Portoferraio

“Forum turismo Elba”, dati e strategie per rilanciare l’isola

La relazione del presidente Massimo De Ferrari all'incontro annuale degli Albergatori

Assemblea Associazione Albergatori Isola d’Elba 25 Ottobre 2023 Auditorium Hotel Airone “Forum Turismo Elba”

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

Niente sarà più come prima (dichiarazione IRPET 2019).  La stagione del “Covid-19” sembra essere ormai alle spalle. E’ stato un periodo che l’Elba ha affrontato con un risultato opposto a quello delle città d’arte, con il conseguente mutamento nei comportamenti, nella gestione delle imprese, nell’economia in genere, in quella turistica in modo particolare. L’Elba ha reagito in maniera decisa sin dall’inizio, mettendo in campo da subito progetti di distanziamento sulle spiagge, di green pass, di vacanza all’aperto; il progetto  “Elba sicura” ci ha garantito, oltre alla tranquillità, anche un ottimo ritorno in termini di comunicazione, con numerosi passaggi sui media, tanto che avevamo  recuperato fin dal 2021 le presenze del 2019. Dalla fine del 2022 lo scenario è repentinamente mutato ed oggi purtroppo dobbiamo annunciare che la stagione 2023 non è stata positiva con un decremento di presenze del 4,1% rispetto al 2022. Esaminando i grafici presenze pluriennali osserviamo che abbiamo perso circa 100.000 presenze rispetto alla media decennale e 300.000 rispetto all’inizio anni 2000 solo nel comparto alberghiero che diventano rispettivamente 300.000 e 500.000 comprendendo anche il ricettivo extra alberghiero. Ovviamente questi dati non tengono conto del turismo sommerso valutato circa 5.000.000 di presenze ed in au mento, contro i 3.000.000 circa del regolare. Di particolare importanza però è poter analizzare i dati 2023, mese per mese (forniti dal Centro Studi H-BenchmarK programma Federalberghi-Banca dell’Elba, prossimamente adottato anche da Toscana Promozione) che elabora i dati di circa 60 gestionali alberghieri fornendo previsioni future e dati consolidati. Ebbene dai dati si vede che fino a maggio l’Elba era in crescita, poi improvvisamente le prenotazioni si sono fermate con un grave crollo a giugno, luglio ed in parte agosto, una ripresa a settembre ed un’ottima performance nei primi 15 giorni di ottobre. Le cause della crisi ? *la fine del Covid e l’esplosione del turismo delle Città d’arte *la riapertura di tutti i mercati del mondo e del traffico aereo (23.000 aerei in contemporanea record mondiale) *crollo di alcuni mercati determinanti per l’Elba (tedeschi, svizzeri, olandesi, russi, inglesi) *incapacità nel creare qualcosa di buono, di attrattivo; ci siamo sentiti appagati *forte diminuzione degli investimenti pubblicitari, non solo della Gestione Associata, ma anche del privato *aumento dei prezzi (mediamente del 6% abbondantemente sotto l’inflazione del 10% del 2022), coinciso con la riduzione dei consumi delle famiglie italiane e tedesche e dunque non assorbito dal mercato *aumento dei tassi di interesse praticato dalla Banca Centrale Europea che ha conseguentemente causato la recessione del mercato europeo, tedesco in primis ed inflazione hanno eroso il potere d’acquisto delle famiglie.

I PRINCIPALI DATI DEL CENTRO STUDI BENCHMARK

Dai grafici riportati si sottolinea: -la durata media del soggiorno si è leggermente ridotta da 7,1 a 7 giorni -l’andamento altalenante delle presenze mese per mese nelle varie categorie di imprese turistiche: discreto ad aprile, maggio, settembre ed ottobre in occasione di manifestazioni ed eventi; un disastroso giugno, luglio fino alla prima settimana agosto, poi la ripresa. Sono andati meglio le strutture a 2/3 stelle rispetto a quelle di categoria 4/5 stelle. Sostanzialmente le famiglie, per garantirsi una vacanza hanno accorciato la permanenza e scelto una struttura meno costosa: tre stelle, B&B, C.A.V., probabilmente anche il mercato del sommerso (la cosa appare evidente confrontando il grafico dei passaggi forniti dalla Port Autorithy con quelli del Centro studi che registrano un aumento da aprile a settembre intorno all’1%) -relativamente alla provenienza dei nostri clienti si nota che gli italiani hanno sostenuto ancora ancora una volta la nostra economia turistica (67,4%), con diminuzione di tedeschi (10,2%), austriaci (1,9%), francesi (1,5%), leggerissimo aumento americano di rimbalzo dalle città d’arte (1%), diminuzione di svizzeri (7,6%). Quest’ultimo dato è unicamente da imputare alla mancata promozione su questo mercato che è da sempre amico dell’Elba. Il resto lo ha fatto la carenza dei collegamenti aerei con l’Elba, carenza ancora più marcata dalla costante promozione fatta verso località nostre concorrenti a sostegno degli spostamenti con voli, soprattutto low cost. -il fatturato è diminuito del 2,6 %, da cui si deduce che con una diminuzione delle presenze del 4,1 % i prezzi praticati sono aumentati mediamente di circa il 2% per gli sconti effettuati sui listini -il trattamento più richiesto è BB in aumento (34,5%) rispetto alla mezza pensione (41,6%) -in aumento le prenotazioni concluse dal siti web (13,2%), scendono le agenzie (19%), aumentano le OTA (13,2%) Booking.COM, in discesa le private 51,8%.

I VILLAGGI E CAMPEGGI sono stati trattati autonomamente, un campione di 6 strutture hanno invece avuto un incremento rispetto al 2022 del 6,5%, mentre case mobili, bungalow fissi +1,6%, con diminuzione di italiani (36,2%), aumento tedeschi 36,2%, calo degli svizzeri (12,1%),aumento degli austriaci (3,3%), calo degli olandesi (2,4%). Confermato che lo straniero ha scelto una struttura meno costosa. Nei campeggi la media prenotazioni è sui 10 giorni ed il fatturato in aumento del 7,9%.

L’ALTALENA DEI DATI E DELLE DICHIARAZIONI

Emblematica la comunicazione dell’IRPET; nella nota del 9 luglio veniva dichiarato un aumento di presenze in Toscana nei primi 5 mesi del corrente anno del 23,1% rispetto al 2022 (+ 45% di stranieri,+2% di italiani), il Centro Studi Firenze nella nota del 12 luglio dichiara ”stranieri sopra il 50% e i dati superano il 2019” salvo poi il 1 settembre registrare che il turismo aveva subito una battuta d’arresto nel trimestre estivo prevedendo una chiusura della stagione con -1,4% a causa degli italiani (-5,7%), con una marcata flessione nelle località di mare (-3,2%).

Lo stesso Centro Studi sottolinea che i mercati in forte crescita sono francesi, americani, polacchi, olandesi, cechi, ungheresi, canadesi, inglesi e svizzeri.

Nel nostro Ambito la stessa Gestione Associata, dati della tassa di sbarco in mano, dichiara che non gli risulta la perdita di presenze denunciata da Albergatori e commercianti.

La piattaforma digitale D/All destination, che controlla le tracce digitali, registra che in luglio ed agosto c’è stata una diminuzione di italiani a causa di un aumento delle tariffe alberghiere, contando su un troppo ottimistico ritorno degli stranieri. L’aumento del prezzo dei carburanti, la crescita dei tassi, dei prezzi hanno indotto a spostare le vacanze più avanti a settembre in bassa stagione sfruttando le tariffe migliori, scegliendo anche case private o mete meno costose quali Albania e Grecia, magari accontentandosi di meno servizi di qualità.

A nostro avviso la spiegazione più plausibile per l’Elba è che è in corso uno spostamento tra l’albergo e sommerso.

Vero che esiste l’obbligo di registrazione dei turisti con le schedine, ma nessun controllo viene fatto. Solo le attività, anche di locazione turistica breve, che hanno ottenuto il Codice Identificativo Regionale si sono dotate dei sistemi di invio schedine; il resto niente! In barba alla sicurezza che impone all’albergatore, al campeggiatore, a coloro che sono censiti di riconoscere il turista che alloggiano, mandando i dati al cervellone del Ministero degli interni; i primi rispettano leggi e controlli, il sommerso niente.

Il Ministro Santanchè ha proposto una legge di regolamentazione delle locazioni turistiche che è ancora in discussione per la protesta del mondo immobiliare protetto da alcuni politici di spicco.

Pretendiamo “stesso mercato, stesse regole” in ciò comprendendo anche la TARI, l’IMU che come noto sono 2.3.4.5 volte più alte, senza contare i posti di lavoro che si perdono, la non uniformità delle regole sulle misure delle camere, le norme antincendio, la sicurezza degli impianti, i servizi e gli adempimenti da rispettare per la classificazione.

Per contare quanto presumibilmente è il sommerso fare la differenza del numero degli arrivi contati dall’Autorità Portuale: 2.500.000:2=1.250.000. Poiché le presenze in alberghi e extra sono circa 2.805.000 divise in 7g di permanenza fanno circa 400.000 arrivi, togliendo il commerciale e residente (20%circ), restano 600.000 arrivi che stanno 10 giorni e quindi tra i 5.000.000 ed i 6.000.000 di turisti del sommerso

L’Associazione ha assunto un ruolo centrale nel panorama associativo elbano, racchiudendo quasi tutto il ricettivo elbano, rappresentato da 365 soci (2023), accogliendo e dando assistenza anche ai proprietari delle nuove locazioni turistiche.

Questi nuovi “gestori” costituiscono una nuova forma di accoglienza che si integra perfettamente con le strutture ricettive ufficiali in quanto rispettosi della nuova normativa regionale, accolgono il turista con qualità, sono presenti nella loro “azienda” per ogni necessità. Anzi essendo struttura snella possono essere meglio attrezzati per gli arrivi di turisti ad inizio e soprattutto per il fine stagione che tende sempre più a prolungarsi con un clima ad ottobre e novembre sempre più caldo. Siamo invece sempre contro le forme di accoglienza abusive che generano concorrenza sleale, in cui non vi è neanche il proprietario presente, senza controllo di chi viene alloggiato.

L’Associazione è stata considerata il punto di riferimento solido per le collaborazioni con Gestione Associata del Turismo, Comuni, Parco, Regione, Port Authority. Ovviamente i rapporti non sono sempre stati idilliaci, hanno avuto alti e bassi dovuti a situazioni contingenti ed a vedute e programmi divergenti.

Il nostro compito è e sarà sempre quello di essere propositivi, innovativi e se in questi anni post covid siamo stati un pò fermi (fortunatamente nessuna nostra azienda ha rischiato di chiudere per gli incrementi dei costi), il campanello di allarme di quest’anno ci impone di creare subito un nuovo modello di promozione, di lavoro ed ideare programmi per lo sviluppo turistico da condividere con le maggiori associazione di categoria imprenditoriale e da sottoporre ai vari Enti.

I PROGRAMMI PER LA SVOLTA

Il 2024 sarà caratterizzato da uno scenario difficile: la guerra in Ucraina, cui si è aggiunta la ben più pericolosa guerra in Israele col mondo arabo in fermento; il persistere dei tassi alti della BEI – medicina errata per curare l’inflazione- lascia ben pochi margini di crescita all’economia europea ed italiana.

I PIL sono previsti in leggera crescita, ma solo nel secondo semestre e dunque la ripresa del turismo arriverà solamente tra sei mesi /un anno (famiglie ed imprese devono accumulare ricchezza per spendere nel turismo). Nel 2025 dovrebbe esserci una vera ripresa.

Ma per quella data le nostre imprese devono essere pronte a confrontarsi col turismo in crescita in tutto il mondo.

Il Compito dell’Elba intera è quello fin da subito di andare a sostituire le categorie di turisti che sono venuti a mancare perché in crisi economica, con i turisti che invece già dal 2023 hanno affollato le città d’arte perché la loro economia va bene.

Possiamo aiutarci dalla tabella pubblicata dall’Irpet, ma basta un’occhiata per capire che americani, canadesi, brasiliani, asiatici, est europa sono i principali turisti che oggi riempono (anche troppo con amministrazioni che impongono imposte di soggiorno altissime) Firenze, Roma.

Come detto dobbiamo recuperare circa 200.000 nuovi turisti per tornare ai dati di equilibrio economico nei COLLEGAMENTI e TRASPORTI, nella PROMOZIONE e RIQUALIFOCAZIONE delle IMPRESE, CULTURALE.

Questo si otterrà con una manovra congiunta di scelte nel tipo di turismo sostenibile, culturale, ambientale, con collegamenti e trasporti efficienti e coordinati, con promozione del territorio e riqualificazione imprese.

TRASPORTI

Occorre innanzi tutto promuovere i collegamenti, anche se NON OTTIMALI comunque già esistenti pubblicizzandoli tramite i siti web come quello della nostra Associazione (tra l’altro nuovo e contenente tante informaazioni per soci e clienti), quello di Visitelba, e tutti gli altri operanti sul territorio. Dare informazioni il più diffusamente possibile.

Ad esempio: come si arriva all’Elba?

*Via auto meno di 2 ore da Firenze e 1 h da Pisa (speriamo che comincino i lavori della promessa 394 al porto di Piombino!)

*Via treno in circa 2ore e 30 minuti con 20 collegamenti da Firenze a Campiglia ed 1ora e 20 minuti da Pisa aeroporto a Campiglia poi con un multitaxi a tariffa fissa da Campiglia al Porto di Piombino

*Via bus in 2ore e 20 minuti da Firenze a Piombino da giugno a settembre, mentre da Pisa occorre cercare un operatore tipo Flixbus

*Via aereo con Silverair 16 pax giornaliero da Firenze (se ci sarà);

Il trasporto, unito alla promozione del concetto “l’Elba il Mare e l’Ambiente di Firenze, Firenze la città d’arte dell’Elba” ci consentiranno di portare all’Elba, con pacchetti ben organizzati, quei turisti che altrimenti arriverebbero.

Sul collegamento VIA TRENO, sempre più richiesto per i single e tornato competitivo con le frecce, dobbiamo chiedere fortemente alla REGIONE un treno che colleghi Firenze-Pisa a Campiglia, che venga fatto un investimento per collegamento diretto e futuro a Piombino (altrimenti bus o multitaxi) con una navetta che serve al turista ma anche ai cittadini elbani e di tutta la costa, diminuendo traffico stradale .

Sul tema dei trasporti marittimi abbiamo collaborato per far ottenere la seconda nave per Blu Navy, che ha garantito il servizio anche nel periodo invernale, servizio comunque in perdita.

Siamo riusciti a far portare all’Elba la sede della compagnia, favorendo l’assunzione di personale elbano (ove possibile) così come il maggior numero dei servizi accessori. I prezzi della compagnia sono aumentati del 6% mediamente nel corso del 2023, principalmente dovuto al caro carburante, nolo e spese portuali

Abbiamo accordi di collaborazione con tutte le compagnie Blunavv, Moby-Toremar, Corsica Ferries e registriamo che quest’anno il prezzo migliore è stato quello di Corsica Ferry, solamente perché ad essa la Port Autority ha consentito sospendere il servizio nel periodo invernale, periodo che causa una perdita nei bilanci per oltre 500.000 Euro.

La gara per l’assegnazione della Contiguità territoriale è stata stranamente spostata nel 2024, di fatto si saprà l’esito nel 2025. Dovrebbe essere chiarito dalla Regione il metodo di gara, perché tenendo il Punto Fermo che il nostro scopo è di far trasportare i turisti in qualità al miglior prezzo di mercato ed in regime di concorrenza pensiamo che il modello migliore per la gara, per la tratta Piombino-Elba, sia quello che viene adottato in Spagna e Francia che riconosce uno aiuto ai residenti e certe categorie indipendentemente dalla compagnia usata e che per avere la possibilità di ottenere gli slot nel periodo estivo e più remunerativo devono assicurare una percentuale di servizio anche durante l’inverno, in perdita, mettendo così tutte le compagnie sullo stesso piano.

Il prossimo obiettivo deve essere quello, CON L’AIUTO DEI NOSTRI AMMINISTRATORI, di fare entrare le compagnie di navigazione nel sistema HBENCHMARK (su cui stiamo trattando, ma c’è resistenza); in questo modo, con un costo ridicolo , si avrebbe il controllo dell’intero mercato turistico dell’Elba in tempo reale e saremmo in grado anche di valutare il famoso mercato sommerso delle seconde case e locazioni brevi nere che vale tra 5/6 mil di presenze .

Il secondo punto è quello di realizzare campagne promozionali congiunte, offerte speciali per particolari pacchetti in bassa stagione, con trasporti a prezzo fisso. Invece puntualmente accade che, pur avendo fatto un offerta magari per un ponte (es 2 giugno) le compagnie, applicando a noi sconosciuti algoritmi ( dovrebbero essere alla conoscenza di tutti), alzano i prezzi a dismisura causando rabbia e mandando a monte lo sforzo promozionale fatto. Questo perché appare evidente che su un soggiorno breve di due o tre giorni un conto è avere un AR auto e due pax a 80/100 Euro un altro a 200/250 euro. Poiché sono piccoli numeri siamo sicuri che troveremo un accordo con le compagnie con l’aiuto della P.A.-

Nel quadro dei rapporti con la Port Autoririty, dopo qualche iniziale ed acceso confronto sulla gestione dei servizi marittimi, l’avvento del nuovo presidente Guerrieri ha cercato di colmare la grave assenza della PORT AUTORITY stessa nella risoluzione dei problemi Elbani determinata dallo spostamento da Piombino a Livorno della direzione:

  •   Non è più stato consentito a Corsica Ferries di pubblicizzare orari, vendere biglietti e poi procedere alla cancellazione delle corse anche per più giorni, a discapito dei turisti;
  •   Sono stati presentati i due nuovi progetti, che dovrebbero partire nel 2024, delle nuova STAZIONI MARITTIME di Portoferraio e Piombino. Indubbiamente risolveranno un problema soprattutto di immagine
  •   Non si sono più verificati gli ingorghi al sabato in concomitanza con la partenza della nave per la Corsica per precedente cattiva organizzazione
  •   Purtroppo niente si è fatto in merito alle nostre richieste di installazione di pannelli indicatori luminosi con orari delle partenze da posizionare fuori dal Porto di Piombino;
  •   Ancora nessuna attivazione del servizio portabagagli, né carrelli;
  •   nessuna partecipazione o collaborazione alla promozione dell’Elba né con le Associazioni di categoria e nemmeno con la Gestione Associata;
  •   Ancora non accolta, nel nuovo progetto, la richiesta, già presentata da diversi anni, di consentire un accesso separato per l’Elba (che fra l’altro non necessiterebbe nemmeno del blocco preventivo presso le “inutili” barriere), rispetto a Sardegna e Corsica.
  •   Permane il problema delle partenze di alcune corse a pochissimi minuti una dall’altra e poi di buchi di ore (credo che venendo incontro alle compagnie, qualcuna potrebbe rinunciare alla partenza in sovrapposizione senza perdere gli slot, purchè ne venga inserito uno in una fascia non coperta)In termini aeroportuali invece dobbiamo segnalare che la pandemia ha bloccato i voli che provenivano dalla Svizzera e Monaco. Abbiamo perso il contributo della continuità territoriale governativa per i voli su Pisa-Firenze e Milano, sostituito dal contributo della Regione e GAT che hanno permesso di mantenere il servizio fino ad ottobre 2023. ORA TUTTO PERSO.Occorre immediatamente procedere al rinnovo della stessa CONTINUITA’ a livello ENAC, partendo subito in quanto la procedura è lunga. Chiediamo alla Gestione Associata, quale conferenza dei sindaci, di assumersene l’onere burocratico immediatamente, in assenza di qualsiasi altro soggetto! Allo stato attuale non vi è nessun volo per cui conviene chiudere e mettere in cassa integrazione i dipendenti di Alatoscana perché il futuro non è per niente chiaro, con il modello attuale.Stiamo lavorando con il Presidente della Corsica Simeoni, con il Sindaco di Firenze Nardella e speriamo si unisca anche la Regione (per ora non vi è stato riscontro) per cercare di istituire una innovativa linea Bastia-Elba che consentirebbe, unitamente alla linea marittima della Corsica Ferries, di collegare l’aeroporto di Bastia all’Elba. Dall’aeroporto di Bastia (20 minuti di volo per arrivare a Marina di Campo) partono tra i 30 ed i 50 aerei al giorno verso Francia ed Europa. Bastia diventerebbe un’altra porta di ingresso per l’Elba ed un mercato turistico futuro nuovo importantissimo. Il progetto dell’Associazione, che è in discussione sul tavolo del Presidente proprio in questi giorni allegato viene alla presente.Il progetto di sviluppo della struttura aeroportuale è fermo per le resistenze della amministrazione campese che, nonostante la Regione Toscana abbia messo sul piatto questa volta le risorse per mettere in sicurezza idraulica la zona ed allungare la pista di pochi metri per renderlo adatto all’arrivo dell’ATR e dunque dare una svolta definitiva per il turismo aeroportuale dell’Elba, ha voluto indire un referendum inutile, che non ha neanche raggiunto il quorum e contando solamente 730 contrari su 4710 cittadini di Campo ha di fatto bloccato il progetto stesso. Un suicidio politico che ha trasformato in un eccidio non voluto dello sviluppo elbano, con gli altri amministratori che non hanno dichiarato a voce alta che l’aeroporto è una struttura elbana di interesse strategico pubblico. E’ inutile la scelta populistica di chiederlo ai cittadini di un paese, senza peraltro spiegargli il progetto e che non avrebbero avuto penalizzazioni urbanistiche per coloro che erano in zona aeroportuale o chiedendo di fare il famoso calcolo costo/benificio lanciato dal Ministro Toninelli per non fare la TAV. Certe scelte vanno fatte a livello politico per il bene Comune, senza penalizzare più di tanto alcuni.

Non ci sarebbe stato nessun inquinamento acustico perché invece di arrivare 50 aerei da 16 posti a costo elevato, arriverebbero ATR meno rumorosi che potrebbero trasportare a stagione dagli attuali 8000 passeggeri a 30.000 a dei costi ben diversi e probabilmente senza aiuto ministeriale.

Ricordiamo che lo sviluppo del turismo è strettamente collegato all’efficienza del sistema trasporti. Con un sistema aeroportuale adeguato si aprirebbero delle opportunità ora impraticabili (investitori privati interessati alla seconda casa all’Elba, privati o catene disponibili ad investire sul territorio con nuovi progetti, proprietari di natanti disposti a lasciare le barche nei cantieri elbani, facilità nell’organizzazione di giornate dedicate ad escursioni, attività sportive all’aria aperta, organizzazione di eventi culturali, di congressi).

Nell’attesa di poter vedere realizzato questo scenario, che purtroppo appare ancora impossibile, stiamo comunque lavorando per cercare di far tornare, dopo l’emergenza legata al Covid-19, i collegamenti con la Svizzera da Berna, Zurigo, Altenrhein.

Per incentivare i turisti stiamo pensando di proporre al cliente l’abbattimento di una parte del biglietto aereo con il riconoscimento di una scontistica applicata sui servizi fruibili in struttura, una sorta di tessera a punti virtuosa che potrebbe abbassare il costo ad una tariffa simile a quella low cost; ovviamente occorre supportarlo nella promozione delle linee.

Il secondo punto importante per il rilancio del Turismo all’Elba è la promozione e su questo punto contiamo sul rilancio del patto per la Gestione Associata.

Dopo il periodo post Covid, come già ricordato, sono stati fatti pochi interventi promozionali, se non quello virtuoso di sostenere alcune manifestazioni sportive il cui risultato sulle presenze si vede anche dallo studio HBenchmark (quando vi è un evento importante il grafico delle presenze si rialza immediatamente); per il resto sono stati beneficiati solamente i bilanci dei singoli comuni partecipanti alla Gat, che si sono spartiti (come da accordo) sotto la voce accoglienza o residuo di bilancio non utilizzato ingenti somme utilizzando fino al 70% del ricavato della tassa di sbarco che come noto può arrivare fino a 5.000.000 di Euro.

Per il 2024 (stante la situazione di recessione del Turismo all’Elba del 2023 e le incerte previsioni per il futuro del prossimo anno) la Nostra Associazione (insieme alle altre che coordinano il mondo delle imprese) chiede che venga destinata alla promozione dell’Elba una somma di almeno 2.000.000 di Euro, che, detratte le spese per lo staff, ufficio stampa e di funzionamento, si riducono a 1.500.000 di € da investire.

A questa somma si aggiungerà una somma di 500.000 Euro stanziata dalla nostra Associazione e contiamo di potere unire allo sforzo anche Port Autorithy, Parco Nazionale, Toscana Promozione e Regione quale gestore dei fondi speciali comunitari per la promozione e sostegno alle imprese (internazionalizzazione Imprese, Digitalizzazione, Intereg, PNRR..)

La somma diventa sufficiente per ricreare l’immagine un pò appannata della nostra isola; le Associazioni invieranno le proposte alla GAT e vorremmo proporre un accordo di programma prestabilito.

In questo modo si eviterà quello che è successo fino ad ora: disperdere in tanti rivoli gli sforzi promozionali evitando così la burocrazia insita nel pubblico, che ha costretto la GAT all’immobilismo e nella burocrazia spinta a volte all’eccesso.

Vediamo quali sono i punti più importanti

Innanzi tutto la scelta era già stata fatta: l’Elba è per turismo sostenibile: ambiente, cultura in senso intrinseco, ma anche cucina, enologia, sport.

Nel 2019 e nel 2022 abbiamo organizzato la Borsa del Turismo Sportivo ELBA con un grande risultato politico e di immagine. Collaborando insieme alla Federalberghi di Montecatini la manifestazione è stata rivitalizzata riportando al B2B numerosissimi operatori del settore e giornalisti (70 buyers, 150 sellers, 25 giornalisti del settore, oltre 10 federazioni CONI presenti).

Nella prima edizione furono poste le basi, con manifestazioni di assenso di tutti i partecipanti ed in particolar modo della Regione Toscana, di fare dell’Elba un “laboratorio per il turismo sportivo e sostenibile attraverso la SPORT COMMISSION”.

La Sport Commission, che sarebbe stata la prima in Italia, è una sorta di comitato pubblico/privato per il censimento ed il potenziamento delle strutture sportive esistenti sul territorio, per proporre l’Elba come territorio per l’organizzazione, la

promozione, la gestione ed il sostegno non solo logistico, di tutte le manifestazioni sportive elbane e dei territori toscani partecipanti

All’interno della Sport Commission è prevista la partecipazione dei Comuni elbani, del Coni, dell’Associazione Albergatori e delle altre Associazioni di categoria, della Regione Toscana, della Camera di Commercio Maremma e Tirreno, del Parco dell’Arcipelago Toscano.

 

In Italia 24.000.000 di persone fanno sport, nel mondo circa il 10% della popolazione.

I mercati esteri di riferimento, per il turismo sportivo, sono prevalentemente: Svizzera, Germania, Francia, Olanda, Stati Uniti, Giappone, Inghilterra.

Ogni evento sportivo organizzato (cicloturismo, trekking, mountain bike, podismo – solo per citarne qualcuno) portano dai 100 ai 1000 partecipanti, oltre agli accompagnatori.

Anche questo progetto si è momentaneamente arenato a causa prima della pandemia poi del rinnovo regionale delle cariche amministrative. Sono ripresi da poco i contatti con i nuovi referenti regionali i quali gradirebbero che il progetto avesse una valenza su base Regionale con un accordo REGIONE, CONI, FEDERALBERGHI ed ELBA (che dovrebbe averne la primogenitura) (Progetto allegato). Sono previste, nella rivisitazione dell’idea, la creazione di Commission locali. Auspicavamo di siglare la lettera di intenti entro l’anno (Allegata), ma evidentemente non è stata ritenuta importante a livello regionale. Nell’attesa delle decisioni regionali unitamente alla Gestione Associata stiamo portando avanti un progetto Sport Elba 2024 per promozione, sostegno ed organizzazione delle manifestazioni sportive del prossimo anno.

Gli studi fatti dimostrano che l’organizzazione di una manifestazione sportiva, sia amatoriale che professionistica, genera un ritorno economico sul posto pari a tre volte il costo, oltre alla promozione del territorio sia attraverso i media che attraverso i passaparola.

Di pari importanza è la creazione di una FILM COMMISSION, visto che l’Elba è molto gradita per la ripresa di spot pubblicitari, film, documentari. Anche qui lo scopo è di agevolare, con una sorta di data base, mettendo in linea quelle che sono le risorse necessarie per girare un film all’Elba. Oltre ovviamente all’alloggio serve (oltre che per promuoversi presso le case produttrici) aiutare le stesse a superare molti ostacoli burocratici durante le riprese perché nella film commission sono presenti anche gli Enti Pubblici Elbani.

La promozione del progetto ELBA MARE DI FIRENZE e FIRENZE LA CULTURA DELL’ISOLA prevede:

Interventi di captazione del cliente che effettua delle ricerche sul digitale (per esempio ricerca volo per Firenze), cartellone dell’Elba all’aeroporto di Firenze, all’ingresso dei Musei. Il Sindaco di Firenze potrebbe essere disponibile a vendere, insieme al biglietto di ingresso ai Musei Comunali di Firenze, anche un voucher per i Musei dell’Elba, il che si tradurrebbe, se realizzata, in una promozione enorme, anche se magari poi il voucher dell’Elba non verrà utilizzato.

I segmenti (per non utilizzare la parola pacchetto ormai superata) offerti per il turista che si interessa dell’Elba saranno di spessore culturale:

  1. il circuito dei vini e cantine dell’isola, enogastronomia
  2. percorsi slow a piedi od in mountain bike (che usciranno in guida nel 2024) epromossi anche sul Corriere della Sera, (bisogna sempre ricordarsi che pubblicizzare i percorsi è semplice ma poi chi si preoccupa della manutenzione?)
  3. I grandi eventi culturali classici elbani – Il Festival Musicale ed il Premio Letterario R. Brignetti

4. Visite Ambientali: Santuario dei Cetacei, apicultura, giardini botanici, Villa Romana delle Grotte, Volterraio, Pianosa (ferma ogni decisione in merito!)..

5. Lo sport in tutte le sue forme – Elba patria delle biciclette, del trekking, della vela, attività subacquee,..

Ho lasciato per ultimo i percorsi napoleonici perché di visibile attualmente c’è pochissimo (i musei sono aperti a giorni alterni, non vi sono mostre d’arte, non vengono accettati pagamenti con carte di credito, né tanto meno esiste una ricostruzione animata della storia tipo “art e lumiere”). Dobbiamo tutti insieme intervenire per farne una battaglia politica: deve essere creata al Ministero del Beni Ambientali una “gestione Speciale per i Museo Napoleonici Elbani”, che tenga conto della stagionalità insulare, che ristrutturi i giardini in stato di abbandono, doti il salone di impianto di deumidificazione della sala Demidoff per poterla utilizzare ad esempio per mostre.

Questa battaglia non costa nulla, ma ha anche un valore economico importante perché porterebbe sicuramente migliaia di turisti in più che scelgono la destinazione Elba semplicemente per vedere una mostra ad esempiodel Canova, oltre ovviamente alla visita delle case napoleoniche.

Nel rilancio promozionale un ruolo importante devono averlo le ospitalità per influencer, giornalisti, vip, politici, bloggers. La conoscenza, un omaggio, una visita di cortesia, un aiuto al trasporto, una cena, un soggiorno regalato consentono di avere in cambio articoli gratis su giornali e magazine, trasmissioni televisive, spazio nei TG nella cronaca turistica e culturale. La nostra Associazione si è quest’anno sostituita al lavoro che doveva essere fatto da altri perché riguarda l’immagine dell’Elba ottenendo tra gli altri un servizio di 40 minuti a Linea Blu, passaggi a vari TG, artcoli su Giornale, Nazione, Tirreno, riviste brasiliane, solo per contarne qualcuno.

Il programma prevede poi una partecipazione a selezionate fiere e workshop. Alcune Fiere sono storicamente per noi importanti (Lugano, TTG Rimini, Cannes, Monaco, Vienna) od emergenti (Varsavia, Praga). La partecipazione spesso avviene con Toscana Promozione, ma l’importante sarà andare con uno stand personalizzato disegnato dalla GAT e che porti l’Elba nella sua intera offerta: non solo il ricettivo, ma la ristorazione, il commercio, l’artigianato, le attività, i vini elbani).

Un elemento di rilievo potrebbe essere accettare l’offerta del Consorzio Lamma che si è proposto di fare previsioni del tempo personalizzate dall’Elba e sull’Elba. Questo perché come noto le previsioni sono un elemento determinante per la scelta della vacanza. All’Elba sono sempre molto molto migliori rispetto a quelle che i turisti trovano semplicemente cliccando meteo.it; gli esperti hanno stimato che, se opportunamente promosso, come succede in altre località turistiche, questo progetto potrebbe valere migliaia di presenze in più.

Ricordo che il nostro Centro Formativo C.A.F.T. lavora per preparare dipendenti e soci nei processi di crescita qualitativa, nell’organizzazione ed assistenza per la formazione obbligatoria, attingendo e consigliando dove possibile l’accesso ai copiosi fondi nazionali previsti per il settore. Ora i corsi di formazione sono anche in modalità online, che ha semplificato ed incrementato la partecipazione ai corsi stessi.

Allacciato alla formazione abbiamo un altro nostro importante progetto fermato da indecisioni politiche e dalla mancanza di finanziamenti pubblici: la realizzazione dell’albergo didattico, struttura che la nostra Associazione ha pensato e budgettizzato ormai da diversi anni pensando al futuro dei prossimi anni. Infatti i ragazzi iscritti, oltre alla formazione scolastica, avrebbero la possibilità di fare esperienza “vera sul campo” gestendo loro stessi un albergo con l’assistenza di tutor specifici. Il modello ipotizzato è quello delle scuole europee, soprattutto svizzere. L’Elba potrebbe diventare, avendo poi a disposizione circa 200 strutture alberghiere, una località di mare non più stagionale, in grado di avere una propria mano d’opera qualificata da utilizzare, indipendente ed in grado di farne crescere la qualità, con una operazione sociale di altissima importanza.

Anche questo deve essere un progetto determinante per il prossimo futuro dell’Elba.

Connesso a questo argomento è stata la manifestata difficoltà di questi ultimi due anni, accentuata dalla mancanza di alloggi, di reperire personale competente, soprattutto nei settori piani, sala, cucina. Su questo argomento occorrerà intervenire immediatamente, facendo accordi con scuole alberghiere estere (preferibilmente UE) per contare su una ricerca più ampia di quella italiana. Un aiuto avverrà col nuovo sito dell’Associazione, che dedicherà una sezione specfica alla ricerca del personale.

Uno degli ostacoli maggiori nel reperire personale è determinato dalla carenza di alloggi per il personale, problema praticamente di tutti i soci, siano essi alberghi, ristoranti, tanto da aver ipotizzato la creazione di ostelli ed alloggi di “quartiere” o di “comune”.

Abbiamo fatto una schedatura azienda per azienda con dei numeri di alloggi necessari perché solo i dipendenti dei nostri soci sono circa 6.000 e la maggior parte devono dormire o riposare in azienda. Inoltre per normative sanitarie le camere del personale sono equiparate a quelle dei clienti come misura e numero persone ospitabili, per cui giustamente per essere in regola, ma soprattutto attrattivi per il personale, dobbiamo fornire alloggi adeguati. Anche i piani ed i regolamenti urbanistici devono tenerne conto, altrimenti salta il sistema, come sta succedendo in altre destinazioni in cui il costo o la mancanza di alloggi porta alla chiusura della attività.

Altra modifica importante è l’utilizzo degli stage dei ragazzi delle scuole alberghiere che deve essere normato in modo da consentire l’accostamento al mondo del lavoro per un periodo più lungo di quello che attualmente è previsto, in maniera da avere il tempo necessario per la formazione minima per l’entrata nel mondo del lavoro. Essendo la formazione materia a livello Regionale occorre modificare i regolamenti della Toscana similmente a quello che già attuano diverse Regioni dalle quali provengono stagisti anche per lunghi periodi.

Abbiamo dedicato anche molte energie per la modifica del PIT, avendo ottenuto dalla Regione l’impegno a superare il famoso limite di ampliamento del 10 cento solo della superficie su cui insiste la struttura alberghiera (che di fatto impedisce qualsiasi sviluppo o semplice adeguamento di legge o necessario per reggere la concorrenza del mercato!!!) costituendo una sorta di maschera di ferro. Abbiamo consegnato in Regione, all’assessorato all’urbanistica, il lavoro di schedatura di ogni singola azienda ricadente nella fascia dei 300 metri dalla costa (quasi l’80%) con le relative esigenze di ampliamento ed adeguamento, per consentire alla Regione di potere modificare l’articolo del PIT che riguarda l’Elba. Come noto questo passaggio era stato concordato con la precedente amministrazione regionale. Purtroppo in sede di legiferazione l’Elba è stata azzoppata.

Se l’edificio non potrà essere adeguato sarà costretto alla cessazione dell’attività oppure alla trasformazione in appartamenti!

Siamo ora al terzo punto per il rilancio del Turismo: la riqualificazione delle aziende.

Constatiamo che le aziende, appena uscite dall’epidemia, senza neanche una chiusura causata dal COvid, hanno subito l’emergenza dei rincari dei costi energetici per cui sono state costrette a rinviare i programmi di riqualificazione e ristrutturazione, non avendo potuto accumulare risorse finanziarie e non essendoci sul mercato agevolazioni in tal senso (solo il bonus albergo ed il fondo rotativo turismo che come noto va a click day e quindi totalmente insufficiente.)

Per fare un esempio, per l’apprendistato il tutor aziendale, per la Toscana, deve avere contratto a tempo indeterminato e le aziende sono stagionali, così come i capiservizio ed il lavoro dell’apprendista……

Neppure una agevolazione particolare sulla installazione di pannelli fotovoltaici.

Gli albergatori che hanno potuto hanno realizzato alcuni investimenti con i finanziamenti bancari favoriti dal tasso bassissimo, ma anche questo ora è accantonato mentre, come detto, è indispensabile riqualificare le aziende. Qui per il privato di PNRR non si vede neanche l’ombra!.

L’analisi dei fabbisogni strutturali degli alberghi, inviata a suo tempo, analizza le necessità di adeguamento indispensabili per reggere la concorrenza dei mercati e, se risolti, consentirà un nuovo ciclo di investimenti e la fine della senescenza di molte strutture dopo 50 anni di intenso utilizzo.

Ora è necessario confrontarsi con il mercato globale, con strutture altamente concorrenziali.

Da una parte gli strumenti urbanistici devono potere consentire la realizzazione degli adeguamenti, con autorizzazioni rapidissime, altrimenti rischiamo l’uscita dal mercato, dall’altra occorrono finanziamenti possibilmente a tasso zero ed a lungo termine.

Per questo abbiamo rilanciato il nostro Confidi unendolo col CentroFidi Terziario Confcommercio in modo che siamo pronti a sostenere le imprese che vogliono avere fondi bancari garantiti a tassi (non possiamo dire zero, ma i minori del mercato) agevolati ed essere assistiti per le eventuali pratiche di accesso ai fondi agevolati promessi, ma non arrivati sul territorio.

In tema di risparmio energetico la nostra associazione ha creato due comunità energetiche che presto diventeranno una sola (per una modifica alla legge) cui partecipano imprese turistiche, enti pubblici, condomini, per favorire l’interscambio e l’utilizzo ottimale dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Il vantaggio virtuoso si avrà nel periodo invernale quando l’energia prodotta dalle imprese e non consumata rimarrà sul territorio e verrà messa a disposizione di tutti i consumatori. Unitamente alle imprese ed Enti sono entrati a far parte della Comunità energetiche (aperta a tutti) anche colossi importanti dell’energia (Duferco) e Sol Lucet (impiantistica) ed è stato ideato un progetto Elba Green che prevede, in successive fasi, un trapasso all’energia verde con colonnine di ricarica in tutta l’Elba, noleggio auto elettriche, oltre ovviamente impianti fotovoltaici. Tutto il progetto verrà illustrato in una conferenza che faremo non appena usciranno i decreti attuativi europei sulle Comunità Energetiche. Oltre cento soci hanno già installato pannelli fotovoltaici, pur senza aiuto pubblico, spinti dal caro energia e dal ribasso del costo dei pannelli che ora consente alle aziende e famiglie di ripagarsi l’investimento in tre anni circa.

I progetti potranno finanziati da Confidi a tassi specialissimi; nei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti dovrebbe essere prevista un’agevolazione consistente in un contributo a fondo perduto del 40% dell’investimento, agevolando così la “transizione sostenibile ecologica”e facendo un tassello dell’Elba green che sarà uno degli argomenti più importanti per la comunicazione

Proprio per questo contiamo sulla presenza del Ministero del Turismo, sul Presidente Giani e sull’Assessore Marras, per avere rassicurazioni in merito.

La relazione internazionale sul Turismo previsioni dell’OCSE, ha modificato le proprie indicazioni, a seguito dei fattori imprevisti, ed ha spostato la ripresa del mercato interno dal 2023 e quello internazionale dal 2023 al 2025

Se gli alberghi si faranno trovare pronti all’appuntamento del 2025 (secondo i dati OCSE dovrebbe essere l’anno della ripresa turistica mondiale), l’Elba si giocherà al meglio il suo ruolo nel panorama turistico.

Connesso al rinnovamento della struttura alberghiera e parte importante è la digitalizzazione ed innovazione tecnologica, necessaria per affrontare i cambiamenti del mercato.

I vantaggi dell’innovazione sono evidenti
– consente di monitorare ed ottimizzare il processo gestionale
– permette di migliorare l’organizzazione ed integrazione del lavoro

– massimizza il ritorno economico

– intercetta al meglio la domanda turistica.

Sostanzialmente l’albergatore deve pensare al suo specifico lavoro cioè organizzare e vendere il soggiorno, sfruttando tutte le innovazioni digitali ora esistenti:

  • ●  check in e out automatici;
  • ●  risponditori automatizzati personalizzabili;
  • ●  applicazioni per la gestione/visione virtuale dei servizi “prenoto quello che vedo”;
  • ●  menù on line per aumentare le offerte e con controllo dei costi;
  • ●  pagamenti on line;

● statistiche automatiche sulle preferenze dei clienti (necessarie per migliorare i servizi di accoglienza e la gestione del soggiorno).

Parzialmente risolto il problema della raccolta e smaltimento delle posidonie poco gradite dai turisti con la legge Salvamare che ha escluso la posidonia dai rifiuti urbani, ne consente l’accumulo e la reimissione in mare senza autorizzazione ministeriale.

Attualmente gli accumuli di posidonia possono essere interrati (per chi può farlo ed anche in base al quantitativo), accumulati in spiagge limitrofe (con evidenti problemi di contrasto tra località), più spesso se sono accumuli solidificati finiscono in discarica con costi elevatissimi.

Si sono però aperti nuovi problemi nei rapporti con gli organi di controllo per i quali siamo dovuti ricorrere a pareri del Ministero dell’Ambiente.

Gli accumuli di sabbia che molti concessionari abitualmente fanno a fine stagione per preservare la spiaggia dall’erosione e proteggere sia l’arenile che le strutture retrostanti, sono in realtà autorizzabili dai Comuni stessi dietro presentazione di domanda e documentazione, consigliando anche di farlo per l’arenile pubblico a latere.

Gli scarichi della piscina con acqua di mare in mare, invece devono essere autorizzati da Arpat, previa eliminazione del cloro per evitare di buttarli negli scarichi di acque nere perché dannosi.

Si è consolidato il programma degli ecoalberghi e la collaborazione col Parco Nazionale.

Alcuni progetti sono stati sospesi (Elba Plastic free, ma riprenderà ?); nel contempo il gruppo si è ampliato arrivando a contare 34 aziende partecipanti (la massima in Italia). E’ stata superata la FASE1 e le strutture aderenti hanno ottenuto la Certificazione Europea CETS FASE2, che garantirà loro, oltre a vantaggi promozionali e di immagine, anche un canale privilegiato sui bandi relativi a finanziamenti regionali, nazionali ed europei.

E’ tuttora sospesa la modifica dei confini del Parco che, in corso da anni, dovrà ridare unità a quelle nostre Strutture che nella retinatura figurano divise da linee cartografiche cervellotiche ed invitiamo il Presidente ad affrontare con più sollecitudine questo problema che si trascina fin dalla Sua istituzione.

Ultimamente sempre più spesso si parla di istituzione, anche nell’Arcipelago Toscano, di Parco Marino.

Questo metodo di discussione a mezzo comunicati non ci trova assolutamente d’accordo.

Gli albergatori sono favorevoli ad una regolamentazione e salvaguardia del mare, che tenga conto delle esigenze della balneazione, della pesca, dell’accessibilità via mare alle spiagge urbanizzate, della fruizione sportiva. Per questo era già stata proposto di concertare una soluzione. Solo così l’istituzione del Parco Marino potrà trovarci favorevoli, l’imposizione ci troverà contrari!

Col Parco comunque la collaborazione è fattiva. Speriamo di potere risolvere con loro i problemi legati alla fruizione dell’isola di Pianosa, il cui patrimonio è oggi solo marginalmente valorizzato e visitabile sono con alcuni diving, cui a volte viene impedito di far scendere a terra i propri ospiti.

Ottimi risultati stanno invece ottenendo la creazione di sentieri e percorsi a tema (erbe selvatiche, enogastronomia, terra dei graniti, ad esempio) ed il recupero dei sentieri storici e culturali come il Cammino della Rada di Portoferraio e del Volterraio.

Stiamo lavorando col Parco per dare maggiore comunicazione ai clienti e visibilità ai contenuti dei programmi degli eco alberghi, alle visite al “santuario dei Cetacei”, allo sfruttamento dell’immagine dell’Elba quale patrimonio dell’Unesco; forse occorre ripensare e rendere più piacevoli e sostenibili le visite a Pianosa e Montecristo, e contemporaneamente spingere con forza l’eradicazione dei cinghiali e dei mufloni sempre più dannosi.

I temi culturali ed ambientali in questo particolare momento della green economy devono essere portati avanti con determinazione perché al centro degli interessi mondiali.

E’ cesciuto anche il nostro portale di prenotazioni Elba Promotion; purtroppo non siamo ancora riusciti a farlo riconoscere come braccio operativo del sito della Gestione Associata, VisitElba. Il passaggio sarebbe di fondamentale importanza per non disperdere energie. Il cliente, stimolato dalla promozione, potrebbe procedere subito alla prenotazione senza ulteriori ricerche che potrebbero comprometterne l’interesse. La concorrenza non manca, più il sistema è semplice maggiori possibilità ci sono di ottimizzarne i risultati.

Attualmente all’Elba (dati progetto HBenchmark) circa il 26 % delle prenotazioni passa dai portali web privato od OTA per cui è ben chiaro dove indirizzare gli sforzi promozionali.

Il progetto, prossimamente adottato da Toscana Promozione per la rilevazione dei dati dell’Elba, è importante anche per attirare investitore su una destinazione in crescita e finora sottostimata, dovrebbe diventare un vero CENTRO STUDI del TURISMO, sotto l’egida della Gestione Associata, centro del sistema turistico elbano. E’ apparso per esempio ora sui media più importanti americani che la Toscana è il secondo posto migliore per qualità della vita per coloro che sono neo pensionati e pertanto verranno ad acquistare casa od a soggiornare in smart working anche all’Elba.

I dati reali della stagione turistica sono oggi un patrimonio determinante per chi ne dispone prima degli altri!

Da ultimo occorre rilevare l’importanza di essere presenti nel consiglio direttivo di Federalberghi Toscana e Nazionale e in Confcommercio provinciale: grazie a questo riusciamo a portare le nostre esigenze di attività stagionali ed isolane ai livelli dove vengono decisi i provvedimenti. In particolare stiamo lavorando a livello regionale per cercare di sanare le problematiche legale alle autorizzazioni per gli utilizzi dei pozzi, fenomeno tipico dell’Elba, i controlli sulle piscine, gli stabilimenti balneari, problema attualissimo di cui oggi il Presidente SIB ci porterà le novità direttamente da Roma.

Allo stato attuale vige la proroga delle concessioni esistenti solamente fino al 2024 (decreto Governativo di dicembre contestato da Mattarella, ma approvato); successivamente una sentenza del Consiglio di Stato ha deciso per quel caso di non applicare il decreto di proroga, per cui la maggior parte dei Comuni della Costa romagnola stanno prendendo delibere per motivare le necessità del rinvio al 2024 per le gare.

Nel frattempo il 5 ottobre il Governo ha terminato il censimento delle licenze rilasciate lungo la costa marittima (non è stato terminato quello lacustre e fluviale più difficoltoso); ma solo da questo è risultato che sono occupate solo il 33% delle coste italiane per cui a seguito della sentenza della corte di giustizia UE, sembra non doversi applicare la famosa direttiva Bolkestein e su questo attendiamo istruzioni in merito alle diverse interpretazioni nate (vanno tolti i tratti di costa rocciosi non concessionabili, i porti, i cantieri? Si applica la scarsità della risorsa a livello nazionale o regionale?). Quel che è certo è che è tutto fermo e nella grande incertezza nessuno fa investimenti, né rilascia autorizzazioni!

Ricordiamo che molti dei provvedimenti emanati sono passati anche grazie alle modifiche proposte da Federalberghi e Confcommercio (esenzione IMU, credito di imposta per i canoni di locazione, bonus vacanze, prevenzione incendi, codice identificativo locazioni brevi, liquidità per imprese, rivalutazione gratuita beni alberghi, tax credit riqualificazione, la sospensione contributi, agevolazioni nuove assunzioni, cassa integrazione turismo, detassazione lavoro notturno e festivo).

Desideriamo anche riconoscere, come accennato prima, il grande lavoro svolto dalla USL e SANITA’ PUBBLICA LOCALE, con cui abbiamo lavorato di concerto durante il periodo Covid, per i progetti per gli alloggi per personale sanitario, la stesura dei protocolli Elba Sicura, la campagna di vaccinazione e di prevenzione.

A loro vanno i nostri ringraziamenti.

Desideriamo però sottolineare alcuni aspetti negativi nel nostro Servizio sanitario locale.

Indispensabile potenziare la diagnostica con macchinari di alto livello e funzionanti, fondamentale garantire la permanenza all’Elba di infermieri e medici specialisti cui vanno garantiti incentivi economici nonché l’opportunità di alloggiare in apposite foresterie, che possono essere costruite insieme agli alloggi “di gruppo” delle camere del personale e quelle per il personale della scuola; indispensabile il potenziamento del Pronto Soccorso così da renderlo adeguato anche alle esigenze della stagione turistica, troppo spesso sovraffollato causa anche l’assenza di un filtro che dovrebbe essere garantito da presidi medici territoriali efficaci ed efficienti, quali la Guardia Medica.

Siamo a conoscenza che la remunerazione dei medici della Guardia Medica e di altri specialisti rendono il soggiorno all’Elba durante l’estate troppo poco vantaggioso. Per questo abbiamo offerto la nostra collaborazione per rendere la destinazione elbana allettante, mettendo a disposizione alloggi per i medici della Guardia Medica nel periodo estivo e creando una sorte di carta di servizi free o scontati che possano allettare il medico a scegliere l’Elba.

Abbiamo esaminato solo alcuni temi, quelli che riteniamo più immediati ed importanti, siamo pronti per affrontare la prossima sfida.

Alcuni provvedimenti sono necessari per accompagnare questo profondo cambiamento in atto con una visione ben precisa del futuro, tenendo ben presente un punto di forza fondamentale: l’immagine della Toscana nel mondo e dell’Elba nel panorama insulare.

La nostra isola viene percepita come uno dei luoghi dove meglio si è plasmato il concetto di armonia tra uomo e paesaggio, un concetto particolarmente attuale oggi, da cui ripartire per costruire un sistema turistico più sostenibile e competitivo.

 

Una risposta a ““Forum turismo Elba”, dati e strategie per rilanciare l’isola

  1. Giovanni Rispondi

    Il problema turismo è entrato in pieno nella realtà economica dell’isola, come era ampiamente previsto. E uno dei nodi cruciali sembra essere il passaggio dalla scelta degli alberghi alle case private, senza controlli e rispetto delle norme previste in materia, sia per idoneità delle strutture che per gli obblighi di registrazione degli ospiti.
    Vorrei capire un dettaglio, chi affitta prevalentemente appartamenti o addirittura stanze ai villeggianti per periodi anche brevissimi? Sono i locali o altri soggetti, proprietari che scelgono di adibire la loro casa al mare per affitti brevi? Questo quesito servirebbe a dirimere anche le polemiche sugli accessi ai centri storici, cominciando da quello di Portoferraio. Qualcuno ha dei dati?

    26 Ottobre 2023 alle 16:40

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