il ricordo - Le foto

Oggi Astelio Arnaldi avrebbe compiuto 100 anni

di Giovanni Frangioni

Oggi Astelio (Alchibaldo) Arnaldi, avrebbe compiuto cento anni. Era nato a Marciana il 21 agosto 1923. Mi piaceva il suo carattere puntiglioso e scrupoloso al punto giusto. Non ti faceva sconti se una cosa detta o fatta non gli andava a genio. Neanche i più bravi si salvavano dalle sue puntualizzazioni. Anzi, erano proprio loro i profili preferiti da Astelio.
Cuore d’oro e simpatia erano le altre caratteristiche che gli riconoscevo. Astelio era un “Guarda fili” alle dipendenze delle Poste e Telegrafi. Il suo lavoro consisteva nel riparare le linee del telegrafo, piantare i pali di legno con la barramina, una prima specie del piede di porco, per tracciare nuove linee.
Grande comunista, aveva un fratello, Attilio, due anni più giovane di lui ma comunista uguale, e una sorella suora, Aldina, nata sedici anni dopo. Suor Aldina ha prestato la sua opera al Cottolengo di Torino e insegnando nelle scuole elementari private. Si vedeva con Astelio e Attilio e la sua mamma Pia Lupi, due volte l’anno. Oggi è in una casa di riposo a Pinerolo, non avendo mai dimenticato Portoferraio e l’Elba.
Grande amico e compagno di Elbano Benassi, sindaco di Portoferraio e noto ristoratore, Astelio spesso andava a trovarlo, o per fargli il lavoretto elettrico o per scambiarsi, con un topino di vino versato, qualche opinione politica, condita con qualche sua “imprecazione”.
L’anarchico e pittore Vittorio Del Bono, con l’immancabile fiocco nero al collo, era un altro suo amico e vicino di casa, con il quale condivideva qualche bisboccia insieme a una compagnia allargata. Astelio non gli faceva mancare il suo sostegno fisico quando occorreva.
Immancabile all’organizzazione delle Feste de l’Unità con la sua borsa di pelle a tracolla, (guai a toccargliela), piena di cacciaviti, viti, bulloni e ogni altro materiale che lui aveva inventariato nella sua mente e custodiva gelosamente, come un pittore custodisce la sua creatività.
Astelio diventa consigliere comunale al Comune di Portoferraio, nel gruppo comunista, il 12 marzo 1973, tra gli applausi di tutti i consiglieri, in sostituzione della dimissionaria Serni Anna Grazia. Nel 1976 entra far parte della commissione consiliare “Patrimonio e Demanio”. Nel 1977 è componente della commissione per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari.
Il rapporto con il primo nipote Andrea è stato un altro passaggio significativo della sua vita: gli dimostrerà grande attenzione e grande affetto. Non aveva solo il titolo di nonno: lo esercitava! Ha conosciuto solo per un anno e mezzo gli altri due nipoti Nicola e Riccardo.
Astelio a Alma, sua figlia, quando la discussione che li vedeva impegnati si faceva scivolosa, gli piaceva dire, rivolgendosi ai presenti: “è nata a Pisa, e di venerdì diciassette”.
Ricordo l’invito di Luigina e Astelio una sera a mangiare storni stufati fatti con le olive, al quale io e Serenella (sposati da poco) rispondemmo volentieri. Luigia (per tutti Luigina) Flamini, buona forchetta, brava in taglio e cucito, ma soprattutto nel portar bene i suoi novanta anni compiuti il 27 giugno scorso, con tanto di festa con parenti e amici, è stata la sua compagna di vita, fino al 13 giugno 1990, giorno della morte di Astelio.
Posso dire di aver conosciuto una brava e degna persona e, insieme a lui, una splendida famiglia.
Buon compleanno, compagno Astelio

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