Marcello lo conoscevo perché era il babbo di Giorgio Bisso e io e il mi’ fratello Mario bazzicavamo spesso la casa di Giorgio per giochi di bimbi che poi sono diventati un’amicizia così solida che per me dura ancora.
Ma fra quelle mura la presenza fissa e teneramente severa era quella della mamma Pina, Marcello era più un nome qualche volta visto, marinaio in giro per il mondo. Presenza immanente.
Poi Marcello tornò da oceani e dai mari che forse non vedrò mai e diventò marittimo della Toremar, sindacalista e compagno. E fu nelle riunioni del nuovo PCI che lo conobbi, apprezzandone la determinazione di uomo attivo, di idee chiare, di parole precise. Lontano miglia dai comunisti stalinisti della mia infanzia.
Marcello era un uomo concreto e attivo e lo è rimasto fino alla fine dei suoi quasi 97 anni. Un uomo di mare che non si è mai dimenticato di essere nato da una stirpe contadina e che finché ha potuto ha coltivato la sua terra in Capitella, dove il fosso si insinua tra le colline, dopo aver toccato le rovine dei vecchi mulini che da Marciana a Ruotone facevano farina per pane e castagnacci e pasta.
Tutti, più o meno, abbiamo un luogo di pace, di tregua, dove il tempo si ferma, dove lo sguardo, le mani e il cuore vogliono stare e quel ruscello di acqua mormorante, di libellule e rane, era probabilmente il rifugio di Marcello, dove coltivava e risistemava radici, verdure ed idee. Dove forse, già in tarda età, si fermava in inverno sotto un tiepido raggio di sole a riguardare indietro la sua lunga vita.
Marcello, ha attraversato due secoli, il mondo e le vie di Marciana Marina con passo svelto e all’ultimo, quando ha dovuto rinunciare all’auto, con la sua bici elettrica. Era un uomo moderno anche da vecchio, curioso e determinato, sempre elegante anche quando era vestito da orticoltore.
Marcello ha navigato il mare tempestoso e la scossura e la bonaccia della vita a testa alta, da sponda a sponda con determinazione incrollabile, forgiandosi il suo destino con dignità, senza dimenticare i compagni di equipaggio. E non è cosa da tutti.
Umberto
Giovanna Pisani
Vero e molto toccante il ricordo di Marcello che tutti abbiamo conosciuto e apprezzato
Ci mancherà molto come tutti i nostri cari anziani che sono stati una scuola di vita
14 Giugno 2023 alle 2:40