Soccorso decisamente complicato quello avvenuto nelle ore centrali di domenica 1 ottobre sul Monte Calamita, sui sentieri del Capoliveri Bike Park. Erano le 11,32 quando è arrivata la chiamata al numero unico per le emergenze: la segnalazione era relativa a un ciclista di nazionalità straniera caduto su un sentiero in discesa.
Per raggiungere l’uomo sono stati attivati un’ambulanza della Misericordia di Porto Azzurro e il fuoristrada della Pubblica Assistenza di Capoliveri, una jeep Mitsubishi Pajero particolarmente attrezzata per questo tipo di interventi, che ha penato non poco per raggiungere l’uomo e stabilizzarlo sul posto; nel frattempo il 118 aveva attivato l’elicottero Pegaso 2 della base di Grosseto, che veniva direzionato sulla piazzola del campo sportivo di Porto Azzurro, dove atterrava alle 13,40.
Intanto l’ambulanza della Misericordia, che aveva preso in carico il ferito, raggiungeva la piazzola e lo consegnava ai rianimatori del 118. Il consulto medico con i rianimatori del 118 faceva però decidere per un trasporto del paziente in codice giallo presso l’ospedale di Portoferraio, affidandolo nuovamente all’ambulanza della Misericordia di Porto Azzurro. Pegaso 2 veniva dirottato quindi da Porto Azzurro verso l’isola del Giglio per un’altra emergenza.
Alessandro Brogi
Cosa commentare? Fatti come questi accadono molto spesso sulla nostra Isola durante la stagione turistica: cose che possono accadere, per carità, a chi pratica attività sportiva all’aperto, però io credo che spesso questi incidenti accadono perché le persone corrono dei rischi non proporzionali alle proprie capacità, esperienza, attitudini e soprattutto preparazione fisica: ecco, a questi personaggi, dopo averli soccorsi nel migliore dei modi, farei pagare TUTTE le spese sostenute per il loro recupero, e non credo di essere il solo a pensarla così.
1 Ottobre 2023 alle 15:06