Nel 1795 a Portoferraio accade un fatto non conosciuto nella cronaca storica locale.
Il giorno 8 aprile 1795 il cancelliere civico di Portoferraio il quale è anche Auditore,cioè giudice, trasmette ai camarlinghi una circolare in stampa a lui pervenuta dalla cancelleria del Magistrato supremo di Firenze datata 30 marzo 1795.
La circolare è in stampa data l’importanza dei fatti che stanno accadendo: sono in circolazione monete false.
Il cancelliere la trasmette ai camarlinghi delle più importanti istituzioni pubbliche cittadine ferraiesi (magistratura civica, monte pio e forno comunitativo) scrivendo a mano in fondo alla circolare in stampa le seguenti parole “si trasmette un’esemplare della presente circolare al Camarlingo del Monte Pio , e Forno e copia al Camarlingo Civico” .(VEDI FOTO 2)
E’ infatti il camarlingo custode e amministratore dei beni e delle finanze ed è personaggio fondamentale nel funzionamento della finanza pubblica locale nel settecento (vedi https://www.academia.edu/49007006/POLITICA_ECONOMICA_NEL_1700_IN_TOSCANA_IL_CAMARLINGO_DI_COMUNITA_ITA )
La circolare avvisa che sono in circolazione monete false e che “stiino oculati di non ricerverne in pagamento”.
La circolare in stampa così recita:
“Al Sig Auditore Cancelliere
Portoferraio
Illustrissimo Sig.Sig Padrone Colendissimo
La Real Segreteria di Stato,Finanze ec .con biglietto di 27 marzo stante 1795 ha partecipato a questo Clarissmo magistrato supremo come è pervenuto a notizia del governo che circoli nel Granducato una quantità non indifferente di monete false da Paoli dieci e di altre ancora di differenti epoche ed Impronte.Nella veduta di porre riparo ai pregiudizi ,che potrebbero risultare dall’espansione delle medesime : Si è reso necessario ce diano istruiti i cassieri e camarlinghi di tutti i dipartimenti economici tanto dell’aziende regie che pubbliche acciò stiino oculati di non riceverne in pagamento,nella qual forma venedo a spargere sene la voce nel pubblico saranno in conseguenza più vigilanti anche i particolari nelle loro private contrattazioni .
A tale oggetto pertanto di Commissione del suddetto Clarissimo Magistrato Supremo ho l’onore di rimettere a VS Illustrissima ; con la presente le infrascritte avvertenze ,che ell si compiacerà far pervenire a tutti i capi dei Dipartimenti tanto Regi che pubblici compresi in codesta sua giurisdizione affinchè servino di regola e governo ai loro Cassieri e Camarlinghi.
Le caratteristiche più facili per conoscer simil alterate monete da paoli dieci che sono state scoperte attualmente sono le appresso
Tutte le monete alterate fin qui vedute essendo di getto conservano per l’ebolluzione del metallo nei rispettivi piani dell’irregolarità,le quali confondono notabilmente il lavoro dall’incisione e lasciano delle sbavature che si rendono più visibili nelle lettere.
La differenza delle alterate dalle buone ,che comparisce a colpo d’occhio, è la Catenella che forma il cordone alla moneta,quale oltre ad avere nelle false gl’Anelli più larghi ,sono ancora più sciolti ed irregolari a segno che devve assolutamente rilevarsi nell’atto istesso in cui si fanno le ordinarie solite osservazioni per distinguere se vi si trovano framischiati dei Tallari e particolarmente nei pagamenti do grosse somme conviene usare una somma diligenza per rinvenirle ,essendo di ottimo suono,e la maggior parte di una composizione che non scuopre così sollecitamente la diversità del colore.
Si compiacerà VS Illustrissima di accusare la ricevuta della presente con sua responsiva diretta a questo Clarissimo Magistrato Supremo ; E frattanto con maggiore ossequio mi rassegno
Di Vs Illustrissima
Firenze dalla Cancelleria del Magistrato Supremo
Li 30 marzo 1795
Devotiss. Obbligatiss. Servitore
Giulio Porrini Cancelliere”
(Filza “Istanze e negozi della comunità e forno dall’anno 1793 al 1797”.Carta senza numero di pagina.Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Carteggio magistrale. Archivio storico comune Portoferraio)
MARCELLO CAMICI