Portoferraio e la storia della cisterna di San Cristino

di Marcello Camici

A Portoferraio,facente parte dell’ Istituto Liceo  Scienze Umane “R.Foresi” (I.S.I.S.) ,    è un cortile ubicato retrostante

Sul finire degli anni cinquanta e nei  primi anni sessanta  del secolo passato  era usato per palestra quando giovane studente frequentavo  il liceo ginnasio statale  R. Foresi.

Nel cortile un arco in pietra con  dietro il campanile della chiesa di San Cristino della reverenda misericordia  è tuttora presente

E’poco visibile perché nascosto da abbondante vegetazione.

Quando da studente frequentavo quel cortile per fare ginnastica, non capivo cosa ci stesse a fare lì  vicino al campanile della chiesa della misericordia questo arco in pietra   e perché poggiasse  su un pozzetto pure esso in pietra

Ho scoperto poi  che esso è parte costituente  il complesso architettonico detto  ”Cisterna di S. CrIstino”.

Così ,in documento di archivio,è chiamata da Mario Tornaquinci,governatore di Portoferraio dal 1688 al 1701 ,una cisterna d’acqua da lui fatta dietro la chiesa di San Cristino, con in più un pozzo d’acqua.

Il Tornaquinci celebra i lavori da lui eseguiti durante il  lungo governatorato ferraiese    facendo eseguire disegni e dipinti della piazzaforte di Portoferraio  e lasciando una nota di lavori di fortificazioni e opere civili da lui eseguite  dall’anno 1688 all’anno 1695.

In questa nota scrive :

“Nell’anno 1694 .Cisterna di San Crestino

Fatta una cisterna dietro la chiesa di San Crestino tutta incavata nel masso ,con sua cisternini,per servito dell’ospedale de’ Poveri,e in più un pozzo d’acqua ,che riceve lo scolo di alcune fognole fatte nel medesimo masso per liberare la detta Chiesa et Ospedale dall’umido de’ gemitii del scoglio,che li resta di fianco…”

 

(“ Nota di lavori di fortificazioni et altri civili da me Mario Tornaquinci nella città ,presidio,e fortezze di Porto Ferraio .Cominciati l’anno 1688:89:90:91:92:93:94 e 95” Miscellanea Medicea.Filza 464.inserto E.cc32. Archivio di stato di Firenze)

 

La cisterna “con sua cisternini”  per servire di acqua lo spedale dei poveri è scomparsa  ma sono rimaste  le strutture del “pozzo d’acqua” costruito per ricevere lo scolo di alcune fognole fatte nel  medesimo masso  in cui era incavata la cisterna con suoi cisternini , il quale serviva a liberare  “dall’umido dè gemitii del scoglio, che li resta di fianco” sia la chiesa di San Cristino sia l’ospedale dei poveri.

Del “pozzo d’acqua” ancora oggi, nel cortile retrostante il vecchio liceo ginnasio R. Foresi,restano visibili  arco e pozzetto.

MARCELLO    CAMICI

 

 

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