Stefano Masoni ha vinto la selezione per la direzione della struttura complessa “Ostetricia e Ginecologia Cecina Piombino Elba” dell’Azienda USL Toscana nord ovest. L’incarico rinnovabile e della durata di cinque anni lo pone alla guida della struttura che riunirà e promuoverà l’offerta in ambito ostetrico-ginecologico assicurata all’interno degli ospedali della provincia livornese.
Masoni, 64 anni, livornese, si è laureato all’università di Pisa in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti per poi specializzarsi con lode in Ginecologia e Ostetricia conseguire successivamente un dottorato di ricerca in Ginecologia Oncologica. Ha cominciato a lavorare nelle Aziende sanitarie della Toscana a partire del 1992 per poi entrare di ruolo nel 2001 nel reparto di Ginecologia e Ostetricia di Piombino. Dal 2003 al 2016 ha lavorato all’ospedale di Cecina per poi passare al reparto livornese dal 2016 al 2020 dove ha ricoperto anche l’incarico di direttore vicario e di responsabile clinico per lo screening del cervicocarcinoma e per la diagnosi oncologica. Dal luglio 2021 ha svolto l’incarico di primario facente funzioni della UOC Ginecologia e Ostetricia Cecina-Piombino. Ha oltre 70 pubblicazioni scientifiche al suo attivo e una casistica operatoria di circa 5mila interventi eseguiti come primo o secondo operatore in ambito ostetrico e ginecologico.
“Ringrazio la direzione aziendale della fiducia che mi è stata concessa – dice il direttore Stefano Masoni – a conferma di un lavoro portato avanti da molti anni nei reparti della provincia livornese. Le nostre pazienti devono sapere di poter trovare professionalità e strutture a loro disposizione sul territorio in grado, lavorando in rete, di assicurare un’offerta completa e di alto livello. Confidiamo di poter ulteriormente rafforzare i servizi per rinsaldare quel legame di fiducia e apprezzamento che gratifica il lavoro degli operatori sanitari”.
La nomina di Masoni va a consolidare l’area materno infantile che nei mesi scorsi aveva visto la nomina con incarico quinquennale rinnovabile di Giovanni Gaeta alla guida della struttura complessa “Pediatria Cecina Piombino Elba” dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Gaeta, 62 anni, dopo aver conseguito la laurea in Medicina a Firenze con lode si è specializzato prima in Pediatria all’ospedale Meyer di Firenze e successivamente in Ematologia Clinica e di Laboratorio all’università di Firenze. Ha lavorato come dirigente medico di Pediatria negli ospedali di Portoferraio, Cecina e Livorno prima di assumere nel 2020 l’incarico facente funzioni di direttore UOC Pediatria Cecina Piombino Elba. Si è dedicato agli ambiti specialistici della nefrourologia pediatrica, allergologia pediatrica, diabetologia pediatrica oltre che alla diagnostica ecografica neonatale e pediatrica, settore in cui sia a Livorno che a Cecina ha anche svolto attività di tutor dei medici in formazione specialistica Pediatrica della università di Pisa. Parla correntemente inglese oltre che tedesco, lingua che ha appreso nel corso di ripetuti periodi di aggiornamento presso strutture ospedaliere pediatriche in Germania e Austria.
“Ringrazio la direzione aziendale per la fiducia – dice il direttore Giovanni Gaeta – e confermo l’impegno di tutto lo staff medico e infermieristico per una assistenza pediatrica sempre in linea con le migliori pratiche, attenta ed empatica verso i bisogni assistenziali dei piccoli pazienti e delle loro famiglie e nello stesso tempo efficiente in termini di utilizzo delle risorse assegnate”.
“Con la nomina di questi due validi professionisti – spiega Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – andiamo a rafforzare e consolidare quanto offerto nell’area materno infantile sul territorio afferente alle strutture ospedaliere di Cecina, Piombino e Portoferraio. L’attenzione della Direzione è massima verso tutti i territori, siano essi centrali o periferici perché siamo convinti della necessità di assicurare pari opportunità nei limiti indicati dalle normative e dalla sostenibilità. Auguro ai dottori Masoni e Gaeta un buon proseguimento di lavoro convinta che possano confermare il loro prezioso contributo all’offerta sanitaria del territorio”.