“Un arcipelago di voci” all’Open Air Museum Italo Bolano

La poesia risponde al richiamo della Laudato si’ con i poeti dell’Arcipelago Toscano

Che cos’è la poesia e a che cosa serve? Se lo chiedono in molti, nel nostro tempo così arido, tecnologico, massacrato da egoismi e conflitti.
Eppure la poesia è una forma espressiva dell’uomo molto antica, nata prima della scrittura, legata a tradizioni orali.
La prima poetessa della storia della quale si abbia notizia – una donna – era una sacerdotessa Sumera, vissuta in Mesopotamia oltre 4500 anni fa.
Oggi, nel ventunesimo secolo a cosa serve ancora la poesia?
“ La poesia, si dice, non dà reddito e non contribuisce all’aumento del “Prodotto interno lordo”, e pertanto è inutile, non serve e i poeti non sono altro che dei sognatori, gente che vive fra le nuvole. Io al contrario credo che la poesia non solo sia utile, ma necessaria, indispensabile, perché come l’arte, in tutte le sue declinazioni, è comunicazione, ponte ideale tra anime, fonte di vita e di relazioni. Perché serve a restare umani in un mondo sempre più disumano, serve a cantare il proprio tempo, ad essere testimoni e profeti per lasciare un segno che rimanga parlando di noi.”  Così ci dice Danilo Alessi,  nella presentazione al suo bell’incontro svoltosi al Museo Open Air qualche sera fa, che aveva per tema la poesia d’amore, accompagnato dalla fisarmonica di Stefania Donda e in duetto con la lettura di brani di poetesse letti da Roxana Amalia Sosa.
Così, prosegue Alessi, parlando della poesia: “…occorre far sì che la poesia sia musica ma anche suggestione visiva ed emotiva, squarcio di luce nel buio del nostro tempo.
E per questo non solo va letta in una stanza tutta per sé, ma va anche condivisa, a voce alta o sussurrata perché diventi cerimonia collettiva.”

Questa idea di condivisione ha spinto Nunzio Marotti, animatore del Circolo Laudato Si’ Elba a concepire una idea per diffondere la conoscenza della enciclica sociale di Papa Francesco della Laudato Si’ (2015) attraverso la Poesia.
E’ così scaturito il progetto intitolato “Ascolta la voce del creato – Poeti per l’ecologia integrale” che è sfociato nella prima antologia di 87 poesie, moltissime inedite, proposte da 37 poeti  che hanno in comune il cielo, il mare, la bellezza delle nostre splendide isole Toscane, l’Elba in particolre.
E’ nato quindi “Un arcipelago di voci – poeti delle Isole toscane per l’ecologia integrale”, edito da Il Foglio, curato da Nunzio Marotti con la collaborazione di Claudio Damiani e Alessandra Palombo e un intervento del Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri.
La Fondazione Italo Bolano, nel suo variegato programma di attività culturali estive, ha quindi particolarmente piacere di ospitare i poeti che si sono cimentati in questa raccolta, Giovedì 13 luglio alle ore 21,00 nel Giardino dell’Arte appositamente illuminato.
Condurrà la serata Nunzio Marotti che interverrà non solo quale curatore della raccolta ma anche come coordinatore del Circolo Laudato Si’Elba, che è ormai di casa al Museo.
Vi aspettiamo, quindi, a San Martino perché “ l’Arte è vita della vita”.

Alessandra Ribaldone
Fondazione Italo Bolano

nella foto una serata di poesia al Museo dello scorso anno e la copertina del libro che riproduce Nevèra, di Mimma Cuffaro Ferruzzi.

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