Nella giornata di ieri, la Capitaneria di porto di Portoferraio ha sanzionato uno yacht di 36 metri battente bandiera maltese in navigazione nella fascia di mare protetta intorno all’Isola di Pianosa.
A seguito della segnalazione delle Guide Parco in servizio sull’isola di Pianosa, il personale della Sala Operativa di Portoferraio, attraverso gli strumenti di monitoraggio della piattaforma “PELAGUS” della Guardia Costiera e, in particolare, il sistema “Automatic Identification System” (AIS) che acquisisce i dati identificativi (nome unità, bandiera) e di moto (posizione, rotta, velocità, destinazione) dei mezzi navali in transito, ha verificato la rotta seguita dalla nave da diporto maltese, accertando la violazione del divieto di navigazione nella zona di mare protetta dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Lo yacht è stato successivamente fermato dalla Guardia Costiera all’Isola del Giglio che ha provveduto ad acquisire i documenti di bordo e quelli del comandante dell’unità, successivamente messi a disposizione della Capitaneria di porto di Portoferraio per la contestazione della sanzione per l’illecito accertato.
Con Decreto 19 dicembre 1997 del Ministero dell’Ambiente la fascia di mare di un miglio marino dalla costa intorno all’isola di Pianosa è stata individuata come area naturale marina di interesse nazionale. In tale specchio acqueo è vietata qualsiasi attività di pesca, sia professionale che sportiva, la balneazione e il transito di qualsiasi nave, ad eccezione di quelle in servizio di vigilanza, per lo studio e la ricerca, oppure adibite ai servizi di collegamento. Le violazioni per tali divieti sono sanzionate dall’art. 30 della Legge 6.12.1991, n. 394 (Legge quadro delle aree protette) e i contravventori possono incorrere in denunce penali e/o sanzioni amministrative.
La vigilanza affidata dallo stesso Decreto alla Capitaneria di porto di Portoferraio, viene garantita anche grazie a un più ampio accordo tra la Direzione Marittima della Toscana e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per il potenziamento del controllo del mare protetto dell’Arcipelago, svolto, nel corso della stagione estiva, durante il quale aumenta significativamente la presenza delle unità da diporto, nel comune intento di assicurare la difesa di un patrimonio naturale prezioso per la Toscana che si inserisce, peraltro, in un contesto ambientale molto sensibile, come il Santuario internazionale dei mammiferi marini “Pelagos”.
Attività che suggellano la vocazione del Corpo delle Capitanerie di porto nell’ambito della salvaguardia dell’ambiente marino, obiettivo per il quale gli sforzi operativi tra l’Ente Parco e la Guardia Costiera sono sempre più intensificati.
Anche per questa stagione estiva la Capitaneria di Portoferraio sarà presente con i propri mezzi navali sull’isola di Pianosa allo scopo di assicurare il controllo e il pronto intervento per prevenire e reprimere eventuali condotte illecite.