in considerazione che entrambe le istituzioni di Piombino e di Portoferraio prevedano una struttura di accoglienza per quei passeggeri rimasti bloccati nei rispettivi porti. Occorre un atteggiamento costruttivo per risolvere i problemi reali
4 Novembre 2023 alle 14:33
Maurizio
“tutti marinai e professori “ purtroppo contro la natura i titoli non servono e di certo la colpa non è dei servizi impossibilitati a funzionare per via di fattori meteorologici avversi meglio un po’ di sacrifici che affrontare una possibile disgrazia annunciata ma purtroppo oggi si fa prima a lamentarsi molto più semplice che recarsi in un albergo o in un ristorante magari prendendo un taxi
4 Novembre 2023 alle 13:52
Vincenza Rum
È assurdo lamentarsi per aver trascorso una giornata in attesa di andare all’Elba. Io sono dell’Isola del Giglio e mi è capitato tante volte. Meglio stare sulla terraferma in situazione di disagio che affrontare la tempesta in mare. Ricordiamoci che il mare è una forza con la quale non si può vincere.
4 Novembre 2023 alle 11:48
Elbano
Non si può paragonare l’Elba all’ isola del Giglio, 35000 abitanti contro poco più di mille, Portoferraio non è Giglio porto, sono discorsi senza senso, unica cosa che accomuna queste due isole sono i traghetti vecchi o inadeguati.
4 Novembre 2023 alle 13:38
Riccardo varanini
Ma non lo sai che con il mare grosso succede così ? Potevi andare a Piombino, mangiare al ristorante e dormire in albergo, o no?
Ma di che ti lamenti?
4 Novembre 2023 alle 13:54
Fabrizio Casiraghi
Poteva andare in albergo e a mangiare al ristorante.
4 Novembre 2023 alle 9:24
MASSIMO
Capisco il disagio e la sofferenza dei passeggeri. Ma la colpa non è di nessuno. Sono le condizioni atmosferiche e marine che dettano legge. Meglio una notte di disagio che una sciagura in mare.
4 Novembre 2023 alle 9:07
Nicoletta Scagliola
Sono assolutamente d’accordo col commento precedente! È tutto un disservizio!!! Da queste situazioni deve ripartire l’isola per migliorare la clientela!!!
4 Novembre 2023 alle 8:50
Giovanni
La frustrazione è comprensibile, la stanchezza, la fame e gli impegni che saltano. Io nom so quali fossero le condizioni reali del mare, vorrei associare la precarietà che i trasporti talvolta evidenziano con la mentalità degli ooeratori, non sempre corretti nell’adempiere a un servizio di primaria necessità come i trasporti. Mi viene il dubbio che la sicietà di navigazione faccia ciò che vuole perchè le viene concesso, grazie a interessi spesso incrociati con alxune istituzioni. E questo succede qnche con.il mare calmo.
Parlare del terminal di Piombino è ridicolo perchè in stato di avanzato abbandono.
Io penso sempre che dueteo ai fatti ci sono le persone e se le persone continuano da decenni a gestire l’Elba in codesta maniera il risultato è sotto gl’occhi di tutti, trasportatori e trasportati. Chi semina raccoglie, non mi pare che questo sia il solo disservizio nella nostra amatissima isola. Non è la Svizzera, forse la amiamo anche per questo
4 Novembre 2023 alle 7:15