Il 25 giugno 1799, si andava sempre più stringendo il blocco di Portoferraio: blocco che diventò strettissimo, dalla parte del mare, allorquando, alle navi corsare della Marina di Marciana, si aggiunsero proprio il 25 giugno, una corvetta e due cannoniere che il Re di Napoli aveva mandato, da Palermo, in aiuto alla Piazza di Longone. Anche dalla parte di terra, la Piazza di Portoferraio era ormai praticamente bloccata. I Coalizzati (Marcianesi del Castello e della Marina, Poggesi, Campesi ed, ora, anche Capoliveresi e truppe del Presidio di Longone), si erano installati sulle alture fronteggianti la Piazza, mentre i francesi, assottigliati gravemente dalle perdite, avevano perduto quasi del tutto ogni capacità offensiva.
(Tratto dal libro “Porto Azzurro, nascita vita e vicende” di Valdo Vadi).
Nel giugno 1925, il sommergibile “Veniero”, si trattenne per qualche giorno a Portoferraio. Per il sommergibile doveva essere l’ultimo scalo all’Elba perché nel settembre successivo entrò in collisione con una petroliera affondando.
Un cippo di bronzo, con un epitaffio dettato da Mario Foresi ricorda il triste avvenimento.
(Tratto da “Il Tirreno come eravamo”).