Accadde il 12 luglio, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 12 luglio del 1814 Bonaparte scrive allo zio, il Cardinale Fesch, pregandolo di acquistare libri per la sua biblioteca personale, con il denaro ricavato da una vendita di ferro elbano.
(Tratto dal libro “Audace la signora del calcio elbano 1905-2005” di Agostino Anselmi).

Il 12 luglio 1555, le navi di Dragut senza attendere il rinforzo francese gettavano l’ancora nella baia di Baratti tentando di espugnare la rocca di Populonia, che tuttavia si difese strenuamente ; allora i turchi si diressero verso
l’antica Faliegi, il Portovecchio di Piombino, incontrandovi la resistenza della piazzaforte; analogamente erano state bloccate le unità d’assalto sbarcate a Follonica, dove era sceso a terra anche il terribile Dragut con duemila uomini al
seguito. Vista impedita la penetrazione sulla linea costiera, il pirata radunava i suoi uomini e con essi faceva nuovamente vela verso Longone, rifugiandosi nella profonda baia di Mola.
(Tratto dal libro “Breve Storia dell’Elba dalle origini al 1860” di Anna
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