Lo smart working, il lavoro a distanza e il telelavoro sono modalità sempre più diffuse e soprattutto dopo il periodo del Covid sono diventate ancora più popolari. Negli ultimi anni, quindi, sono aumentate sempre di più le località che offrono spazi e servizi adatti ai nomadi digitali e a chi lavora da remoto.
Coverflex – si legge su In Italia Magazine – è una startup che si occupa di welfare aziendale e ha recentemente condotto una ricerca sulle migliori isole al mondo in cui poter fare smart working. Il risultato della loro analisi ha portato all’identificazione di cinque località isolane che per servizi e offerta sono particolarmente adatte per chi lavora da remoto. Tra le 5 isole identificate una di queste si trova in Italia ed è l’isola d’Elba. Stando a quanto riportato da Coverflex, l’isola d’Elba negli ultimi tempi ha svolto diversi aggiornamenti nelle infrastrutture per divenire una meta ideale per chi lavora a distanza. I lavoratori da remoto che hanno scelto l’isola d’Elba negli ultimi anni sono non solo italiani ma anche stranieri che apprezzano questo territorio per lavorare. Negli ultimi tempi, infatti, sono stati fatti aggiornamenti in materia di connessione internet, servizi e locali (magari sulla spiaggia) in cui poter lavorare in tranquillità. Quest’offerta unita ad altre caratteristiche come le dimensioni dell’isola, i trasporti e i collegamenti frequenti sono tutte caratteristiche molto apprezzate da chi pratica smart working. Inoltre, l’isola d’Elba è scelta come meta sia nel lungo che nel breve periodo. A supporto di questo c’è sicuramente la presenza di alloggi messi a disposizione sia per pochi giorni sia per il lungo termine.
Non è la prima volta che in Italia vengono individuate delle località che si rivelano particolarmente ambite da chi pratica smart working. Jesolo, località balneare veneta in provincia di Venezia, aveva registrato un raddoppiamento dei suoi abitanti qualche anno fa grazie proprio alla diffusione del lavoro da remoto. Nella nostra penisola, inoltre, molti altri comuni hanno messo a disposizione case e alloggi a prezzi ridotti o molto bassi proprio per attirare lavoratori a distanza.
Coverflex ha individuate anche altre quattro “Working Island” che si trovano dislocate in diversi continenti e territori. In particolare, in Europa possiamo trovare Malta, Tenerife e Madeira, mentre fuori Europa Koh Phangan in Thailandia. Malta nello specifico è una destinazione che sa coniugare un interessante patrimonio storico con bellissime spiagge e ottimi servizi. Qui, infatti, si trovano non solo numerosi spazi di coworking, ma anche una buona copertura internet e buon numero di alloggi di diversa tipologia. Anche l’isola spagnola di Tenerife rientra tra le mete individuate da Coverflex per il lavoro a distanza. Tenerife è da anni molto frequentata da nomadi digitali grazie al suo ottimo clima presente durante tutto l’arco dell’anno e ai suoi servizi. Tenerife è particolarmente apprezzata durante i mesi di “bassa stagione” quando il numero di turisti si riduce drasticamente, gli alloggi si liberano, i prezzi scendono e l’isola ritorna al suo ambiente tranquillo.
La terza destinazione in Europa è l’isola portoghese di Madeira, nota anche come le“Hawaii d’Europa”. Famosa per il suo ricco patrimonio naturale, il vulcano e i magnifici paesaggi naturali, Madeira è anche la terra del primo “digital nomad village” dove nomadi digitali da tutto il mondo possono ritrovarsi e creare collaborazioni e sinergie. Fuori Europa, invece, è l’isola di Koh Phangan in Thailandia ad essere selezionata come island working. L’isola che è nota ai più per le sue spiagge e la vivace vita notturna, ma in realtà negli ultimi tempi ha sviluppato anche tutta una serie di servizi molto apprezzati dai nomadi digitali.