Adottata la variante al Piano del Parco Nazionale

La parte più consistente riguarda la zonazione a mare delle piccole isole

Il consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha adottato la proposta di revisione del piano del Parco durante il consiglio direttivo il 31 ottobre scorso. Il documento era già stato esaminato dalla comunità del Parco, che il 20 settembre aveva espresso parere favorevole alla variante generale al piano. “Si tratta di una variante, che non va a fare grossi stravolgimenti – informa il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri- essenzialmente si prevedono di aggiustamenti che derivano dalla gestione del vecchio piano del parco in modo ci andare a chiarire alcune situazioni”. Il piano del Parco è stato approvato nel 2009, 14 anni fa ed aveva bisogno di alcune rivisitazioni sulla zonazione. La parte più sostanziale riguarda la parte a mare di alcune isole che ancora non ce l’avevano. Al momento in cui è stato istituito l’ente, infatti, per le isole che avevano zona a mare (escluso Elba e Giglio) erano state definite solo zone 1 e 2, Le zone 1 erano quelle di maggior tutela, le 2 avevano tutela minore . “Capraia la sistemammo nel 2017 – spiega Sammuri – facendo una variante ad hoc, istituendo la zonazione A,B,C e D. Quindi Capraia era a posto. Ma Pianosa, Giannutri Montecristo e Gorgona sono restate con due sole zone dal momento dell’istituzione del parco. “Con questa variante- specifica il presidente Pnat – andiamo ad istituire le classiche zone che ci sono sia a terra che a mare. La novità più sostanziale della variante”. A terra ci sono alcune variazioni, ad esempio l’area dove passa la Cabinovia di Monte Capanne era in zona A del Parco la più tutelata di tutte . In questo caso è stata definita invece una striscia che inserisce la cabinovia nella zona D, la meno tutelata. “Cose puntuali, variazioni di zonazione – continua Sammuri – come anche nella zona mineraria. Aggiustamenti che derivano dalla gestione del piano in questo anni in cui sono state evidenziate alcune situazioni da sistemare”. Ora l’iter che porta all’approvazione definitiva prevede l’apertura dei termini per le osservazioni a questo strumento di pianificazione. Chiunque ( soggetti istituzionali ma anche il singolo cittadino) potrà farlo nei 60 giorni che vanno dal 9 novembre 2023 al 8 gennaio 2024.Le osservazioni poi saranno esaminate dal Parco Nazionale che farà le proprie valutazioni, inviando poi la documentazione alla Regione Toscana che dovrà approvare il piano. Il parco ha trenta giorni per esaminare le osservazioni e inviarle a Firenze, In primavera ( ma tutto dipende dalla tempistica regionale) la variante dovrebbe essere approvata. “Dopo la variante del 2017 che ha riguardato l’isola di Capraia – termina Sammuri – questa è la prima generale che interessa tutto il piano. L’esperienza della gestione ci ha fatto vedere le cose da modificare per una migliore gestione. Ora ci sarò il contributo di vari soggetti che aiuteranno ulteriormente in questo obiettivo”.

Una risposta a “Adottata la variante al Piano del Parco Nazionale

  1. Tog otti Stefano Andrea Rispondi

    Buonasera , non si capisce i confini delle nuove zone e nel dettaglio i colori e cosa è previsto nelle stesse . Residente di Giannutri Tognotti Stefano Andrea

    4 Novembre 2023 alle 19:18

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