Portoferraio

Mandala di sabbia realizzato dai monaci tibetani

Presso la sala della Gran Guardia tutti i giorni fino a domenica dalle 18 alle 23

Da oggi 12 luglio a domenica prossima turisti e residenti avranno l’opportunità di assistere a un evento insolito, suggestivo e molto particolare: la creazione di un mandala di sabbia ad opera di un gruppo di monaci buddisti tibetani provenienti dal monastero indiano di Sera Je. L’iniziativa è in programma a Portoferraio nella sala della Gran Guardia messa disposizione dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Portoferraio. Sarà possibile vedere i monaci all’opera tutti giorni dalle 18 alle 23.. Il Mandala rappresenta una delle più alte espressioni spirituali, oltreché artistiche, della tradizione buddhista ed è il risultato di un lungo e meticoloso lavoro da parte di monaci specializzati e autorizzati nello svolgimento di tale pratica. Si ritiene agisca anche come mezzo di purificazione e guarigione portando pace e armonia nel luogo in cui viene realizzato. La sua creazione consiste nel realizzare un disegno di sofisticata bellezza, dalla valenza spirituale, seguendo linee precedentemente tracciate su una grande superficie geometrica, entro cui si inscrive una circonferenza. La pratica di costruzione di un Mandala è generalmente eseguita da un gruppo di monaci attraverso l’uso di cannucce d’acciaio, che con millimetrica precisione versano su una superficie di base finissima sabbie colorate, cui si aggiungono talvolta polveri di erbe e fiori o frammenti di pietre colorate. I monaci lavorano alla composizione per più giorni di seguito e quando il mandala è completo, viene distrutto dai suoi stessi autori, per ricordare a tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita. Un momento, quello della dissoluzione, molto emozionante e denso di significato che si svolgerà domenica 16 luglio alle 22. I monaci sono arrivati sull’isola per iniziativa dell’istituto di studi di buddhismo tibetano ‘Ghe Pel Ling’. L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare al mantenimento delle strutture di alloggio e preghiera del monastero di Sera Je ed al sostentamento quotidiano dei monaci.

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