Nuovi spiragli di discussione e valutazione sul futuro dell’aeroporto di Marina di Campo. L’incontro di ieri pomeriggio tra la Regione Toscana e i sindaci elbani ha confermato l’apertura da parte del presidente Eugenio Giani ad approfondire alcuni aspetti che riguardano il rischio idrogeologico, la sostenibilità ambientale e l’impatto socioeconomico che l’infrastruttura potrà avere sul territorio . Naturalmente al centro resta sempre l’allungamento della pista ma anche questa con le giuste valutazioni da fare, non esclusa anche la possibilità di una revisione del progetto. “Una riunione costruttiva con i sindaci, da cui ho colto apertura verso la necessità di avere una linea di continuità territoriale aerea – ha detto Giani – C’è la voglia di approfondire, di prendersi il tempo necessario per avere tutti gli elementi di tranquillità. Questa riunione mi ha anche incoraggiato ad aiutare la società che gestisce lo scalo ad andare avanti . Certo è evidente che se riusciamo a rendere la struttura più capiente e ad allungare la pista, lo scalo diventa più stimolante per le compagnie”. A questo punto per Giani era imprescindibile cercare di capire la situazione e quindi confrontarsi faccia a faccia con i sindaci elbani ( era presente anche la Camera di Commercio di Grosseto e Livorno). “La Regione è l’elemento guida – ha fatto presente – di fatto impegniamo due milioni l’anno nell’aeroporto. L’allungamento resta centrale ma possiamo pesare anche di rivedere il progetto – ha confermato – e prevedere l’allungamento solo di 200-250 metri per consentire comunque l’arrivo di voli che possano portare 40-50 persone. Questa è una verifica che intendo fare”. Al vaglio anche l’impermeabilizzazione della pista e gli effetti dal punto di vista idrogeologico di un allungamento della stessa. “Anche questo un aspetto da approfondire – ha confermato Giani – nell’ottica della difesa del suolo e di sostenibilità ambientale. In tutti i sindaci ho trovato l’apertura a questo percorso, con la consapevolezza dell’importanza che l’aeroporto ha per l’Elba. In questa ottica, se per arrivare agli atti decisionali devo impiegare più tempo in modo di poter effettuare gli studi necessari ad avere elementi che ci facciano stare tranquilli, dico di prenderci qualche mese in più ed andare avanti su questa strada”. Anche il sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti sta procedendo con studi che riguardano il rischio aeroportuale ed uno sull’impatto socioeconomico che sarà consegnato ad inizio luglio. “Non siamo mai stati contrari all’aeroporto – ha commentato il primo cittadino campese – siamo certi che debba esserci e funzionare. Sull’allungamento della pista però abbiamo tante perplessità, per questo stiamo effettuando questi studi che ci aiuteranno a capire meglio la portata dell’intervento. Il sostegno da parte della Regione Toscana è importante anche per il mantenimento di quello che abbiamo già . Siamo convinti che già così l’aeroporto potrebbe avere numeri più importanti”. Convinto della necessità di uno scalo aeroportuale Walter Montagna , sindaco di Capoliveri capofila della gestione Associata per il Turismo. “ Non vedo come l’Elba possa fare senza aeroporto – è stato i suo commento – promuovere l’isola vuol dire anche promuovere questa infrastruttura perché non possono mancare i servizi. Dobbiamo fare sistema e ragionare seriamente sullo sviluppo che vogliamo dare”. Che non sia finita la stagione dell’aeroporto dopo la riunione di ieri ne è convinto anche il sindaco di Portoferraio Angelo Zini . “Il presidente Giani ha riaperto uno spiraglio su cui poter lavorare – ha detto alla fine della riunione – Fino ad ora pensavo non ci fossero prospettive dopo l’aut aut della Regione e di Toscana Aeroporti ma oggi possiamo dire che si riapre una prospettive. Io dico no alla chiusura definitiva. L’Elba i sindaci tutti dobbiamo porci il problema, una volta fatte tutte le valutazioni su progetto che c’è. E che va approfondito con tutte le valutazioni del caso, dall’impatto ambientale al rischio idraulico allo sviluppo dei flussi . In questo modo potremo ragionare se ci sono le condizioni di uno sviluppo dello scalo . Se procediamo così servirà maggiore pazienza perché ci vorrà più tempo ma alla fine arriveremo ad una decisione”.
Aeroporto, nuovi spiragli per il futuro. Riparte la discussione
Il presidente Giani all'Elba per parlare con i sindaci. Punti di incontro e convergenze
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Nico Bartolini
che dire, ho citato Tito Livio XX.XXI Istorie.
siamo come un pugile, che combatta con una mano dietro la schiena, chiunque si occupi di marketing, italiano ed estero, sa che, la prima cosa che viene chiesta e’ “come si arriva” c’ e’ l’ aeroporto che velivoli possono atterrare, qualsiasi isoletta greca o caraibica ha un aeroporto adeguato, con l’ allungamento di 300 metri, il nostro aeroporto diverrebbe appena sufficente per aerei del tipo ATR. 42, 72, collegare Roma con un ATR.72 vuol dire poter collegare Los Angeles con Roma, e Roma con l’ Elba, senza contare L’Elba Colonia che sarebbe subito attivato, e Pisa ,Firenze, Bologna. ” Dum Romae Consulit Sagunto expugnatur” tradotto abbiamo chiaccherato gia’ troppo, facciamo presto perche” qualcuno e’ gia’ piu’ avanti di noi.
Nico Bartolini Naregno cell.3295399816
21 Giugno 2023 alle 11:19