Accadde il 7 agosto, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 7 agosto 1553, gettò le ancore a Longone una flotta franco-turca, essendosi il Re di Francia alleato con gli ottomanni. E, dalle navi turche( che erano comandate dal feroce Dragut), furono messe a terre soldatesche che devastarono Capoliveri, San Piero, Sant’Ilario, Marciana e Poggio. Poi, l’Armata franco-turca si trasferì nelle acque di Portoferraio nell’intento di impadronirsi della città e delle sue fortezze. Ma la Piazzaforte cosmopolitana resistette validamente. La flotta franco- turca, vista la mala parata, fece vela per la Corsica.
(Tratto dal libro “ Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 7 agosto 1853, il vapore “Giglio” che svolge il servizio di linea Livorno – Portoferraio, ha rimorchiato nel golfo di Longone un pontone e una chiatta per escavazione del porto.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro nascita, vita e vicende” di Valdo Vadi).

Il 7 agosto 1552, Jacopone Aragona d’Appiani, signore di Piombino, giunge a
Portoferraio per offrire il suo aiuto alla popolazione elbana.

Il 7 agosto 1859, vanno al voto, per l’elezione della Costituente Toscana Longone, Portoferraio, Marciana e Rio. A Portoferraio il dottor Manganaro ottenne 333 voti, il dottor Giovan Battista
Gemelli 304 voti, il dottor Arstide Lorenzini 25 voti, il dottor Giuseppe Belli 6 voti, l’avvocato Augusto Duchoqué 6 voti, Mibelli Domenico 2 voti, Cavalier Teodoro Corsi 1 voto, dottor Domenico Papuccio 1 voto, Bartolini Agostino 1 voto e Coppi Michele 1 voto.
(Tratto dal libro (solo il risultato della votazione) “ I Democratici Portoferraiesi e le Elezioni del ‘59-’60”. di Alfonso Preziosi).

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