Accadde il 7 settembre, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Gli altiforni

Il 7 settembre 1879, si radunarono, a Cavo, le società mutualistiche di Piombino e dell’Elba (e, fra le altre, la Fratellanza Artigiana di Longone e la Società Operaia di Capoliveri) per scoprire una lapide a ricordo della sosta che, colà, aveva fatto Garibaldi, il settembre 1849, dopo la caduta della Repubblica Romana. Le Società operaie andarono, poi, progressivamente decadendo essendosi ridotte a funzioni meramente assistenziali e ad una attività celebrativa di eventi patriottici, trascurando quasi del tutto la funzione di guida della classe operaia. (Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 7 settembre 1920, ci fu l’occupazione, da parte delle maestranze operaie, degli Alti Forni di Portoferraio. L’occupazione protrattasi per un mese, si svolse senza incidenti: “ i controlli, i sorveglianti e tutti i capi-forno erano tornati ai loro posti, gli impiegati erano stati sostituiti da operai provvisti di un titolo di studio.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita vita e vicende” di Valdo Vadi).

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