Portoferraio, 24 febbraio 1750. San Cristino è il Patrono

di Marcello Camici

Nel settecento, a Portoferraio, dentro la magistratura comunitativa,termine con il quale oggi chiamiamo il consiglio comunale,gli Anziani costituiscono la massima autorità  amministrativa di tutta la magistratura civica la quale  rappresenta il popolo .

La dizione “Anziano” non è legata all’età ma è una carica prevista negli statuti cittadini.

La magistratura degli Anziani, così viene chiamata nei documenti di archivio, è distinta in tre classi in quanto costituita da tre Anziani: il primo Anziano è il più importante ed  è chiamato Capoanziano, poi c’è il secondo e il terzo anziano. Tutti e tre insieme formano “il corpo degli Anziani”. Restano nel seggio di anziano per sei mesi poi sono sostituiti

Nel  “libbro dei partiti”, nel quale sono trascritti dal cancelliere tutti i partiti (deliberazioni)  presi dagli Anziani , si legge che Il 24 febbraio 1750 sono riuniti in seduta ,chiamata “adunanza  magistrale”,alla presenza del cancelliere Pietro Saller che è anche Auditore(giudice) : ricopre la carica di Capoanziano o primo anziano  il dott. Gaspero Allori.

Scrive il cancelliere che viene preso il seguente partito(deliberazione magistrale):

 

“A dì 24 febbraio 1750

Essendo stato detto dal Sig. Dottore Gaspero Allori pregiatissimo Capoanziano  come si desiderava da questo pubblico che fosse dichiarato per Santo protettore di questa Città  San Cristino ad effetto di poter fare in quel giorno festa di precetto conforme vien dichiarato poter farsi nel bando sopra la diminuzione dei giorni festivi pubblicato in questa città il dì 30 ottobre prossimo passato ,fu mandato a partito se dovesse dichiararsi detto Santo per Protettore  e fu vinto da tutti i rappresentanti suddetti  a viva voce senza volere mandarsi a partito .E non essendovi stato altro da trattare fu licenziata l’adunanza

 

Pietro Saller Auditore e Cancelliere ”

 

(Filza “Libbro dei partiti della comunità di Portoferraio atti di primo gennaio 1750 fino al 29 giugno 1755.”Gia E2.Carta n 6. Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Deliberazioni.Archivio storico comune Portoferraio )(FOTO  1)

 

Questa è la deliberazione dalla magistratura civica di Portoferraio con la quale S Cristino è riconosciuto patrono della città .

La festa fu stabilita nel 29 aprile di ogni anno e fu sanzionata con la Bolla del pontefice Clemente XIII (Rezzonico) del  5 marzo 1764.

Dalla deliberazione magistrale si viene a sapere  che il santo patrono è stato scelto “..come si desiderava da questo pubblico che fosse dichiarato per Santo protettore di questa Città  San Cristino..”: questa  è la motivazione per la quale viene scelto San Cristino per protettore .

La scelta fu perciò fatta da tutti a viva voce senza andare a partito ( voto) :era la devozione  dei cittadini di Portoferraio (il pubblico) che desiderava  San Cristino  fosse dichiarato protettore della città.

La devozione  religiosa ,la religiosità   è diffusa e alta in tutta l’Elba  ( vedi “Devozione popolare nell’arcipelago toscano nelle immagini dei tabernacoli e delle chiese” Paolo Casini.LoGisma editore 2013).

Verso San Cristino in particolare, la devozione popolare era  davvero forte   come dimostrato da un episodio accaduto  in quegli anni,nel 1796,  quando Bartolomeo Mocali supplica la magistratura comunitativa di Portoferraio di esaudire il desiderio della madre,inferma a letto, di portare in casa la reliquia del santo durante la processione  del 29 aprile  “per fare ad essa le sue più fervide preghiere onde attuar grazia  della sua perfetta guarigione”

 

Questa la supplica del Mocali:

Molto Ill.mi Sig.ri Padroni Col.mi

Bartolomeo Mocali servo dev.mo delle SS.rie LL.ro Magnifiche ,con ogni profondità d’ossequi  si pregia esporle che trovandosi la madre inferma fino dal corso di settanta giorni  senza aver luogo di poter abbandonare il letto,ed avendo la medesima piena devozione nel glorioso Martire di S . Cristino,correndo la di lui festa del giorno 29 del corrente Aprile  che processionalmente vien portata la reliquia per la città , e passando nella strada ove abita informa la madre dell’Esponente Anna Maria Mocali essendo essa ansiosa di ricevere  nella sua propria casa  la detta Reliquia per fare ad essa le sue più fervide preghiere onde attuar grazia  della sua perfetta guarigione; l’Oratore pertanto supplica le SS Loro Illustrissime  volersi benignamente degnare farle accordare una tal consolazione per sollievo  dell’afflitta sua madre , e nulla dubitando che possa questa conseguirla pieno del più inalterabile rispetto

Le fa umilissima reverenza

 

Portoferraio 27 aprile 1796”

                                                                 

(Filza “Istanze e negozi della comunità dal 1795 al 1798””C30. Carta senza numero di pagina . Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Carteggio magistrale. Archivio storico comune Portoferraio)

(FOTO  2)

 

MARCELLO   CAMICI

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