l'intervento

Memorial Day, per non dimenticare gli orrori delle guerre

di Enzo Sossi

Il Memorial Day è il giorno nel quale negli Stati Uniti si commemorano i caduti di tutte le guerre, rendendo loro omaggio. Cade normalmente nell’ultimo lunedì di maggio, ma per molti americani è anche il giorno in cui le piscine pubbliche aprono e inizia l’estate. Lo scopo della festa del lunedì è onorare i caduti delle guerre combattute dagli americani. Ogni piccolo paese ed ogni città che ha mandato i suoi figli e le proprie figlie nell’esercito hanno onorato il Memorial Day con parate, su ogni tomba vi era una piccola bandiera a stelle e strisce.
I ricordi della sanguinosa storia del XX° secolo sono ancora molto vivi in Europa. Un viaggio nel Vecchio continente ricorda che due volte negli ultimi 100 anni i Presidenti degli Stati Uniti hanno ritenuto che l’interesse nazionale era mandare decine di migliaia dei propri concittadini a combattere e morire in Europa. A distanza di anni, pare infiammarsi un nuovo dibattito sul coinvolgimento degli USA in Europa. Washington non ha soldati in Ucraina, ma ha impegnato decine di miliardi di dollari, ha coinvolto l’Europa occidentale a impegnare scorte vitali di armi, a modificare le proprie fonti di approvvigionamento di gas e petrolio prima provenienti dalla Russia, a fornire alta tecnologia nella guerra che da oltre un anno si combatte sul nostro confine orientale.
Come in precedenza i Presidenti Woodrow Wilson e Franklin D. Rooswelt nelle due guerre mondiali, anche Joe Biden sostiene che aiutare gli europei a rimanere liberi e a resistere agli invasori è un interesse fondamentale per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ma si trova a dover affrontare una forte ondata di isolazionismo. Trump, leader e capofila per la nomina alle elezioni presidenziali dei repubblicani nel 2024, sta dicendo che l’Ucraina potrebbe essere abbandonata dagli Stati Uniti se riconquista la Casa Bianca. L’ex Presidente ha promesso di porre fine alla guerra entro 24 ore, favorendo probabilmente il suo amico russo Vladimir Putin. Inoltre, anche il suo rivale repubblicano e governatore della Florida Ron DeSantis, pare essere contrario riguardo agli aiuti USA avvertendo che una guerra di logoramento in Ucraina non è negli interessi degli Stati Uniti.
Gli impulsi contrastanti per esercitare il potere ed evitare possibili conflitti all’estero fanno parte del carattere degli statunitensi dalla loro esistenza. L’isolazionismo è un fattore potente da sempre nel loro animo e prevale particolarmente ora, dopo le ferite profonde delle guerre in Afghanistan e Iraq.
Tuttavia, gli Stati Uniti grazie al coraggio e al sacrificio dei loro soldati le cui tombe si trovano nei cimiteri di guerra in Normandia, Nettuno, ma non solo, hanno permesso a noi europei un lungo periodo di pace, democrazia e prosperità. La leadership USA nello sforzo di sostenere e rafforzare l’autodifesa ucraina mostra che il loro potere è fondamentale per mantenere l’Europa unita e libera come lo era stato nelle due guerre precedenti. Per questo anche noi europei onoriamo il Memorial Day per non dimenticare gli orrori, le tragedie delle guerre, dei nazionalismi e totalitarismi di ogni colore politico.

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