La prima notte del periodo in cui potranno nascere le tartarughine marine Caretta caretta a Lacona – il secondo dei 6 nidi accertati quest’estate all’Isola d’Elba – è passata senza che i piccoli rettili facessero capolino dalla sabbia e percorressero la “pista di lancio” che le volontarie e i volontari di Legambiente avevano realizzato la mattina sulla spiaggia del Comune di Capoliveri e del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
A differenza della selvaggia Galenzana – dove nei giorni scorsi sono nate 104 tartarughine – Lacona è una spiaggia molto frequentata che, pur mantenendo l’ultimo vero sistema dunale dell’Elba, è molto affollata e con stabilimenti balneari e servizi direttamente sulla spiaggia (la tartaruga ha nidificato proprio accanto al ristorante Aguglia), per questo Legambiente ha costruito una pista a doppia corsia, con telo ombreggiante perché i cuccioli pinnati non vengano disturbati dalle luci artificiali, realizzata ad opera d’arte e a tempo record grazie a un’esperienza affinata in 6 estati dei tartawatcher del Cigno Verde e che ha suscitato grande interesse tra i bagnanti agostani che popolano campeggi e alberghi di Lacona.
E all’Elba sembra proprio scoppiata la tartamania: le volontarie e i volontari di Legambiente rispondono a centinaia di domande sulla deposizione delle uova, sulla nascita e sulla vita delle tartarughe marine la maglietta Elba Isola delle Tartarughe, che si può avere con una donazione a Legambiente Arcipelago Toscano, è diventata uno degli simboli dell’estate 2023 e uno degli oggetti più ricercati, tanto che le scorte sono quasi finite.
Ma l’attesa aguzza l’ispirazione artistica al servizio di questi piccoli, pacifici e bellissimi rettili marini e può servire anche a risolvere qualche piccolo inconveniente pratico. Per esempio, una delle volontarie, Sonia, ha fatto due fermacarte in tema per tenere i volantini del gazebo: due magnifiche tartarughine che escono da uova/asso dipinte. La tartamania.
Si ricorda che chiunque può assistere alla nascita delle tartarughine marine, basta attenersi alle indicazioni dei volontari: non invadere le corsie di lancio, non sostare in mare di fronte al nido, non illuminare le tartarughine e non scattare foto con il flash, non fare rumore, non premere sulla recinzione.
Semplicissime regole per rispettare questi cuccioli protetti dalla legge e il lavoro gratuito dei volontari che li salvaguardano.