Traghetti fermi all’isola d’Elba per il maltempo, ma l’isola – paradossalmente – non è isolata. A garantire i collegamenti, o meglio, la continuità territoriale, è il piccolo aereo di Silver Air, che oggi alle 8,30 nonostante la giornata non proprio ideale è regolarmente partito – come ogni venerdì – con un gruppo di passeggeri misto fra residenti e turisti per Firenze, da dove farà ritorno alle 16.
Sui social i commenti non si sono fatti attendere: particolarmente “tranchant” quello di Massimo Taglione: “Un grazie a chi ha reso tutto questo ‘il passato’, nel breve ‘presente’ navi tutte ferme ed il piccolo, inutile aeroplanino della Silver Air che oggi invece compie il suo dovere e vola portando residenti e turisti a Firenze nonostante il totale disinteresse degli elbani e dei loro primi cittadini a questo vitale servizio…. Una vergogna per la quale ci deridono dall’Italia ed oltre… ed hanno più che ragione…”
Alexandra
E’ una vergogna come queste compagnie di Navigazione se ne approfittano ogni volta che possono. Fuori stagione ogni scusa sembra buona per non partire se le navi non sono piene.
Oggi, dalle 12 in poi avrebbero potuto riprendere i collegamenti, ma hanno lasciato in attesa decine e decine di auto rifiutandosi addirittura di fare i biglietti fino a 30 minuti prima della partenza. E poi dovrebbero aggiornare gli orari….la traversata non è di 60 minuti, come indicato, ma di 70 o 80 se si vuole comprendere anche il tempo dello sbarco. Se domani dovessero raccogliere firme per un tunnel, o un ponte, io firmerei immediatamente.
21 Ottobre 2023 alle 10:17
Domenico
La politica regionale per l’isola d’Elba è inesistente. Ogni anno rimane per metà vuota . Nei mesi autunnali ed invernali è un totale mortorio. I prezzi per traghettare sono assurdi si spende meno per andare in Grecia o in Sardegna. Roba da pazzi
21 Ottobre 2023 alle 8:27
Federica Nassi
A chi sembra asdurdo che un piccolo aereo possa risolvere un problema di isolamento, non comprende l’importanza degli impegni inderogabili, le cui dste non possono essere procastinste. Buon per coloro che possono partire quando il tempo lo consente. Inoltre la continuità territoriale è un problema molto più ampio, all’Elba non ci sono alcuni servizi sanitari, e l’aereo consente comodi e rapidi spostamenti anche a coloro sprovvisti di auto o patente, che non possono assentarsi a lungo o pernottare fuori. Lo sviluppo ha necessità di servizi,senza si resta fuori da un mercato turistico che corre molto veloce. Dove ci sono aereoporti c’è sviluppo economico.
21 Ottobre 2023 alle 1:13
Giovanni Cafagna
Cioè, se mi trovavo sul porto stamattina con la mia auto per tornare a casa, potevo lasciarla nel parcheggio (a pagamento) prendere il treno(?) prendere l’autobus per arrivare all’aeroporto di Firenze, prendere l’aereo, atterrare a La Pila e prendere il pullman?!?! La notizia ci sarebbe stata se qualcuno l’avesse fatto veramente…
Ma come si fa mettere a confronto un servizio che può trasportare al massimo 14 persone (50 se avessero allungato l’aereoporto e se ci fossero delle compagnie disposte a garantire un servizio di continuità anche a stagione finita…) con quello di un traghetto che di auto e persone ne può portare a centinaia. Dai cercate di fare propaganda con argomenti più seri, please!
20 Ottobre 2023 alle 21:05
Massimo Martelli
Vengo a Campo ormai da 23 anni , all’Elba da molto ma molto prima. Appassionatomi di pesca dalla barca verrei molto volentieri dopo le vacanze forzate di Agosto per motivi lavorativi. Il problema è che 190 euro (andata e ritorno naturalmente) non posso permettermeli.
20 Ottobre 2023 alle 18:39
Gianfranco
Fermi assurdo dai con un po’ di scirocco ma stiamo scherzando
20 Ottobre 2023 alle 13:33