Accadde il 7 ottobre, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 7 ottobre del 1878, l’istituto di studi superiori di Firenze, acquisisce il museo mineralogico di Raffaello Foresi situato, a Portoferraio, al Ponticello.
Il 7 ottobre 1571 (data del calendario giuliano, 17 ottobre secondo l’attuale calendario gregoriano), alle isole Curzolari, 40 km ad ovest di Lepanto, ‘Elbigina si schiera con la squadra gialla, all’ala sinistra dello schieramento cristiano, battendo bandiera papaple ma esibendo a poppa lo stemma mediceo. Ci furono due galere Elbigina: la prima costruita a Pisa, la seconda varata a Portoferraio. La prima Elbigina viene sconfitta presso l’isola di Gerba (tra Tunisi e Tripoli), la seconda (aveva 218 vogatori) vince nella battaglia di Lepanto. (Tratto da “Lo Scoglio” n.107).
Il 7 ottobre 1815, il Corriere Milanese titola: “Valore Elbano”. Un episodio poco conosciuto che testimonia il valore degli Elbani in difesa della loro terra, durante il delicato periodo di transizione tra il Governo Napoleonico ed il Granducato di Toscana. Napoleone lascia l’isola il 26 febbraio 1815, ed il 18 giugno si conclude definitivamente la sua avventura sulla scena politica europea. L’Elba, con le sue genti e le sue truppe, viene ancora una volta, ceduta ad un altro Governo; è normale immaginare l’incognita sulla risposta degli Elbani a questo nuovo evento, al di sopra delle loro scelte, cui sono obbligati senza essere stati interpellati. Tuttavia, al verificarsi di una situazione d’emergenza, essi dimostrano di essere esattamente come li descrisse Arsene Thiébaut de Berneaud nel suo saggio “Vojage a Isle d’Elbe” nel 1808: “Legati in modo singolare al suolo natale, gli abitanti dell’isola d’Elba amano il lavoro, e quando incombe un pericolo comune, diventano tutti soldati”.

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