Il 16 settembre 1943, intorno alle 11.30, i tedeschi utilizzando sette stuka per punire la popolazione dell’isola e i soldati che la presidiavano che non avevano accettato di arrendersi senza condizioni, dichiarandosi neutrali, con un
improvviso e indiscriminato attacco aereo, seminarono la morte e distrussero una buona parte di Portoferraio.
Con le bombe piovvero sulla città manifestini che minacciavano nuove offese dal cielo, qualora non fosse pervenuta al Comando germanico di Piombino la dichiarazione di resa entro le quattro pomeridiane dello stesso giorno. La
batteria delle Grotte, che con altre reagì all’incursione, fu attaccata e distrutta.
(Tratto dal libro “Per non dimenticare…” di Leonida Foresi e “Portoferraio Memorie fotografiche 1940-1950”).
Accadde il 16 settembre, l’annuario della memoria elbana
di Giovanni Frangioni
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