L’Isola d’Elba attende le tartarughine della quinta covata

Il primo nido sulla spiaggia di Marina di Campo nel 2017, ora è la volta di Galenzana

L’Elba si prepara alle schiusa della quinta covata di Caretta caretta che, secondo i tempi di incubazione dovrebbe  avvenire intorno a Ferragosto. il primo evento è stato  nell’estate 2017 con la  deposizione di una tartaruga Caretta caretta, da tutti conosciuta come Federica sulla spiaggia di Marina di Campo . La covata è stata messa immediatamente in sicurezza e sorvegliata costantemente da una webcam del Parco Nazionale dell’Arcipelago. Il 12 agosto hanno iniziato ad uscire i piccoli e il 19 agosto ha sancito quella considerata una nidificazione straordinaria, che ha visto la schiusa di 101 uova con altrettante piccoline che son riuscite a prendere il mare. L’anno dopo è stata la volta di Straccoligno, nel comune di Capoliveri. Con questo nuovo ritorno l’Elba è stata ribattezzata l’Isola delle tartarughe . Genova, questo il nuovo nome dato alla caretta caretta dai volontari di Legambiente in onore della città ferita dal crollo del ponte Morandi qualche giorno prima. Una nidificazione anomala e sorprendete vista la spiaggia caratterizzata da condizioni considerate tutt’altro che ottimali, con una sabbia quasi compatta e molti sassi, a pochi metri dal mare. Il 18 agosto un piccolo esercito di tartarughe ha invaso la spiaggia per correre verso il mare, in tutto 67. Dopo una pausa di 2 anni, il 2021 è stata la volta di Morcone, sempre nel comune di Capoliveri, quando il primo giorno di ottobre è stato testimone di una nascita a sorpresa di tartarughine. Fino al 3 ottobre hanno continuanti ad uscire dal nido, per un totale di 72, uno dei più grandi successi riproduttivi registrati quell’anno in Toscana. Il 2022 ha visto una nuova nidiata sulla spiaggia di Sant’Andrea. Per la prima volta il nido era su una spiaggia a nord ovest dell’Isola a distanza di appena 4 metri dalla battigia. 70 I gusci aperti con un successo riproduttivo ( sulle 80 uova deposte ) dell’87,5%.

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