Giovedì 7 settembre è in programma nella Chiesa del Santissimo Sacramento di Portoferraio (ore 18.30) il terzo e ultimo concerto della 27esima edizione di “Elba Isola Musicale d’Europa” che ha come protagonista l’Elba Festival Orchestra, formazione che riunisce solisti affermati e giovani talenti provenienti da otto nazioni diverse (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Ungheria, Stati Uniti, Svizzera, Finlandia, Gran Bretagna), con la violinista di origine russa Liana Gourdjia nelle vesti di concertatrice.
Momento culminante del concerto sarà l’esecuzione in prima assoluta del Concerto per chitarra e orchestra del compositore colombiano Arturo Cuéllar, che il pubblico del Festival ha già avuto modo di conoscere e apprezzare nel 2022 per l’energia, il virtuosismo e l’umorismo delle sue composizioni e per il suo stile unico che combina elementi classici e jazz con la musica popolare colombiana. Solista del brano di Cuéllar sarà la nuova star brasiliana della chitarra classica Plíno Fernandes.
A seguire, l’orchestra interpreterà la Sinfonia n. 5 D. 485 di Schubert, scritta nel 1816 e considerata «forse il pezzo di musica strumentale più puro, più levigato, più equilibrato che Schubert avesse scritto fino a quel momento».
Altro momento di rilievo della serata, in apertura, sarà l’esecuzione del Nonetto n. 2 del finlandese Olli Mustonen, definito su The Advertiser «una specie di forza della natura musicale, direttore d’orchestra, compositore e pianista in egual misura, pervaso da un’energia e un entusiasmo senza limiti». Scritto nel 2000, il Nonetto n. 2 è uno dei suoi pezzi cameristici preferiti dal pubblico: divertente, accessibile e pieno di melodie liriche, è un brano di piacevolissimo ascolto in 4 movimenti che ha il suo fulcro nello splendido Adagio, calorosamente espressivo. A proporlo: Jonian Ilias Kadesha, Diet Tilanus, Chiara Sannicandro, Pablo Hernán Benedí (violini), David Quiggle, Georgy Kovalev (viole), Vashti Hunter, Orfeo Mandozzi (violoncelli), Amerigo Bernardi (contrabbasso).
Venerdì 8 settembre, nel Chiostro del Centro Culturale De Laugier di Portoferraio (ore 18.30), si potrà ascoltare il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 op. 63 di Robert Schumann, nell’interpretazione di Pablo Hernán Benedí (violino), Indira Rahmatulla (violoncello) e di Noam Greenberg (pianoforte). Nella seconda parte del concerto Benedí e Greenberg saranno raggiunti in pedana da Jonian Ilias Kadesha (violino), Georgy Kovalev (viola) e da Vashti Hunter (violoncello) per l’esecuzione del Quintetto per pianoforte e archi op. 29 di George Enescu.
Il bellissimo Trio op. 63 in re minore di Robert Schumann è caratterizzato da inquietudine, passione, intenso lirismo e perfetto equilibrio fra i tre strumenti protagonisti. Qui lo Schumann cameristico sembra scavare all’interno stesso della musica per cogliere quegli elementi più intimistici e segreti della propria sensibilità, tra slanci e ripiegamenti, tra improvvise accensioni della fantasia e rapidi mutamenti psicologici, per comunicare agli altri autentici sentimenti ed emozioni.
George Enescu è ricordato come uno dei più grandi violinisti del XX secolo e come autore delle famose Rapsodie rumene, a tinte gitane, ma uno sguardo più attento al compositore rivela opere profonde e sostanziali messe in ombra durante la sua vita dalla popolarità e dall’appariscenza delle stesse Rapsodie. Uno di questi tesori nascosti è il Quintetto per pianoforte in la minore, op. 29, scritto nei primi anni ’40 del secolo scorso e dedicato alla memoria della principessa Elena Bibescu, mecenate di Enescu e straordinaria pianista. Il concerto nell’ambito di “Elba Isola Musicale d’Europa” sarà una bella opportunità di ascoltare da splendidi musicisti un pezzo di grande intensità e potenza espressiva che non fu mai eseguito durante la vita del compositore: la prima esecuzione avvenne infatti nel 1964, nove anni dopo la morte di Enescu.
Sabato 9 settembre, “Elba Isola Musicale d’Europa 2023” propone una matinée ospitata in una delle sale del museo napoleonico di Villa San Martino a Portoferraio (ore 11.30) e animata dalla voce e dal violoncello dell’irlandese Naomi Berrill. Molto suggestivo il titolo della sua performance: Island Songs. Un viaggio sonoro sul filo di un mix di melodie folk, irlandesi e non solo, musica classica e improvvisazione sullo sfondo delle onde del mare.
Sempre sabato 9 è previsto a Marciana Marina (Piazza Vittorio Emanuele; ingresso gratuito) il concerto jazz del quartetto del trombettista Fabrizio Bosso.
Onci
Magari si ricordano dei cinghiali, di riparare le buche e di sistemare un ospedale e servizi inesistenti. Buffoni.
6 Settembre 2023 alle 20:11