Accadde il 26 ottobre, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 26 ottobre 1851, viene posta dal Principe Anatolio Demidoff, la prima pietra del Museo di San Martino.
(Tratto dal “Corriere Elbano”).

Il 26 ottobre 1948, la società r.l. “Palazzo Fonte di Napoleone” fa istanza al Ministero per l’Industria, attraverso il suo amministratore unico, Comm. Giuseppe Cacciò, per ottenere la facoltà di utilizzare le sorgenti di acqua minerale site in loc. San Cerbone del comune di Marciana. L’autorizzazione riporta la data del 25 agosto 1949.
(Tratto dal libro “Marciana Marina nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 26 ottobre 1860, all’incontro di Teano (o di Caianello) tra Garibaldi e il re Vittorio Emanuele, era presente anche l’elbano Alessandro Badaracchi, di San Piero.
(Tratto dal libro “L’Elba s’è desta”).

Il 26 ottobre 1911, ci fu il combattimento a Sciara Zauia. Da questo avvenimento che vide la bandiera dell’88° Reggimento Fanteria decorata con la medaglia d’oro al valor militare e l’ingresso del reggimento stesso nella
caserma, alle Ghiaie, che fu intitolata a Vittorio Veneto (poi Teseo Tesei).
(Tratto dal libro “Per non dimenticare…” di Leonida Foresi).

Il 26 ottobre del 1814, Don Francesco Cignoni di Rio nell’Elba, che si era distinto in era napoleonica, asserì dopo essere tornato da Napoli, di aver portato dirette a Napoleone diverse casse numerate, contenenti molta argenteria, ed una cassetta d’oro, che si crede ascendesse in tutto a 150 mila scudi.
(Tratto da “Lo Scoglio” n. 102).

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