Portoferraio, 1710: la conferma dei privilegi

di Marcello Camici

TERZA  PARTE

 

Nel 1710, anno di scadenza  decennale dei privilegi concessi a Portoferraio da Cosimo I dei medici, la comunità  e il governatore pro tempore Niccolini,  come di consueto accade a tale scadenza, hanno fatto supplica al granduca in carica della Toscana ,Cosimo III de medici, per ottenre la grazia della conferma .

Dopo di che entra  in azione l’Auditore delle  Riformagioni in Firenze.

L’Auditore delle Riformagioni è  istituzione fiorentina  di origine repubblicana : durante il principato mediceo cura la redazione e la custodia delle provvisioni e della documentazione legislativa nel cosiddetto Archivio delle Riformagioni.

Nell’archivio erano raccolti e depositati  atti legislativi.

Nel 1710 l ’Auditore delle Riformagioni ,nella persona di Filippo Buonarroti, invia  al granduca un memoriale dal titolo “Esenzioni e privilegi concessi dall’Ill.mo ed Eccell.mo Signore il Signore duca di Fiorenza  et Siena a quelli che habiteranno in la Terra  et Porto Ferraio dell’isola dell’Elba “,conservato nell’Archivio delle Riformagioni  dove sono  riportati  tutti i privilegi ed esenzioni goduti dalla comunità di Portoferraio e contenuti nell’editto di Cosimo I emanato nel 1556.

 

Filippo Buonarroti invia tale memoriale al granduca  Cosimo III acompagnandolo con una relazione  manoscritta  in cui certifica e riconosce  che  esenzioni e privilegi sono state  sempre confermate dai “Serenissimi  Predecessori “ di Cosimo III e che però dall’Offizio delle informazioni  ciò non appare, se non per la prima conferma ,  avvenuta dopo i primi dieci anni , conferma che fu fatta dal serenissimo Granduca Francesco  nel  1567 e che  tutte le conferme sono state spedite tramite la segreteria di guerra .

Questa à la trascrizione della lettera di relazione  manoscritta del Buonarroti la quale è importante in quanto fa capire quanto sopra scritto:

 

“L’informazione del sopradetto memoriale del pubblico e (   ) di Portoferraio per il quale supplicano l’Altezza Reale Vostra  la conferma dell’esenzione  e privilegi concessili  nel settmbre  1556 e confermatili in più e diversi tempi a rappresentare a V.A.R.(Vostra Altezza Reale)  come dalla gloriosa memoria  del Serenissmo Cosimo Primo    sotto  il 14 settembre 1556 furono concesse più e diverse esenzioni  agli abitatori la terra di Fearrio  nell’ isola dell’Elba  copia delle quali allignate (  ) V.A.R.  quali da me viste e considerate ,si riconosce che furono concesse per anni dieci  ecccetto il privilegio della Case  che di nuovo si fabbricassero il quale fu concesso  in perpetuo  come si legge in fine di dette esenzioni e di poi sono tutte le dette esenzioni confermate dai Serenissimi Predecessori di V.A..R. e da V.A.R. ancora di dieci in dieci anni  ma però in detto Offizio dell ‘informationi non vi appare  se non la prima conferma  dopo i primi dieci anni fatta dal Serenissimo Granduca Francesco  nell’anno 1567 e ben vero che simili conferme  per quanto (  ) detto sono state spedite previa dalla Segreteria di Guerra.

Le confermazioni delle medesime esenzioni  per essere temporanee  eccetto il sopradetto Capitolo  della confiscazione delle Case  che è perpetuo depende totalmente  dalla mera grazia di V.A.R. Il senatore Bartolini a cui ho partecipato l’istesso Memoriale non ha da suggerire di vantaggio di quanto viene da me   rappresentato all A.R.V. Il comandare sarà all’A.V.R.  alla quale umilmente bacio le vesti

Di V.A.R.

 

Di Casa 30 giugno 1710

Um.o Servo

Filippo Buonarroti “

 

Dopo queste informazioni ricevute dall’Auditre delle Riformagioni, la comunità di Portoferraio ottiene la conferma delle esenzioni e privilegi  da  Anton Francesco Montauti, marchese segretario di guerra in Firenze ,il quale a fondo carta della lettera  di accompagamento del Buonarroti   così scrive:

 

“Concedesi per altri dieci anni in conformità della ultima concessione

Anton Francesco Montauti Li 13 Agosto 1710”

(VEDI  FOTO)

(Filza “ Cose attinenti alla comunità  1579-1717” C5-11.Carta senza numerio di pagina .Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Archivio storico comune Portoferraio)

 

Così nel 1710,ancora per  dieci anni , sono  confermate esenzioni e privilegi  concessi nel 1556 da Cosimo I de medici,  di poi confermate ogni dieci anni per centociquantaquattro anni: esenzioni e privilegi che furono fondamentali  ed utili alla crescita della comunità  di Portoferraio.

 

                                                                                                                                                             

MARCELLO   CAMICI

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