L’estate 2023 fa i conti con il calo di presenze turistiche

I numeri di luglio lontani dal 2021 e 2022. De Ferrari : "Ora lavorare a nuovi mercati"

Qualcosa sta cambiando e non in meglio nel turismo elbano. I dati mettono in allarme operatori ed addetti ai lavori, non solo locali ma anche nazionali. Siamo lontani dai tempi della pandemia quando l’isola era stata presa d’assalto e, in questi primi dati estivi 2023, anche dalle stagioni pre Covid . Le percentuali fornite dell’associazione albergatori secondo i rilevamenti di HBenchmark danno il calo nel mese di luglio a poco più del 9% per le strutture turistiche monitorate dal centro studi . Dati che hanno fatto discutere e che hanno diverse chiavi di lettura, a partire dal clima che cambia il turismo, soprattutto per quanto riguarda le mete balneari, l’apertura dei mercati esteri, la recessione della Germania, nostro punto di riferimento estero e non ultimo, l’aumento del tasso dei mutui che va ad incidere su buona parte del target del turismo estero elbano.

Secondo il presidente degli albergatori Massimo De Ferrari il segno meno a luglio oscilla tra l’8 e il 10 %, per lo più a causa dell’assenza degli ospiti stranieri, tedeschi austriaci e svizzeri. “Dobbiamo prendere atto che abbiamo un momento di difficoltà con questi mercati – commenta De Ferrari – ed andare a sostituirli con altri. Cosa che fino ad ora non abbiamo fatto. Ad esempio nel mercato svizzero non siamo stati presenti con la promozione”. Il suggerimento del presidente degli albergatori è quello di tentare una strada con il mercato inglese. “Bisogna prendere contatti con quelle nazioni che possono dare nuova forza al turismo – continua – sono le nazioni che oggi fanno turismo nelle città d’arte”. Per il proseguimento della stagione prevede ancora dei margini. Gli indicatori di agosto e settembre li danno come negli anni passati . “Forse riusciamo a recuperare qualcosa a settembre con piccole azioni – suggerisce – Questo però è un segnale di allarme da prendere sul serio per intervenire sul futuro”.

La stagione nei primi quattro mesi dell’anno era partita molto bene come ci dice Franco De Simone di Infoelba, poi una serie di concause hanno qualche modo frenato, a partire dal maltempo. Insieme agli altri problemi non è da sottovalutare l’effetto post Covid nelle isole che sono state in qualche modo viste come posti sicuri da molta gente che oggi sceglie altre destinazioni. A questo punto bisogna rimboccarsi le maniche per la stagione 2024, facendo i conti di quanto abbiamo perso sulle stagioni pre Covid, a cui non eravamo più abituati. “Il calo c’è ed è peggiore rispetto al 2018 -19 per lo più per appartamenti residence e agriturismi – afferma – dobbiamo essere propositivi, esiste sulla Carta un Otd che deve riunirsi periodicamente ma non lo ha fatto. Serve a rilevare il sentiment di come è andata la stagione e se ci sono margini di miglioramento. A metà maggio noi come portale avevano già visto che la stagione non si presentava bene. A fine stagione suggerisce – dobbiamo metterci a tavolino e preparaci a fare azioni verso vari target e mercati. Panificare migliorando i servizi. Come comitato di gestione Mab Unesco per il Parco nazionale abbiamo richiesto di fare uno studio sui turismi e selle varie opportunità e su quelli che saranno i trend nei prossimi anni”.

L’agenzia Go elba e Prenotaelba stima un calo tra il 7 e il 15 % di calo generale. “La settimana che ha sofferto di più è questa – commenta uno dei titolari Simone Manca – maggio è stato catastrofico a causa del clima perché la bassa stagione se il tempo non è buono fa fatica. Giugno ha perso un po’ e luglio di più”. Conferma che le prenotazioni invernali andavano bene ma da aprile in poi c’è stato un freno. L’andamento dei mutui ha rallentato se non bloccato la situazione – considera – L’Elba si sta difendendo con gli artigli ma in linea con il turismo nazionale. Sono ripartite le mete straniere con prezzi più bassi. Non resta che lavorare bene sul territorio e dare servizi ma questo è un problema che inciderà a lungo”. Di contro sono calati meno i passaggi sui traghetti sicuramente dovuti a periodi di vacanza più brevi”.

Niccolo Censi, coordinatore della Gestione Associata per il turismo commenta i dati forniti dagli albergatori paragonandoli a quelli del contributo di sbarco che, essendo aumentati i passaggi nel primo semestre di quest’anno ha ricalcato quelli del 2022. “Sulla flessione di luglio – commenta Censi – Non abbiamo ancora i dati ufficiali. Siamo consapevoli delle difficoltà di questo periodo”. Il dato positivo è che le previsioni di agosto sembrano in linea con l’anno precedente “Di recente – annuncia – sono state effettuate campagne mirate ad incentivare il flusso turistico anche nella parte finale della stagione. Anche quest’anno i maggiori sforzi economici andranno verso i bacini turistici di lingua tedesca e francese. E siamo in procinto di definire le attività di promozione tra la fine di quest’anno e per la stagione 2024. Fondamentale sarà il lavoro di squadra tra pubblico e privato per concordare strategie future e massimizzare lo sforzo”.

26 risposte a “L’estate 2023 fa i conti con il calo di presenze turistiche

  1. Paolo Rispondi

    mi scuso per l’intrusione in questo blog che ho trovato per caso.
    Sono alla ricerca di un luogo per una settimana di vacanza tranquilla e semplice tra giugno e luglio. Ho pensato all’Elba dove sono già stato un paio di volte inizio anni ’90
    Solo un appunto :
    Avete coscienza di quanto siano vecchie e datate le strutture e gli ambienti che vengono presentati nelle immagini dei vari siti ?!!
    non solo le strutture standard più economiche, ma sopra tutto gli Hotel “di lusso” …dalle ceramiche dei bagni, agli arredi delle camere, agli outdoor, agli spazi comuni….
    Forse sarebbe sensato ripartire dall’inizio verificando il buon gusto, il senso del decoro, l’aspettativa di una percezione dei luoghi fresca e contemporanea (almeno), se non elegante e raffinata (troppo?)
    Non c’è target di Clientela che possa prescindere da questi fondamentali. A qualsiasi livello
    mahh…
    Auguri
    paolo

    30 Marzo 2024 alle 16:00

  2. Gianfranco Menghini Rispondi

    Caro Chillé,
    vorrei portare alla tua attenzione il dramma che si sta consumando a danno dell’Isola d’Elba, che si sta trasformando in una nuova Pantelleria. Non tanto per l’afflusso di clandestini provenienti dall’Africa, ma della bassa qualità del turismo proveniente da tutta Italia e, adesso anche dall’Europa.
    Un’isola che non ha un aeroporto degno di questo nome e strade disegnate al tempo di Napoleone, strette e impervie che devono sopportare il traffico di oltre centomila autovetture, molte sgangherate e prive di revisione biennale. Non vi dico i fumi micidiali che escono dalle loro marmitte.
    Oltre a ciò’ il danno che subiscono i residenti – esclusi quelli in attività turistiche – con aumento di tutti i prezzi, dalla benzina al tozzo di pane. e il fastidio notturno del continuo andirivieni dell’elicottero che porta feriti e malati gravi negli Ospedali di Livorno e/o Grosseto, giacché il nostro Ospedale non ha il personale specializzato per interventi di una certa gravità.
    Strade che se rapportate a quelle di Roma città, sono peggiori. Nessuna iniziativa per rifare i manti né di allargarle, poiché chi ha voluto il turismo di massa, avrebbe dovuto provvedere al loro allargamento.
    Inquinamento estivo dell’aria, con le navi che sbuffano fumo nero dovuto all’uso di carburanti pesanti – in gergo marinaro chiamati “BUNKER” – e quello delle troppe autovetture, camion e camper, questi ultimi numerosissimi come se gli italiani si fossero trasformati in tante chiocciole.
    Il destino dell’Isola d’Elba è segnato per il depauperamento ambientale e la conseguente perdita della migliore clientela che fugge via spaventata da tanta mancanza di sensibilità ambientale.
    Tutti gli operatori del trasporto e dell’accoglienza, non hanno una visione del futuro della nostra bella isola, ma incrementano a più non posso pigiando sull’acceleratore dell’accoglienza finché il motore non scoppierà.
    Vi ringrazio dell’accoglienza.
    Gianfranco Menghini, ex Travel Operator INTOURELBA VIAGGI E VACANZE
    Ho assistito per tanti giorni di fila allo sbarco e imbarco della nave Toremar delle 08.00. e ho tratto molte utili informqzioni.

    20 Settembre 2023 alle 9:48

  3. Ferdinando Carniti Rispondi

    Dopo 15 anni sono tornato all’Elba, posso dire che è sempre veramente bella , in qualsiasi luogo ha particolarità uniche , verdissima , spiagge per tutti i gusti , anche
    piccolissime e poco frequentate ma affascinanti .
    Ho appurato purtroppo che la qualità dei prodotti nei ristoranti non è sempre ottima , pesce dato per pescato fresco ,quando invece allevato e spesso non di grande qualità ;
    In tutti i ristoranti che ho visitato ho constatato l’uniformità dei prezzi nei primi piatti , quasi si fossero accordati ad un rialzo a volte immotivato .
    Sono venuto in auto e subito mi sono reso conto del cattivo mantenimento del fondo stradale , da registrare un traffico di mezzi francamente caotico.

    8 Settembre 2023 alle 17:19

  4. Gianfranco Menghini Rispondi

    Colme vedi caro Chillé, é bene liberarci di certi ospiti ch nell’Elba vedono solo le cose brutte.
    A parte i voli pindarici di qualche fantasioso scrittore di libri altrui, il problema del rilancio turistico dell’Elba è di semplice esposizione. Siamo nel terzo millennio della nostra faticosa esistenza e siamo pure arrivati all’intelligenza artificiale, segno della nostra futura scomparsa dal Pianeta.
    Ma torniamo al problema dell’isola d’Elba. Isolette ben più piccola della nostra, hanno un aeroporto valido, oltre che aerei di linea che vi atterrano. Come mai noi no? Una delle ragioni è essere amministrati da gente estranea all’Elba. Vedi il nostro Porto in mano ai piombinesi e il nostro piccolo aeroporto ai fiorentini. E la nuova generazione di elbani laureati nelle varie università toscane, che fanno? Lavorano fuori dell’ambiente natale.
    E i vari dipartimenti che fanno? Parlo dei Comuni, amministrati come condomini, uno contro l’altro, uno geloso dell’altro, uno imitatore dell’altro, dove ci porta questo stato di cose? Non di certo all’incremento del turismo. Tutti palano dell’allungamento della pista dell’aeroporto. Ma nessuno parla dello strato di bitume della pista stessa. Può sopportare un peso in atterraggio di un aereo di qualche centinaio di tonnellate?
    Di sicuro, no. Eccoci quindi destinati a non avere un aeroporto dove non possono atterrare aerei di una certa portata che potrebbero portarci una clientela qualificata e ricca. Non parliamo poi degli alberghi, le cui strutture assomigliano a case allungate e allargate di anno in anno, salvo alcuni, ma su cui pesa il tempo. Andavano bene per gli anni cinquanta/sessanta, ma non adesso. E il numero delle autovetture che ci inondano ogni stagione? SPROPOSITATO. COSA PRETENDIAMO, INFINE?

    6 Settembre 2023 alle 0:44

  5. Francesca Rispondi

    Dopo tanti anni di Elba , questo anno proprio deludente , manc tutto da H ..piena di cani ed escrementi in ogni angolo…in spiaggia .nei marciapiedi..immo diciamo con tessera sanitaria? Non si aprono spesso i vedono..file per immettetla ..ecc ma i vecchi e cari bidoni che esistono in Italia per tutto?
    Educazione degli elbani o pseudo elbani assurda….
    Spiagge..che dire all fine sempre le solite dove mancano parcheggi o multe anche per w cm di ruote fuori dal blu…mai più ci siamo trovati malissimo ..caro tutto …senza divertimenti , discoteche ..siamo praticamente scappati senza rimpianto perché ormai conosciamo e nonostante blosdjma ..sia in Italia che estero…per fortuna poi abbiamo avuto la possibilità di andare in Sardegna tutta altra cosa in meglio ovviamente ….anno scorso in Puglia uguale stati benissimo accolti come turisti con reciproco rispetto .
    Addio Elba neanche gratis…

    5 Settembre 2023 alle 0:14

    • Paolo Chillè Rispondi

      Scusi, c’è altro?

      5 Settembre 2023 alle 8:10

  6. Gianfranco Menghini Rispondi

    Ho notato che dopo la ma lettera del 18 agosto, non h visto le lamentazioni dei turieri 5 stelle.
    Il futuro del turismo dell’Elba sta nel piccolo campetto di Marina di Campo. Per fortuna, il futuro si presenta favorevole agli aerei STOL (quelli che atterrano e decollano in un breve spazio. Io nel 1997 avevo portato DASH 7 a quattro motori, che tutti gli elbano bocciarono. Inoltre, con gli aerei jet dotati di potenti reverse, la lunghezza delle piste si è molo ridotta. L’aereo ideale per l’Elba è il DASH 8 che arriva a trasportare fino a 100 persone. E, infine, basta con gli alberghetti ai quali ogni anno vengono aggiunte camerette . L’Elba ha bisogno di alberghi che soppiantino quelli degli anni 50 sulle spiagge. Vedi l’ISELBA di Marina di Campo o IL GOLFO sulla spiaggia di Procchio. Altri,purtroppo, si trovano in zone troppo svantaggiate. Anadando avanti con l’abbrivio degli anni passati, senza un’incisiva promozione corale, l’Isola d’Elba é destinata al solito turismo di massa, utile solo ai supermercayi.

    4 Settembre 2023 alle 0:24

  7. Gianfranco Menghini titolare INTOURELBA VIAGGI E VACANZE Rispondi

    Ma cari turieri,
    tutti all’unisono a parlare di soldi, non di ambiente.Ma venire all’Isola d’Elba non e mica un’iniezione di un medicinale salva vita. Statevene a casa e risparmiate per gli imprevisti, oppure andate altrove, dopo esservi informati dei prezzi che corrono là. L’Isola d’Elba ha bisogno di turismo vero e non di clienti dei supermercati. Per quanto riguarda i prezzi, sarà la concorrenza pareggiarli.
    Venire all’Elba, poi, portandosi pure le vettovaglie, non è turismo. Per carità, ognuno è libero di fare quello che vuole, ma perlomeno non scrivetene sui giornali.
    VI è mai venuto in mente ch la vostra presenza possa avere scoraggiato un turismo più di qualità?

    18 Agosto 2023 alle 11:01

  8. Gianfranco Menghini titolare INTOURELBA VIAGGI E VACANZE Rispondi

    L’isola ormai è in mano agli speculatori. I poveri Elbani, la cui maggior parte è morta, non sanno che pesci prendere. L’atavica onestà e accoglienza cordiale è quasi sparita, salvo in alcuni ancora non abbastanza vecchi da scomparire. Volti e sguardi torvi dei nuovi residenti li incontri dappertutto. Nessuna voglia di scherza alla toscana. Sono peggio dei francesi, prima paghi, poi, forse, se ne parla. Le strade fanno pena, salvo quei tratti fatti rifare da color che gestiscono il porto. A proposito, sono tutti o quasi piombinesi. Quelli che ci dileggiavano quando avevano la Magona e portavano vistose e pesanti collane d’oro ai colli resi taurini per il duro lavoro in siderurgia. I ristoratori sono quasi tutti napoletani, bravi guaglioni che sanno ben cucinare. Gli elbani sono spariti. Non esiste una intelligence turistica. Cercano tutti si rincorrere chi non viene più. Specie gli inglesi presi a torte in faccia nel periodo d’oro dei duchi e Lords, a seguito della caduta del Comet. Sarà sempre peggio. Lavoro frenetico e non di qualità per venti giorni all’anno. Con un guadagno che i vari operatori vorrebbero siano eguali agli anni d’oro per campare tutta la bassa stagione, e magari sollazzarsi con un viaggio alle Maldive. Questa è l’Elba turistica attuale
    Per migliorarla, ci vorrebbe rifare tutto, in particolare ritrovare la semplicità, l’accoglienza e l’onestà dei vecchi elbani, ormai spariti per la vergogna. E non parliamo dei vecchi strausati traghetti della Moby che oltre ad annerirci tutti i giorni e le notti, fanno un fragore infernale con le loro apparecchiature, che inquinano quanto un esercito di macchine vecchie. Perché poi i turisti pensano solo a se stessi, obbligati a spendere di più e nessuna voce si leva per denunciare l’inquinamento ambientale, oltre ai rumori molesti che ci tengono svegli o gli arrivi e le partenze del benedetto e utile elicottero…

    17 Agosto 2023 alle 16:10

  9. Giovanni Venchiarutti Rispondi

    Una famiglia che conosco è rientrata venerdì 11 e hanno detto che in questo momento sull’isola ci sono molti campeggi semi deserti e alberghi con molte disponibilità e spiagge poco affollate, fare la spesa è un salasso così come i prezzi delle strutture balneari!
    Per non parlare del costo dei traghetti!

    13 Agosto 2023 alle 14:07

  10. Walter Rispondi

    dal 2005 al 2016 ho frequentato l’isola, ne ho vissuto il progressivo deterioramento urbanistico, balneare, organizzativo per non parlare dei prezzi , in costante aumento. Avevo previsto un simile epilogo e già dal 2017 ho smesso di frequentarla. Dispiace, mi piaceva tantissimo.

    9 Agosto 2023 alle 11:58

  11. Francesca Rispondi

    Il costo dei traghetti è eccessivo e contribuisce ad allontanare il turismo, anche il turismo locale, quello dei comuni e province limitrofe del “continente”, che soggiornava all’Elba magari per trascorrere un fine settimana lungo, non riesce ad ammortizzare le spese del traghetto e non ha agevolazioni che possano incentivare a scegliere quella metà piuttosto che altre, anni fa, per esempio, erano previste convenzioni per i residenti val di Cornia, adesso solo per chi risiede nel comune di Piombino, una coppia con un’auto non può spendere 300€, se poi lasci a casa l’auto e noleggi all’isola uno scooter vai a spendere ancora di più, il potenziale turismo locale se ne va altrove.
    l’Elba è diventata proibitiva per giovani e famiglie, i ristoranti sono cari e certi prezzi non sono giustificati, non si può accampare sempre la scusa del rincaro delle materie prime, una pizza non può costare 15€…. Gli Elbani hanno vissuto di rendita per troppo tempo senza impegnarsi troppo in una vera politica di servizi mirati a fidelizzare e soddisfare i turisti, si sono sempre accontentati del turismo estivo quando hanno un patrimonio da sviluppare e potenziare che consentirebbe loro di lavorare tutto l’anno, potenziassero la rete trekking e per le mountain bike per esempio….mi spiace perché è un paradiso, da proteggere, migliorare, sviluppare, conservare, non solo da sfruttare e spremere in 4 mesi, gli unici che sembrano non capirlo sono proprio gli Elbani

    9 Agosto 2023 alle 10:27

  12. Debora Rispondi

    Io torno all’Elba insieme al mio compagno per la 3a volta quest’anno perchè ne siamo innamorati. Ci siamo stati lo scorso anno per due settimane con mezza pensione, ma quest’anno ci siamo dovuti adattare all’aumento IMMOTIVATO dei prezzi. Rispetto all’anno scorso stesso periodo (due settimane ad inizio settembre), stesso hotel 3 stelle e stessi servizi ci sarebbero costati il 60% in più rispetto all’anno scorso! Ok che ci sono stati degli aumenti per tutti per carità, ma il 60% in più è strozzinaggio!! Abbiamo chiesto se ci fosse un errore e la risposta è stata che è a causa degli aumenti sulle materie prime. A me le bollette, la spesa, l’affitto, il carburante ecc non sono aumentati del 60%!!!Solo gli imprenditori hanno avuto degli aumenti così spropositati?? Possibile davvero che nessuno si accorga di come CHIUNQUE abbia un’attività in Italia si stia approfittando di una motivazione socio/politica per spillare soldi ai poveracci che lavorano tutto l’anno per rilassarsi 2 settimane al mare?? Noi adoriamo l’Elba e i suoi abitanti, speriamo di non dover cambiare idea per la volontà di qualcuno di approfittare delle situazioni in maniera non corretta.

    8 Agosto 2023 alle 10:52

  13. Antonio Grimaldi Rispondi

    In questi giorni ho avuto modo di leggere su Facebook un intervento di , ritengo, commerciante del Cavo che giustificava uno scontrino assurdo di un bar , ai limiti dello strozzinaggio , dicendo che dovendo lavorare 3 mesi l”anno era più che giusto applicare a noi poveri polli ( questo lo dico io ovviamente ) queste tariffe dovendo, loro, gli elbani vivere poi per 9 mesi con la disoccupazione. Questo non è essere imprenditori , questo non vuol dire saper fare turismo e il crollo delle presenza elbane ( ben oltre il 10% dichiarato e io penso oltre il 30% ) è fatto sopratutto di questi episodi, oltre la totale assenza di servizi e aggiungo di cortesia . Quanta approssimazione esiste negli operatori turistici elbani ( non in tutti ma nella maggior parte) , quante di queste persone hanno studiato per fare questo mestiere ? Solo bruta approssimazione . E per finire in bellezza anche il dileggio del turista bastonato. Quella operatrice turistica detta all”inizio che giustifica al banco 1 cornetto 2,5 euro e 1 caffe 1,80 ( che nemmeno da Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano pago cosi tanto ) doce pure che la prossima volta la pagherà lei la colazione . Una sola cosa: vergogna !

    6 Agosto 2023 alle 16:28

  14. Francesco Rispondi

    Sono tantissimi anni che frequento l’isola d’elba Ne sono innamorato ma da quest’anno ho deciso di non venirci , non è possibile che per un ora di traghetto ti chiedono auto e due persone 150,00€ andata e altrettanto per il ritorno per un totale di 300,00€. Con questi soldi faccio tre o quattro giorni in più di vacanza in altra località

    6 Agosto 2023 alle 13:59

  15. Romina sassi Rispondi

    Il turismo all Elba sarà sempre più in difficoltà ….strutture fatiscenti …con arredamenti vecchi ..pochi servizi ..traghetti carissimi …strade dissestate …poca cura delle cose …a dei prezzi assurdi . Il problema non è promuovere in altri mercati ma investire sul miglioramento dell’ offerta . ..e ridimensionare i prezzi . Solo così la gente tornerà all Elba…italiana e straniera . In molte altre parti d’ Italia c è il sold out…un motivo ci sarà.

    6 Agosto 2023 alle 7:39

    • Aldo Rispondi

      Quoto al 100%. La questione non è solo quella di trovare nuovi mercati, che è marginale, ma di corrispondere un offerta di servizio adeguato per ciò che si spende.
      Più di qualche operatore elbano dovrebbe imparare dalla costa romagnola.
      All’Elba pare che si sfrutti troppo il fatto che siccome l’isola è stupenda la gente viene comunque..non è così ahimè.

      31 Agosto 2023 alle 11:48

  16. Mica Rispondi

    Adoro l’isola d’Elba…. Spiagge e paesaggi meravigliosi e diversi.
    Ma é davvero troppo cara… I numeri dei turisti saranno anche in ribasso ma i guadagni no di sicuro!
    Per il prossimo anno non so se potremo permetterci la vacanza in questo bel posto

    5 Agosto 2023 alle 22:27

  17. Lori Rispondi

    Vogliamo parlare di parcheggi? Mentre ad esempio Porto Azzurro è ben organizzato, l’amministrazione di Rio sembra abbia fatto voto di rendere la vita difficile alle auto dei turisti, eliminando molti dei posti auto che esistevano ed attribuendone moltissimi ad uso esclusivo dei residenti. Ergo, quest’estate Rio Marina è quasi deserta. E si lamentano anche i più anziani, perché sono state eliminate quasi tutte le panchine sugli spiazzi dove la sera andavano a frescheggiare. Che dire? Come sempre, abbasso Rio e viva Cavo?

    5 Agosto 2023 alle 18:28

    • Mauro ponari Rispondi

      Frquento l’Elba da più di 30 anni e ho visto solo un peggioramento del rapporto qualità prezzo.
      La traversata con auto in alta stagione ha un costo assurdo, con la stessa spesa si riescono a fare 3 giorni di ferie in altre località toscane meno pretenziose.i traghetti sono gli stessi di 50 anni fa e non c’è un minimo di concorrenza.
      Potrei continuare ma mi limito.
      Gli elbani devono capire che non basta più avere un paradiso ,ci vuole pure un contorno adeguato.

      6 Agosto 2023 alle 14:37

  18. Lorenzi Ildo Rispondi

    Buongiorno, come molti dicono l’Elba è diventata cara e i servizi sono scarsi. Basti pensare alle nostre strade, sono disastrate, piene di buche e non pulite, sugli argini c’è tanta erba e sassi fatti cadere dai cinghiali. In più voglio farvi notare che le spiagge a parte quelle date in concessione ( sempre troppe ) sono abbandonate, il mare le ha distrutte e nessun intervento per ripristinare e stato eseguito. Alcune sono anni che non vengono rifatte, il mare porta via e nessuno pensa al rifacimento con aggiunta di materiale idoneo. Una volta piccole frane provvedevano, oggi il materiale delle frane viene portato via e venduto. Non c’è nessuna politica a favore del turismo. Dimenticavo, come dice una sig.ra le docce da noi non vi sono e quelle privare costano.

    5 Agosto 2023 alle 16:33

  19. Laura Rispondi

    Sono perfettamente d’ accordo il traghetto della durata di un ora è un salasso ,tutto sull isola è caro rispetto all offerta e non sempre il mare e tenuto bene come ad es in costa azzurra dove passano ogni giorno a raccattare plastiche e schifezze con una specie di scopa del mare

    5 Agosto 2023 alle 14:56

  20. Lucia Lenzi Rispondi

    Volete trasformare l’ isola in un parco giochi? Tipo Cesenatico ecc…siamo veramente di fuori in Italia
    Gli stranieri vanno altrove proprio perché negli altri Paesi è rimasta intatta la loro identità e territorio. Qui tutto snaturato e stravolto.

    5 Agosto 2023 alle 12:49

  21. MONICA TOMIELLO Rispondi

    Sono stata all’Elba dal 23 al 30 luglio.
    L’isola mi è piaciuta molto, ma ho notato che è parecchio cara.
    Ad esempio, nell’albergo dove ho soggiornato, l’acqua doveva essere pagata a parte, mentre oramai tutti gli hotel non la fanno pagare. L’anno scorso in Sardegna non l’ho pagata.
    La spiaggia privata non era all’altezza di un 4 stelle: bagni spesso sporchi e decisamente vecchi, docce a pagamento (In Sardegna le docce non erano a pagamento).
    Penso che forse la politica turistica debba essere un po’ rivista, non solo per attirare gli stranieri ma anche i turisti italiani.

    5 Agosto 2023 alle 8:36

  22. umberto Rispondi

    Si continua a mettere il capo sotto terra come gli struzzi e non voler vedere. Altro che trovare altri “mercati”……il problema è che il costo della vita è aumentato a dismisura mettendo in ginocchio il ceto medio, mentre gli stipendi e le pensioni sono ferme in Italia, unici in Europa, da 30 anni.

    5 Agosto 2023 alle 8:06

  23. MONICA TOMIELLO Rispondi

    Ho soggiornato dal 23 al 30 luglio all’Elba.
    L’isola è bellissima, ma anche cara.
    Una cosa che mi ha stupito in albergo è stato che l’acqua doveva essere pagata, quando oramai tutti gli hotel non fanno più pagare l’acqua ai pasti.
    Inoltre, nella spiaggia privata c’erano le docce a pagamento, mai trovate neanche all’estero.
    Forse bisognerebbe applicare una politica turistica diversa per attirare i turisti.
    L’anno prima, sono stata in Sardegna e in proporzione ho pagato meno, ma con servizi sicuramente più curati e meno cari.

    4 Agosto 2023 alle 20:34

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