l 2023 è stato un anno da record per la nidificazione delle tartarughe marine in Italia. Stando ai dati disponibili al 31 luglio, sono ben 293 i nidi di Caretta caretta ritrovati e messi in sicurezza lungo le spiagge italiane, un numero destinato a salire e già più che doppio rispetto all’anno precedente.
In Toscana – si legge su ehabitat.it – i nidi registrati sono 22, ovvero il quadruplo rispetto al 2022. “Questa espansione dell’areale di nidificazione sembra essere correlata ai cambiamenti climatici, con temperature del mare generalmente maggiori, ma anche a una migliore gestione della pesca (qualità del pescato e minore mortalità degli adulti) e, nel complesso, condizioni migliori per la nidificazione”, specificano dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, ente capofila del progetto che si prepara a schierare i Dogs for turtles lungo gli arenili regionali, ovvero cani adeguatamente addestrati, pronti ad individuare e monitorare i nidi di Caretta caretta.
Al momento – spiega ancora l’articolo di ehabitat.it – si sta lavorando all’addestramento di quattro cani e alle Unità cinofile sono stati forniti gusci di tartaruga marina Caretta caretta dell’anno precedente. Si punta quindi a sfruttare lo straordinario olfatto di questi cani molecolari già impiegati sia nell’anti-droga per il riconoscimento delle sostanze stupefacenti, sia in contesti di protezione civile come in caso di calamità naturali, vista la loro straordinaria capacità di ritrovare persone rimaste intrappolate o disperse.
Questo progetto testimonia ancora una volta il valore del migliore amico dell’uomo. In fondo, come scrisse Lord Byron, “il cane possiede la bellezza senza vanità. La forza senza l’insolenza. Il coraggio senza la ferocia. E tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi”. Come dargli torto.
[Credits foto, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa]
Renzo
Con tutti i problemi che ci sono in Italia è molto interessante investire dei soldi per queste cose.
22 Settembre 2023 alle 9:59