Accadde il 22 agosto, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 22 agosto 1936, alle ore 8.30, il Duce (chiamò l’Elba “Ferrigna e Napoleonica) cala dal cielo all’improvviso dal suo “potente trimotore, un Savoia-Marchetti 55 (uguale a quello di Italo Balbo nella traversata atlantica) e
ammara in rada. Scende a terra (in Calata Buccari) alle 13, 45 e sale a bordo della cabriolet guidata da Luigi Lorenzi, targata Li-2646. Si reca a visitare gli Alti Forni e la villa napoleonica di San Martino. Parla dal podio del palazzo comunale.
(Tratto dal libro “Portoferraio, 1933 processo a Sandro Pertini”, dal libro “Per non dimenticare… di Leonida Foresi” e “Lo Scoglio n.104).

Il 22 agosto 1942, lo stabilimento penale alla Linguella, fu messo a disposizione della Marina, per altri scopi e più degni usi. Oggi, la Linguella, è sede del Museo archeologico e un’area per cinema-teatro all’aperto e varie iniziative.
(Tratto dal libro “Per non dimenticare… di Leonida Foresi”).

Il 22 agosto 1920, a Portoferraio, tra le scalinate del Duomo e via Elbano Gasperi fu messa la prima pietra, dal cardinale Pietro Maffi, del Tempio Votivo, nel palazzo di proprietà dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento. Il
progetto porta il nome dell’architetto Severino Crott. Non fu mai realizzato.
(Tratto da “Lo Scoglio” n. 100).

Il 22 agosto 1859, il Delegato di Governo emette un suo rapporto: “La notizia del voto unanime pronunziato dall’Assemblea dei Rappresentanti Toscani per l’annessione della Toscana al Piemonte sotto lo scettro di Vittorio Emanuele giunse ieri sera… .”
(Tratto dal libro “I Democratici Portoferraiesi e le elezioni del ‘59-’60” di Alfonso Preziosi”).

Il 22 agosto 1901, scioperano i minatori della miniera di Terranera per ottenere il pagamento del salario a decade anziché a quindicina. Lo sciopero, che dura 4 giorni, ha esito favorevole e ottiene, anche, il licenziamento di due capiposto.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 22 agosto 1776, nasce a Portoferraio, lo storico elbano Giuseppe Ninci.
(Tratto dal “Corriere Elbano”).

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