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“Prigionieri dei cinghiali che banchettano con i rifiuti”

La protesta dei residenti di Via Scotto e della zona adiacente il Museo Bolano. La lettera

Immagine di repertorio
Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera firmata: 
Buongiorno, scriviamo sperando di riuscire a risolvere un problema grave riguardante la rottura dei sacchetti e la dispersione quotidiana sul fondo stradale del contenuto della spazzatura delle unità abitative residenti in Via SCOTTO 17 e di quelle adiacenti che si affacciano sul parcheggio ed ingresso del Museo Bolano.
Il posizionamento dei sacchetti e contenitori, recentemente richiesto dall ‘ESA entro la mezzanotte del giorno precedente la raccolta , da l’opportunità ai cinghiali, come ormai succede da molte sere, di smembrare i sacchetti sparpagliando il contenuto ovunque e stazionando per ore davanti ai nostri cancelli minando seriamente la nostra incolumità nelle ore di rientro alle nostre abitazioni.
Tale situazione perdura ormai da oltre dieci giorni continuativamente agevolata dal fatto che la raccolta non ha degli orari prestabiliti.
I rifiuti rimangono quindi a disposizione come banchetto dei cinghiali per svariate ore serali.
E’ stato chiesto all’ ESA con ripetute telefonate , mail, Pec, di risolvere il problema con idonei contenitori più grandi e chiudibili dove posizionare i sacchetti, con una nuova programmazione degli orari o altre soluzioni adeguate nel più breve tempo possibile .
Purtroppo ad oggi nessuna risposta, né telefonica, né via mail, né alcun intervento in merito.
Il parcheggio del Museo Bolano dove afferiscono una decina di nostre abitazioni ed il suo ingresso sono ridotti ad una discarica a cielo aperto quotidianamente.
Gli addetti giustamente od ingiustamente non raccolgono il disperso ed il tutto si traduce in una visione indecente alla quale dobbiamo al mattino seguente porre rimedio noi tutti personalmente.
Alcuni residenti hanno dovuto in più occasioni stazionare in auto a lungo prima di poter rientrare in sicurezza nelle loro abitazioni o addirittura vedersi sfiorare nel buio dai cinghiali in fuga dato che la nostra è una strada chiusa che termina con le nostre abitazioni.
Penso quindi sia doveroso alla luce di questi fatti risolvere celermente il problema per il decoro e la sicurezza del cittadini residenti, e l’immagine pubblica del noto Museo.
Distinti saluti
Fabio Franco
Alessandra Ribaldone Bolano
Gabriella De Santis
Gianluca Creta
Erika Vannucci
Giacomo Fedi

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