Fa discutere il video pubblicato sulla pagina facebook di Myria Dioptasio che ritrae un cinghiale entrato a Marina di Campo in un noto bar/ristorante del lungomare per poi essere trascinato fuori da una persona che lo ha preso per una gamba con l’intento di allontanarlo. E ci è anche riuscito, grazie anche al fatto che si trattava di un animale giovane e quindi solo relativamente pericoloso.
Qualcuno chiede “un po’ di rispetto per questa povera bestia”, altri ricordano che “se chiamavano la venatoria o la provinciale era peggio, procedevano con l’ abbattimento quindi povera bestia”… altri invece credono che ” volevano solo allontanarlo, forse era unica maniera per riuscirci”, altri ancora affermano che “per farlo tornare verso il bosco non era necessario prenderlo per le zampe per farsi fare il filmino da pubbicare”.
Tutti gli aspetti della questione girano in ogni caso intorno al problema che si manifesta per l’ennesima volta: la eccessiva e intollerabile presenza di questi animali nei centri abitati. Il ripetersi di questi episodi, purtroppo, lascia pensare che senza opportuni, urgenti e definitivi provvedimenti ben presto potrebbe succedere qualcosa di grave.
Giudicate voi: ecco il video
Lia
non ci sono parole per definire la crudeltà umana , l’imbecillità di chi ha introdotto animali andando contro natura e non inserendo un antagonista naturale.
Adesso che il territorio stà perdendo le bellezze storiche, i sentieri, i vecchi terrazzamenti fatti a sassi una volta coltivati a vigna , nessuno fa nulla.
Per soddisfare l’istinto omicida di pochi ..ne tocca tutta la comunità tutta l’Isola…ma è certo che se alcuna decusione viene presa è perchè ci sono delle convenienze personali…omertà assoluta.
Il parco? Una macchina da soldi…ma non per noi elbani
30 Maggio 2023 alle 8:25
marcello
Se l’animale avesse avuto dolore avrebbe grugnito a tutta randa, quindi non rompete!
28 Maggio 2023 alle 15:38
Federica Nassi
Basterebbe creare una zona boschiva recintarla a dovere e controllare le nascite con sterilizzazioni, il resto sono parole di carnefici che non hanno rispetto della natura. L’uomo ha fatto il disastro, giocando con la natura, senza rendersi conto che anche i cinghiali sono esseri viventi degni di rispetto. Loro non hanno colpe, le bistecche, le salsicce e tutti i discorsi di sterminio mi fanno pensare a tutti gli stermini presenti al mondo, quando qualcuno ci da noia uccidiamo. Un po’ di vergogna e scusarsi per gli errori fa diventare l’uomo umano.
Federica Nassi
28 Maggio 2023 alle 3:15
Maurizio Dini
Io conosco il signore che ha portato il cinghiale in quella zona per poi farlo andare via. E dovete ringraziarlo… altri invece di firmare ne avrebbero fatte costine e bistecche! Questi animali sono stati introdotti per motivi ingiustificabili! Questi animali non hanno nessuna colpa! Le responsabilità sono in primis di chi ha permesso che fossero introdotti sull’ isola e adesso di tutti gli enti che se ne fottono allegramente di ciò che sta accadendo. I disastri li commettiamo noi umani… gli animali sono governati da leggi naturali… è la nostra razza (quella umana) che crea squilibrio!
27 Maggio 2023 alle 21:33
Federica Pieruzzini
I cinghiali, come gli orsi in Trentino, non hanno chiesto di venire … Sono stati portati per soddisfare le ambigue esigenze della razza “cacciatore”. E ora ? Disturbano perché fanno i cinghiali e si riproducono. Però è richiesto il rispetto per gli animali, di qualsiasi razza, non solo per quelle che fate dormire sui vostri divani e i vostri letti . E comunque facile fare Rambo con un cucciolo, la prossima volta ci provino con una mamma con cuccioli arrabbiata . . .
27 Maggio 2023 alle 19:32
Letizia
Troppe chiacchere ,e’ un problema serio,ma nessuno se ne occupa
27 Maggio 2023 alle 18:09
Alessandro Gentini
Il cinghiale,come tutti gli altri che hanno invaso il territorio,distrutto le coltivazioni di montagna,causato numerosi incidenti di ogni ogni tipo,distruzione di giardini,entrando fin nelle case delle persone,girovagando sulle spiagge etc devono essere cacciati,utilizzati per le loro carni creando una filiera utile che possa creare lavoro per qualche laboratorio gestito da giovani .solo in questo modo si potrà ricostruire un ambiente equilibrato come esisteva prima del disastro del Parco ,cosi fatto e che la grande parte degli elbani non voleva
27 Maggio 2023 alle 16:03