
Il 25 ottobre del 1911, in occasione del grande sciopero, il Prefetto di Livorno dopo aver assistito alla riunione del Consiglio di Amministrazione della Società, riferì alle rappresentanze operaie e ai sindaci dei comuni minerari le
ultime concessioni che era riuscito ad ottenere: diminuzione del prezzo dei cottimi del 15% anziché del 20%, aumento delle pensioni ai vecchi e rinunzia a ridurre di numero gli operai nelle miniere di Capoliveri e di Longone.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).