La 27esima edizione di “Elba Isola Musicale d’Europa” è alle ultime battute: nelle serate di sabato 9 e domenica 10 settembre sono infatti previsti gli eventi conclusivi del Festival, che anche quest’anno ha visto di scena artisti di caratura internazionale applauditi da un folto e caloroso pubblico.
Sabato 9 settembre, dopo la matinée nel museo napoleonico di Villa San Martino a Portoferraio (ore 11.30) con la violoncellista irlandese Naomi Berrill, “Elba Isola Musicale d’Europa” si apre al jazz con il concerto di una delle formazioni italiane più rodate, il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso, in programma a Marciana Marina (Piazza Vittorio Emanuele, ore 21.15; ingresso gratuito). Accanto all’autorevole leader ci saranno i suoi partner abituali: Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e al piano elettrico, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e basso elettrico e Nicola Angelucci alla batteria.
A Marciana Marina il quartetto renderà omaggio al genio musicale di Stevie Wonder, icona della black music. Il concerto si preannuncia come una fusione tra l’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, e la prodigiosa tecnica e il lirismo unico della tromba di Fabrizio Bosso. Il resto lo faranno la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascuno degli altri tre musicisti. La scaletta del concerto, riflettendo la track list dell’album pubblicato nei mesi scorsi, prevede alcune delle canzoni più significative di Wonder – da Another star alle celebri Isn’t she Lovely e My Cherie Amour, ma anche Sir Duke, Moon Blue, Overjoyed e altre – attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni Sessanta fino al 2004. Lungi dall’apparire una cover band qualsiasi, il quartetto di Fabrizio Bosso plasma melodie immortali per farle proprie e restituirle in una nuova, personalissima veste.
Domenica 10 settembre, nella sala cinematografica “Nello Santi” di Portoferraio (ore 21.15; ingresso 25 Euro, ridotto 15 Euro), “Elba Isola Musicale d’Europa” si concluderà, come avvenuto lo scorso anno, nel segno dell’avvincente incontro tra musica e cinema. Nell’occasione, il compositore tedesco
Günter Buchwald presenterà proprie composizioni scritte appositamente per sonorizzare tre celebri cortometraggi muti di Charlie Chaplin, Il vagabondo, Charlot rientra tardi, Charlot usuraio, tutti del 1916.
Mentre scorreranno le immagini, le musiche saranno eseguite dall’Ensemble improCinema, formato da Francesco Bearzatti al clarinetto, Mirko Cisilino alla tromba, Romano Todesco alla fisarmonica e da Frank Bockius alle percussioni.
Un paio di pantaloni larghi, una giacca stretta, un cappello a bombetta e un bastone sottile per darsi un tocco di eleganza, dei piccoli baffi finti che lasciano le labbra visibili allo schermo: è Charlot, il personaggio più tenero e intramontabile della storia del cinema muto che trasformò Chaplin in una star. Su questa iconica figura sono incentrati tutti e tre i cortometraggi. Il vagabondo (The Vagabond) racconta la storia di uno Charlot musicista di strada, delle peripezie dopo una rissa con il direttore di un’orchestra rivale e dell’incontro con una ragazza di nobili origini in un accampamento di zingari. In Charlot rientra tardi (One a.m.), invece, Charlot torna a casa completamente ubriaco e litiga con la sua abitazione, in particolare con la scala per salire alla camera da letto. Numeri circensi e grande istrionismo, per uno dei film che sottolinea al meglio le doti funamboliche di Chaplin.
Infine, Charlot usuraio (The pawnshop): un imbranato commesso del banco dei pegni che tra una zuffa col collega, le tirate d’orecchi del padrone e il corteggiamento della di lui figlia, riesce a smascherare un truffatore. É anche la prima pellicola in cui compare anche il grande Henry Bergman, presenza fedele nei successivi 30 anni di cinema di Chaplin.
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Biglietteria Festival: Sala Gran Guardia – Porta a Mare – Portoferraio