Accadde l’8 ottobre, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

L’8 ottobre 1849, il Governatore di Portoferraio scrive al Landucci (Ministro dell’Interno del restaurato governo Granducale), riferendogli che la “classe colta, intelligente (poco numerosa) credeva ormai perduta la causa dell’indipendenza, di cui si disinteressa del tutto la massa di popolazione. C’era un gruppetto di repubblicani e comunisti: ma la maggioranza è monarchico-costituzionale. Quanto alla minoranza assolutista, che tuttora persisteva, il governatore la considerava nociva al Principe per il suo cieco estremismo”.                                                                           (Tratto dal libro “L’Elba s’è desta”).

L’8 ottobre 1658 anche “Alessandra moglie di Biagio Guidotti” che, avendo percosso Lisabetta d’Antonio Corollo, era stata sanzionata col pagamento di “Tire centododici e mezzo”, avendo la pace, ottiene la “grazia di due terzi”.            (Tratto dal libro “Tra il rigore della legge e il vento della storia” di Gloria Peria).

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