La Linaiola di Capraia (Linaria capraria) è uno degli endemismi floristici più noti e tipici dell’Arcipelago Toscano con la sua diffusione su quasi tutte le isole di Toscana – Giannutri a parte – ma anche su alcuni isolotti e per questo motivo potrebbe essere quasi uno dei simboli del Parco Nazionale.
É un piccolo suffrutice, vale a dire un cespuglietto di un’altezza variabile tra i 30 e i 70 cm, dai rami più vecchi rigidi e legnosi e con quelli giovani di consistenza erbacea. Le foglie sono lineari e grassette, di colore glauco come i giovani fusti che spuntano direttamente sulle rocce. Specie amante del sole e delle situazioni aride e difficili come le rupi marittime, la troviamo anche sui vecchi muri e sulle muraglie come quelle delle Fortezze Medicee di Portoferraio, del Volterraio o del Monastero di Montecristo, sui bastioni di Forte San Giorgio o sui muri a secco di Pianosa.
La bella caratteristica è rappresentata dai suoi fiori che ricordano quelli della bocca di leone, ma più minuti, riuniti in racemi brevi e densi, con la corolla blu o celeste o violetto, screziata di bianco.
A volte il colore può essere più o meno intenso ma recentemente, all’Elba, ho documentato un esemplare di Linaiola di Capraia caratterizzata da apocromia, vale a dire una riduzione totale della pigmentazione per cui il fiore appare completamente bianco.
Ecco le immagini della Linaria Capraia bianca associate ad una piccola galleria della stessa pianta più colorata ritratta a Capraia e ancora all’Elba.
* Guida ambientale e turistica. Guida ufficiale del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Fotografo di Natura. Promotore dell’azione Elba Foto Natura, nell’ambito dei progetti della Carta Europea per il Turismo Sostenibile per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano