Accadde il 29 giugno, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Il 29 giugno 1911, ebbe inizio agli Alti Forni di Portoferraio uno sciopero perché la direzione dello stabilimento aveva rifiutato di portare da sei a otto, com’era in precedenza, il numero degli operai al forno n.2. Era un pretesto, erano altri i motivi del malessere. Lo sciopero, che coinvolse anche Piombino, ebbe gravi conseguenze economiche e di ordine pubblico. Lo sciopero coinvolse 8.000 operai e proseguì per cinque mesi (fino al 6 novembre). Fu una pagina significativa di lotta del mondo del lavoro. Le persone vennero licenziate, per essere riassunte alle condizioni della Società Elba. Cento operai persero definitivamente il lavoro. Tre anni dopo Pasella segretario socialista della Camera del Lavoro di Piombino, che aveva aderito al grande sciopero, si schiera dalla parte di Mussolini e nel 1919 entra a far parte del Comitato Centrale del fascio.
(Tratto dal “Corriere Elbano”).

Il 29 giugno 1952, a Portoferraio, si inaugurano l’Hotel Darsena e la banca “Cassa di Risparmio di Livorno”.
(Tratto dal libro “Per non dimenticare …” di Leonida Foresi e dal “Corriere Elbano”).

Il 29 giugno 1910, l’onorevole avvocato Pilade Mazza muore improvvisamente mentre parla alla Camera dei Deputati.
Per quanto nato in Alessandria d’Egitto, egli era elbano di sangue e di affetto.
(Tratto dal “Corriere Elbano”).

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