L'impresa

Partita la “125 miglia per un respiro” nonostante il vento

Alessandro Gattafoni non rinuncia alla traversata per sensibilizzare sulla fibrosi cistica

La “125 Miglia per un respiro” è ufficialmente partita ieri con un cambio di rotta, obbligato dalle condizioni meteo-marine. La traversata del Tirreno in kayak contro la fibrosi cistica ad opera del suo ideatore e promotore, Alessandro Gattafoni, ha preso il via ufficialmente ieri a mezzogiorno da Marciana Marina (Isola d’Elba) facendo rotta sull’isola di Capraia, dove Gattafoni con la sua canoa e il team assistenza al seguito, sono arrivati alle 19.15, dopo oltre 7 ore di pagaiate contro 20 nodi di vento da Scirocco e mare formato.

Stanti le condizioni delle onde e del vento, seppur con sole e temperature estive, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno cambiare rotta per coprire lo stesso numero di miglia, navigando in maggior sicurezza, con onda e vento a favore. Una scelta che ha consentito di portare a termine la prima frazione dell’iniziativa, senza sconvolgere il programma degli eventi collaterali che prevedono 3 iniziative charity a terra e l’incontro dell’atleta con le comunità locali e le associazioni pazienti: la prima stasera a Marina di Campo, la seconda venerdì sera allo Yacht Club Punta Ala e l’ultima sabato pomeriggio a Livorno, nella suggestiva cornice di Fortezza Vecchia.

Inoltre, il passaggio del canoista marchigiano sarà festeggiato, a Livorno, anche dalle associazioni remiere che l’indomani parteciperanno alla storica Coppa Barontini, una delle più suggestive manifestazioni marinaresche della città.

Nella mattinata odierna Gattafoni ripartirà alla volta dell’Elba, dove, a Marina di Campo, incontrerà il pubblico e le Autorità cittadine a partire dalle 18.

La “125 miglia per un respiro” nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fibrosi cistica e sulla pratica sportiva. Una progettualità arrivata alla sua terza edizione, promossa dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) in collaborazione con LIFC Toscana, con i patrocini di Regione Toscana, CONI e Federazione Italiana Canoa Kayak, nonché con il contributo non condizionato della società biofarmaceutica Vertex Pharmaceuticals e con il supporto di: Eurobaires Service, SeltisHub, CNA, Milleocchiali – Gruppo Folletto, Gusto Alternativo, Banco Marchigiano – Credito cooperativo italiano. Assieme alla LIFC, ideatore dell’impresa che lo vede sfidare il mare a bordo suo kayak singolo è l’atleta Alessandro Gattafoni, marchigiano di Civitanova Marche, classe 1986, affetto lui stesso da fibrosi cistica, malattia genetica ad oggi priva di cura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Il Maresciallo Napolitano si appresta a diventare ufficiale

Lascerà la stazione dei carabinieri di Campo nell'Elba per un incarico superiore

Il primo settembre la giornata mondiale del Creato

“Sperare e Agire con il Creato”. Un Tempo per prendersi cura del pianeta

I controlli ( straordinari) dei carabinieri sul territorio

Un uomo denunciato per detenzione di 70 gr.di droga, uno guidava ubriaco